IL PALAZZO DELLA PRINCIPESSA D'ARGENTO - 18/07 - MoRgOn

Morgon era particolarmente scocciato. Non erano nemmeno all'ora di pranzo e lui aveva già usato tutti e due gli incantesimi che aveva imparato. Questa cosa in qualche modo lo scocciava. Gli piaceva usare la magia, adorava il suo scorrere nelle membra, adorava la sensazione che gli lasciava per tutto il corpo. Era solo che gli piaceva usarla in maniera meno frenetica. Gli ultimi eventi erano stati tutt'altro che rilassanti e calmi. Tutto si era velocizzato da quando quell'immortale era comparso accanto alla grande roccia nel bosco vicino a La Soglia dove Morgon ed io suo maestro erano in meditazione e dove Morgon stava imparando il nuovo incantesimo. Tutto era accaduto senza controllo. Un'attimo prima era lì, un'attimo dopo chissà dove. Ancora alcuni istanti ed era dentro al castello con i suoi compagni, con due folli a caccia delle loro teste.
Ora la scocciatura si stava tramutando in rabbia. Si stava arrabbiando. Ogni stanza nascondeva un pericolo, ogni porta che aprivano sembrava portare verso un mostro che voleva la loro pelle. E lui non aveva più incantesimi per difendersi.

La razionalità venne in suo soccorso. Un antico insegnamento di sua nonna gli venne in soccorso. "Incanala sempre i tuoi sentimenti, incanalali e non lasciare che siano loro a vivere la vita per conto tuo. Usali, asservili per raggiungere i tuoi scopi".

Fece un respiro. Guardò i compagni. Pensò alla rabbia che sentiva crescere dentro, la visualizzò come una piccola palla nera che cresceva dentro di sè. Visualizzò la sua mano che l'afferrava a la scaglaiva davanti a sè.

"Ora basta! In piedi! Se stiamo fermi siamo un bersaglio troppo facile. Abbiamo un obbiettivo da perseguire. Dobbiamo ancora scoprire  come interrompere un qualche rituale di un certo tipo. Anche non scoprissimo nulla potremo sempre mettere in pratica quello che siamo in grado di fare meglio: fare un tale casino e spaccare ogni cosa quando troveremo il luogo del rituale. Ne convenite con me?" disse rivolto ai compagni.

"Ora vediamo di muoverci e cerchiamo di stare sempre in movimento!" disse deciso e perentorio. 

Dicendo questo aprì la porta nel muro ad est ed invitò i compagni a proseguire.

Commenti

  1. Ciao a tutti,
    ho appena apportato una modifica al post...avevo scritto che Morgon aprica la porta ad ovest...in realtà mi riferivo alla porta est. Non ho ancora imparato che la differenza tra i due punti cardinali. Scusate!

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