Il gruppo aveva deciso come muoversi, anche se ognuno con le sue modalità. Dapprima Brandibacco ed Hengist uscirono allo scoperto, nell'oscurità. Brandibacco posò a terra lo zaino e cercò di accendere una fonte di luce. Mentre stavano armeggiando, l'irruenza di Pikel li colse tutti di sorpresa. Il buon nano oltre alla voce sembrava aver ritrovato anche il piglio che contraddistingueva la sua razza.  Fece per voltarsi e prendere la via del tunnel che aveva percorso pochi minuti prima quando vide un'ombra passare davanti a lui. Era Riddack. Decisamente più agile e veloce del robusto nano, prese la via del tunnel con un coltello in mano la cui lama lanciò un lieve bagliore nonappena Brandibacco ed Hengist ebbero acceso una fonte di luce.  Raggiunsero in pochi istanti la cantina da cui erano venuti. La cantina della signora Thanato. La stanza era completamente immersa nel buio. La porta che dava verso la casa era chiusa. A tutti venne in mente il cigolio di cardini che ave...

GDR 'Altro che demoni..la povera vecchietta nasconde una galleria!'  pensò Riddack tra sè e sè mente i suoi compagni, e soprattutto Pikel, volevano inseguire l'uomo misterioso..ma anche il ladro la pensava come loro, quell'uomo andava fermato e interrogato il prima possibile! Passando davanti al nano si girò e sussurrò ai compagni:     'Lasciate fare a me, se ci scopre scapperà sicuramente e non avremo concluso nulla..!' detto questo si avviò nel cunicolo senza il minimo rumore, con il corto pugnale in pugno..

Come sempre, Pikel era già partito in quarta all'inseguimento del misterioso uomo incappucciato che aveva appena lasciato la cantina: anche se aveva "ritrovato" la parola, di sicuro non aveva perso nulla in quanto a testardaggine e coraggio! " Di norma andrei cauto anche io... ma Pikel non ha tutti i torti: prima capiamo che cosa sta succedendo, e meglio è. Abbiamo già l'effetto sorpresa, nessuno sa che siamo qui, a parte la signora Thanato... usciamo da qui, con la luce di Brandibacco! "

GDR "A me questo tizio proprio non piace" disse nella maniera più silenziosa possibile il nano " per quanto mi riguarda altrochè seguirlo di nascosto per vedere cosa combina...io lo voglio fermare con le mie dolci maniere per cavargli fuori da quella lurida bocca tutto quello che voglio sapere da lui...sempre con grande gentilezza però ahahaah". "sshhhh" gli fecero eco i compagni, il silenzio era importante per non farsi  scoprire ma Pikel in silenzio era già stato per fin troppo tempo. "Bah...cari amici, voi se volete restate pure nelle retrovie, io conosco un solo modo per ottenere quello che voglio e per far ciò non mi serve certo muovermi in punta di piedi come le ballerine..." Detto ciò, mostro' i suoi denti con un ghigno divertito e si incammino' ascia in pugno nel cunicolo da dove erano venuti, utilizzando la sua vista notturna per mouversi senza problemi...tutto ciò mentre Brandibacco tirava fuori dalla sua sacca gli attrezzi...

A Brandibacco non piaceva stare fermo, in un ambiente umido e puzzolente, al buio più completo, rannicchiato dietro ad un barile e -perdipiù- con Hengist che gli stava pestando un piede... "Orsù, compari!" bisbigliò sottovoce, cercando di non fare troppo rumore, "il tizio è entrato nella cantina, e sembra ci nasconda qualcosa... io sarei per seguirlo in silenzio, e vedere cosa fa... siamo in quattro contro uno, anche fosse ostile non dovrebbe farci paura... oltretutto sono curioso di capire le sue intenzioni, e cosa combina nella cantina di una vecchia signora... poi, una volta accertatoci di ciò, potremo sbirciare dove conduce la porta da cui è entrato... e ora, mastro Hengist, per cortesia, puoi scendere dal mio piede?..." Se i suoi compagni avessero accettato, bisognava trovare il modo di far luce per trovare il passaggio al buio della cantina, cercando di farsi notare il meno possibile... Brandibacco nello zaino doveva avere un acciarino con pietra focaia ...

La torcia venne spenta pochi istanti prima che i passi si fermassero proprio dall'altro lato della porta chiusa della cantina.  Pikel, Hengist, Riddack e Brandibacco erano rannicchiati, stretti ed appoggiati l'uno all'altro dietro i grandi barili nell'angolo sud est della cantina. Completamente avvolti dall'oscurità. La porta si aprì lentamente cigolando sui vecchi cardini. Una fioca luce di una lanterna entrò ad illuminare parzialmente la cantina. Un figuro incappucciato entrò alzando la lanterna verso l'altro per illuminare il più possibile la stanza.  Si fermò un istante.  Annusò nell'aria e poi tra sè e sè disse sottovoce << Quei due stupidi...senti che odore forte di fumo. Ma quante volte dovrò dirgli ancora di non usare le torce ma di prendere le lanterne. Qui va a finire che ci scoprono. Ignoranti... >>. Detto questo si avvicinò ad un angolo della cantina, quello a nord ovest, proprio di fianco la scala da cui era sceso....

GDR L'Halfling, come al solito, parlò più veloce di tutti gli altri. Hengist, preso alla sprovvista dai rumori sospetti, Hengist si spostò dietro la grande botte e gettò a terra la torcia e cominciò a pestarne la sommità con i piedi e con tutto il proprio peso, nel tentativo di spegnerla. Qualcuno stava arrivando, e forse, farsi vedere senza prima aver compreso le sue intenzioni, non era affatto una buona idea. NON GDR Ce la faccio a spegnere la torcia?

NON GDR Ma... Brandibacco non c'è? Ha seguito anche lui Pikel e Hengist nella seconda cantina... Se è stato solo un refuso allora... GDR Brandibacco al sentire i rumori provenire dalla porta non aveva dubbi: "Cosa accipicchia ci aspetta ancora, dopo tutte queste sorprese? Presto, nascondiamoci, sono curioso di sapere chi sta per entrare, ma senza correre rischi, per tutta l'erba pipa di tutti i decumani!" E detto questo scivolò lesto lesto dietro le botti nell'angolo... "E spegnete quella torcia!" aggiunse...

Quando arrivarono nella nuova cantina trovarono Pikel nel mezzo di essa. Stava dando un'occhiata nel pieno dell'oscurità alla stanza. Era leggermente più grande della precedente cantina, ma decisamente più ordinata. C'erano cibarie appese, bottiglie di vino incasellate. Le botti erano ordinate in fila. Pikel era rivolto verso l'ingresso da cui Hengist, Pikel e Riddack erano arrivati. Pikel stava per aprire bocca per dire qualcosa ai compagni, quando Riddack (ottimo tiro di Sentire Rumori) fece segno a tutti di stare zitti. Aveva sentito un rumore come di una porta che si era aperta più in alto. Il rumore proveniva dalla porta della cantina. Passarono pochi istanti, quando tutti sentirono in maniera chiara e distinta il rumore di passi che stavano scendendo le scale in direzione della porta della cantina. NON GDR Fatemi sapere come intendete procedere. Vi nascondete per capire chi sta scendendo in catina? Se volete potete farlo stringendovi dietro le botti che si ...

Un Nano e un Chierico, determinati più che mai, avevano intrapreso il cammino addentrandosi dietro la tenda che nella cantina polverosa e umida celava un misterioso e periglioso passaggio verso... chissà dove! "O povero me..." si ritrovò a dire Brandibacco. "Siamo venuti per togliere d'impiccio una povera vecchina (a parer mio si trattava di farle vedere che i rumori che provenivano da quaggiù fossero di qualche timido ratto, altro che demoni!) e invece, per quel che so, dalla cantina si diparte un tunnel che potrebbe portare nientemeno che alle soglie dell'inferno, per quel che ne sappiamo!" Ma come spesso succedeva, i suoi compari poco si erano curati delle parole dell'halfling, e a Pikel che già da un paio di minuti era sparito alla loro vista si era presto accodato anche il solerte Hengist... "E io devo rimanere qua? Al freddo e al buio, e per giunta in compagnia di un Ladro? Aspettatemi, amici!" E trotterellando velocemente, Brand...

Quando il piccolo roditore scomparve "attraversando" la parete della cantina, a Hengist come a tutti gli altri avventurieri parve chiara la presenza di un passaggio segreto. Un tunnel, per la precisione, che Pikel il Nano imboccò sollecitandoli a seguirlo. Hengist lo guardò addentrarsi nel buio assoluto del corridoio senza alcun timore, invidiando per un attimo la sua vista abituata alle profondità della roccia, una dote che nei suoi pellegrinaggi in giro per il Granducato del Karameikos spesso aveva desiderato possedere personalmente. Rivolse un rapido sguardo alla porta della cantina, chiedendosi perché la signora Thanato non avesse mai messo piede in casa e si chiese se fosse il caso di avvertirla, di farle altre domande. Forse lo era, ma i passi pesanti e cadenzati dell'amico Nano si stavano facendo sempre più lontani e indistinti. Sospirando, il Chierico appoggiò lo zaino a terra, contro una delle pareti della cantina ed estrasse una delle torce che portava semp...

Pikel entrò nel tunnel sollevando il polveroso pezzo di stoffa che celava il tunnel stesso da una comune persona che si fosse trovata nella cantina. Pikel non aveva bisogno di torce o altro. La sua vista si adattò immediatamente al buio del percorso. Le pareti di terra gli apparivano di un colore bluastro così come le travi di legno che maldestramente puntellavano il soffitto. Il tunnel svoltò quasi subito verso nord scendendo ancora più verso il basso e poi nuovamente verso est. La larghezza del tunnel era assolutamente variabile e senza alcun senso logico. Ma a cosa poteva servire un tunnel scavato a quel modo? Pikel proseguì nel tunnel senza curarsise i compagni lo stessero seguendo. Eh già. La famigerata testardaggine nanica era proprio questo. Proseguì per una ventina di metri per poi terminare nuovamente con un telo polveroso ed interrato. Pikel lo aprì e si ritrovò nuovamente in una cantina. Per entrare dovette spostare quattro barili vuoti. Messi evidentemente lì p...