Avevamo lasciato il nostro gruppo di avventurieri in balia della guardia cittadina, all'interno dei tunnel che serpeggiano sotto la superficie di Specularum... ed è proprio lì che li ritroviamo, privati delle armi e costretti a seguire i soldati alla caserma cittadina "in ceppi". Dopo aver passato qualche ora in gabbia Brandibacco, Hengist, Pikel e Riddack  vengono portati in una grande sala della caserma per affrontare l'inevitabile interrogatorio, che avviene attraverso un incantesimo che obbliga ciascuno di loro a dire la verità; a ciascuno viene chiesto se hanno qualcosa a che fare con l'uccisione della ragazzina trovata nei tunnel, cosa ovviamente impossibile: mentre attendono che venga posta loro la domanda, l'Halfling e il Chierico notano nella stanza una donna dall'aspetto fiero e regale, contornata da quattro guardie particolarmente robuste e ben armate, che ricambia il loro sguardo senza abbassarlo. Rilasciati, gli avventurieri si consulta...

Uno dei poveracci aveva appena finito di parlare chiedendo pietà, quando dalla tenda che il gruppo aveva attraversato poco prima dapprima il bagliore di una torcia fece capolino, per poi lasciare spazio al cigolare di armature ed infine, ancora, dopo pochi istanti di attesa, un gruppo di guardie cittadine in armatura fece capolino. Erano in sette, spada al fianco, scudo a spalle. Due di loro tenevano alte sopra la testa delle torce. Mentre altri quattro impugnavano delle balestre, cariche, pronte a sparare. Per ultimo entrò quello che sembrava essere il capo di quel gruppetto. La sua armatura era ingentilita da un lungo mantello bianco, sporco al fondo dato che toccava per terra. Altro particolare che lo rendeva particolarmente distintivo erano le orecchie a punta tipiche della sua razza ed i lungi capelli biondi e lisci. Un elfo. Con voce secca che non ammetteva replica intimò al gruppo... << In nome della Guardia di Specularum vi ordino di fermarvi e di spostarvi tut...