RINNEGATI - 12/09/1000 - LoK'TaR

GDR
 
Stava avanzando a grandi passi verso la sua avversaria.
Sta avanzando in linea retta, come gli avevano insegnato.
Stava avanzo con gli occhi fissi su Lylith che ora aveva assunto le sembianze di vero e proprio demonio.
Stava avanzando quando qualcosa iniziò a distrarre la sua mente.
Come un sottile fumo leggero leggero, un pensiero iniziò ad insinuarsi nella sua testa.

- Ma lei è tua amica, perchè attaccarla? Proteggila! -

La frase era accompagnata da un'immagine di lei, con l'aspetto elfico che aveva prima, seduta in punta ad una grande tavola imbandita di ogni ben di dio e Lok'Tar dalla parte opposta. Lei sorrideva mentre gli porgeva una caraffa di birra subito seguita da una grande coscia di un pollo arrosto e fumante.

- Ma io sono tua amica, perchè attaccarmi? Proteggimi!

Stava rallentando il passo quando altre parole lo raggiunsero. Erano ritmate, sincopate, tamburellanti. Lo descrivevano come un grande combattente, generoso, forte ed impavido. Quel motivetto gli si ficco in testa e scacciò letteralmente l'altro pensiero come un vento impetuoso.
La forza di quel motivetto si rivelò in tutta la sua incisività quando il mezz'orco iniziò a canticchiare. Le parole erano passate dalla mente alle labbra in maniera inconsapevole.

Quando calò il colpo d'ascia sulla sua avversaria le parole furono "Lok'Tar va, cuore e acciao...".
 
Quando il martello colpì era arrivato all'apice della canzione "...tu sei Lok'Taaaar!!!".
 
Forse si era lasciato trasportare troppo. In effetti l'ultimo colpo era stato un poco troppo fiacco, ma sapeva che grazie a quel motivetto le subdole parole di Lylith non avevano avuto presa su di lui.
Una strana immagine gli apparve alla mente. Era lui, con stivali di pregio, pantaloni e cappa blu, un bel mantello, un grande zaino, anelli alle dita ed un liuto. Un cappello di pregio a falde larghe , calato sulla testa, capelli ben raccolti e basette. Basette pettinate.


 
 
Scosse la testa e sorrise.
 
"Ehi nanerottola!" disse rivolgendosi ad Ariel.
"GRAZIE!" ruggì forte.
 
"Ehi fratellino!" disse rivolgendosi a Damien.
"E' proprio come ai vecchi tempi... tu ed io contro un avversario potente... sono sicuro che ce la faremo... CORAGGIOOOOOOOOO!!!"
 
Lok'Tar alzò ancora una volta entrambe le armi pronto a colpire nuovamente l'avversaria che aveva di fronte, mentre sulle sue labbra comparvero di nuovo le parole "Lok'tar va, cuore e acciaio, cuore di un orco che...".

 
NON GDR
 
Lok'Tar prosegue imperterrito ad attaccare Lylith. Non si muove, rimane in corpo a corpo.

Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!
LoShAmAnO

 

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