INTERLUDIO - 20/07 - Brandibacco


Una forte brezza investì il suo viso, e prima che potesse accorgersene o esclamare qualcosa... stava precipitando!! Era in preda al panico, il suo corpo cadeva veloce scendendo tra nubi e correnti di aria gelida, sempre più giù, verso il basso dove poteva a malapena intravvedere fiumi, piante e prati piccoli e lontani come non mai... Fu allora che proruppe in un grido di halflica angoscia!
"Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!" urlò il povero Brandibacco, mettendosi a sedere sul materasso disfatto che aveva usato come letto nella nave del Capitano... ehm, come si chiamava quell'essere simpatico ma un po' svitato, che parlava per mezze espressioni e sembrava essersi fumato un intero carico di erbapipa? Ah, già, Ach'ab! Si ricordò dunque dove si trovava, e si asciugò la fronte imperlata di sudore... "un sogno, anzi un incubo, per tutti i raccolti di tutti i Decumani!" Flame, dal suo angolino in alto, appollaiato sul sottopalo dell'albero di mezzana, aprì un occhio ad osservare il suo padrone... ormai si era un po' abituato al carattere generoso ma brontolone dell'halfing, e si girò dall'altra, per continuare il sonnellino, pronto a scommettere che Brandibacco si sarebbe prodigato nella sua solita serie di congetture ed esclamazioni...
"Ma guarda un po', per tutte le fiere primaverili, se un povero halfling deve viaggiare per aria, dico io! Si sta tanto comodi con i piedi per terra... Certo, grazie mille al Capitano, che ci offre ospitalità sulla sua nave... brrr... volante, e che ci permetterà di tornare nelle terre civilizzate entro pochi giorni risparmiandoci una bella scarpinata, ma... dico io, la gente civile usa i piedi! O i carri, le carovane, i cavalli, i maiali corazzati, al limite! Ma per aria... certo che poi uno ha gli incubi... e non digerisce la seconda colazione, il pranzo, la merenda, lo spuntino della sera, la cena, lo spuntino di mezzanotte..."
Così dicendo si incamminò fuori dalla sala, incrociando i suoi compagni che stavano recandosi in quella che aveva imparato essere la cabina del Capitano. Entrò anche lui da buon ultimo nella stanza, per ascoltare il capitano in persona spiegar loro il tragitto previsto e mostrargli la mappa, oltre a "colloquiare" con uno starno essere che egli sosteneva essere un elementale dell'aria. "Mai visto uno prima, perbacco..." pensò, ma subito dopo si concentrò su quello che aveva detto il Capitano: le Cinque Contee! Avrebbero sorvolato le Cinque Contee, quindi in un certo senso si trattava di un ritorno a casa, anche se vista "dall'alto"! Per il resto i suoi compagni sembravano tutti decisi a recarsi a Specularum... dunque poteva ritenersi d'accordo anche lui, visto che non aveva programmi particolari... l'obiettivo era quello di ritrovare Morgon (una fitta al cuore gli ricordò l'affetto che ormai provava per il pur burbero Mago, che varie volte aveva loro dimostrato di essere persona capace e perbene, oltreché un membro indispensabile per ogni buona compagnia di avventurieri che si rispetti!), quindi Specularum era il posto giusto per cercare informazioni, visto l'andirivieni di gente che da sempre rappresentava la città... guardò negli occhi il Nano, fiero e risoluto nella decisione di andare in città, poi il viso stanco del buon Chierico, che le ultime vicissitudini, per lui molto personali e legate al suo passato, avevano provato oltremodo... anche lui d'accordo di andare a Specularum, come il Ladro, del resto, sul cui volto affilato scorgeva un sorriso che stava a sottintendere di più di quel che appariva... che avesse utleriori ragioni per voler recarsi in città? Trattandosi di un Ladro, certamente sì, pensò l'halfling, e si apprestò a dare a tutti la sua conferma;
"Bene, bene, messeri miei, e anche voi, Sor eccentrico Capitano, sono d'accordo di andare a Specularum anch'io... poi, se si dovesse far tappa per provviste nelle Cinque Contee, saprei io dove farvi trovare merce di prima qualità, s'intende! Ma valutate voi come condurre il viaggio, ovviamente! Servo vostro..." disse l'halfling, girandosi verso la porta, per tornare quanto prima alla sua stanza, per continuare un certo discorso interrotto con Morfeo...
"Ah, dimenticavo..." si girò ancora a precisare" se non vi spiace, Capitano, mi sarei accomodato con Flame nella cabina contrassegnata dal numero 6... c'era un bel barile vuoto che ho capovolto per farmi un lettuccio comodo, con il materasso che ho trovato nel salone principale... non vi spiace che l'abbia preso, vero? Certo che no... Flame dorme con me, appollaiato vicino al soffitto... Grazie, ossequi, avvisatemi quand'è ora di colazione..." disse, lasciando un po' sbaccalito il gruppetto dei suoi amici.

Non GRD

Scusate il ritardo, ma nelle festività sono stato un po' preso!!!

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