RINNEGATI - 12/09/1000 DI - ArIeL

 Ariel sorrideva. Il suo incantesimo era riuscito. Lo sapeva. Corse sicura che nessuno la potesse vedere, aggirò il punto ove si trovavano le due Rinnegate e giunse al cumulo di macerie, dove le sembrava di aver visto Lok'Tar. Non era possibile che il grande mezz'orco fosse diventato cattivo tutto d'un colpo, era caduto sicuramente sotto l'influenza di quell'elfa tanto bella quanto pericolosa.

Raggiunto il punto iniziò a frugare in ogni anfratto, in ogni buco lasciato dalle macerie. Infilò la testa, allungò le piccole braccia, sussurrò "Iu-u" diverse volte, ma non riuscì ad identificare nessuna traccia di Loki. 

Stava per perdere completamente le speranze quando vide ancora una piccola apertura che non aveva ancora esplorato. Balzò in piedi, decisa a tentare ancora. A volti gli gnomi sanno davvero essere testoni e caparbi. Raggiunto il punto, stava per accovacciarsi per infilare la testa nell'anfratto quando un sibilo alle sue spalle attirò la sua attenzione.

Dalla Maelstrom, sospesa a mezz'aria non troppo distante, era appena partita una grande palla di fuoco, diretta proprio nella direzione in cui si trovavano lei, Usul, Damien, e le loro avversarie.

"O per la miseria...ma che diamine..."

Scattò in direzione opposta alla Maelstrom. Ebbe appena il tempo di fare pochi passi che il bolide infuocato esplose al contatto con il terreno. L'onda d'urto arrivò violenta. La piccola gnometta venne letteralmente sbalzata via, atterò in malo modo picchiando la testa contro un grosso masso, e rimase lì, a terra, scomposta, senza muoversi. 



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