RINNEGATI - 03/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

Morgon era a terra, immobile, caduto a terra in una posizione assolutamente innaturale. Sotto di lui una grande chiazza rossa continuava a crescere in estensione.
Alle parole di Pikel l'elfa replicò con un profondo sorriso.

"Oh mio buon nano... sono molto fiera di te!"

"Ed ora voi..." stava per rivolgersi ai restanti membri degli Artigli del Drago quando una pietra grande ed aguzza sibilò a pochi centimetri dalla sua fronte per schiantarsi alle sue spalle contro la parete del tempio, scoppiando in tanti piccoli frammenti, tanta era stata la forza con cui era lanciata. (NON GDR: l'hai davvero mancata di pochissimo).

L'elfa fece un salto per lo spavento e da seduta che era sul bordo del pozzo si ritrovò in piedi davanti ad esso. Sul suo volto, per la prima volta, il sorriso sparì, lasciando il posto ad uno sguardo severo, altezzoso e pieno di odio, posato soprattutto su di Brandibacco, autore del gesto contro di lei.

Quell'espressione durò per alcuni secondi, che sembrarono interminabili, tempo in cui non proferì parola. L'espressione tirata lasciò poi il posto nuovamente alla rilassatezza di quel sorriso soave che tanto aveva colpito tutti quanti.

La stanza dei tempio fu nuovamente scossa da un forte boato, la terra tremò nuovamente, e nuovamente si manifestò quel fenomeno di dislocazione spaziale e forse temporale (questo non era dato saperlo) che portò tutte le persone presenti nella stanza in un altro luogo, molto simile alla stanza del tempio di partenza eppure diversa.
Nella stanza in cui si trovavano c'erano ovviamente anche Achab e Promethea.


"Oh Lilith...sorella, ma che hai fatto? Avevo ancora bisogno di loro!" esordì Achab quando vide la scena che gli si parò innanzi. Lilith con non curanza, relativamente alle parole di Achab, si spostò nella sua direzione e si allontanò dla pozzo. "Un poco mi è dispiaciuto, fratello, ma non hai idea di che gioia sia poter manipolare nuovamente le deboli menti. E poi con loro non ho ancora finito..." disse con tono secco e tagliente rivolgendo la sua attenzione a Brandibacco, colui che aveva osato lanciarle contro una pietra.

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