RESOCONTO SERATA GDR - 30/01/2015

Un'ottima serata di GDR, quella vissuta ieri a casa del Master "Lo Shamano": Brandibacco, Hengist e Pikel si sono ritrovati intorno al tavolo, schede, dadi, gomme e matite alla mano, per far procedere la loro avventura.

Avevamo lasciato i nostri quattro avventurieri (c'è ovviamente anche Riddack, assente nel corso della serata ma "manovrato" da Brandibacco per l'occasione) sulla strada che da Darokin si infila nel bosco per raggiungere la piana in cui il capitano Ach'ab aveva precedentemente fatto atterrare la Maelstrom, la nave volante elementale che l'Immortale Thendara ha regalato al gruppo.
Mentre procedono (chi a cavallo, chi su un pony!), i nostri eroi cadono nell'imboscata di un manipolo di assassini dal volto coperto e armati di lunghe spade affilate, che li assaltano dalla boscaglia con l'ovvio obiettivo di ucciderli: ai quattro che li raggiungono a piedi, si aggiunge anche un quinto aggressore con arco, che nascosto nel bosco riesce a ferire ripetutamente Riddack e Brandibacco. Fortunatamente la prontissima reazione degli avventurieri riesce a eliminare o mettere in fuga tutti i nemici.
Ancora un po' scossi e doloranti, Brandibacco, Hengist, Pikel e Riddack fanno ritorno alla nave magica e, dopo aver curato le ferite dell'Halfling e del Ladro, riprendono il viaggio verso la capitale del Granducato di Karamikos, Specularum.

Il viaggio dura 4 giorni, nei quali riescono a riposarsi ulteriormente; mentre sorvolano le Cinque Contee, però, gli avventurieri notano al confine con la Baronia dell'Aquila Nera un gran numero di fuochi da campo ammassati ordinatamente... ben più di quanto possa sembrare logico e normale! Secondo alcune voci e indiscrezioni dal Granducato, la Baronia è controllata con pugno di ferro da un cugino del Granduca Stefano, insoddisfatto dall'idea di riceverla in dono e più che intenzionato a stabilire comunque il proprio dominio con la forza.
Allo scadere dei 4 giorni, come preventivato dagli elementali e dal capitano Ach'ab, la Maelstrom arriva in vista di Specularum. Per non dare troppo nell'occhio, il capitano fa fermare la nave al limitare del golfo della città, chiedendo agli avventurieri di avvicinarvisi con un viaggio di un paio d'ore a cavallo; l'idea sembra ragionevole al gruppo, che grazie ai poteri dell'elementale dell'acqua (U-other, qui alla sua prima apparizione!) riesce a raggiungere la terraferma e a iniziare l'ultima traversata del proprio viaggio (Pikel, nonostante ci provi con tutte le proprie forze, non riesce a convincere il proprio cavallo a scendere dalla nave, e quindi si unisce a Hengist sul suo).

Nonostante scorra rapido, l'avvicinamento a Specularum regala al gruppo (e alla serata!) una sorpresa davvero inaspettata.
Mentre trottano, i nostri 4 avventurieri incontrano un nano solitario, vestito soltanto di poche pelli, con il cranio rasato tatuato di rune e con una grossa ascia bipenne in mano, diretto proprio verso Specularum. Lo sorpassano, incuranti, ma pochi metri più tardi, sentono la sua voce cavernosa che pronuncia le parole "Pikel Druneir! Ladro dell'armatura! Restituiscila al clan Faradur!".
La minaccia gela il gruppo sul posto... specialmente Hengist, che con il disperso Morgon è il membro che conosce il Nano Pikel da più tempo, senza aver però mai sentito pronunciare il suo nome per intero.
Ma le sorprese non finiscono qui. Pikel, sentendosi chiamare in modo così imperioso, fa fermare il cavallo al Chierico, smonta, e dirigendosi a passo lento verso l'altro Nano gli risponde: "Non te la darò mai!" ... esatto, Pikel, che finora si era espresso a mugugni, grugniti e gesti, ha parlato!!!
Hengist, Riddack e Brandibacco, profondamente colpiti e sorpresi, non possono fare altro che osservare i due Nani impugnare le proprie armi e darsi battaglia con rabbia; lo scontro è molto duro per entrambi, ma alla fine Pikel riesce a ferire a morte l'avversario e a ucciderlo infilzandolo con gli spuntoni della propria armatura.... ma non prima che questi potesse minacciarlo, dicendogli che i Lupi di Faradur sono sulle sue tracce.
Mentre i poteri curativi di Hengist rimarginano (in parte) i danni subiti nel combattimento da Pikel, il Nano decide di rivelare ai propri compagni quello che non aveva mai detto a nessuno: tempo addietro, a Rock Home, patria di tutti i Nani, il clan Druneri aveva rinvenuto piccolissime quantità di un metallo particolarmente resistente nelle proprie miniere e il Re, per evitare che qualcun altro potesse appropriarsene, l'aveva usato per forgiare un'armatura da combattimento quasi indistruttibile. Per assegnarla, aveva indetto un torneo tra i migliori guerrieri del clan, interrotto però dall'assalto dei membri del clan Faradur, intenzionati ad appropriarsene con la forza; scoppiata la battaglia in ogni angolo della roccaforte del clan Druneir, Pikel ha cerca di fuggire e di portare via suo padre, consigliere del Re, ma lo ha trovato morto proprio come il Sovrano. Incalzato a sua volta dai membri del clan Faradur, Pikel si è dato alla fuga, incappando casualmente nel salone segreto che custodiva l'armatura: era convinto che di essere davvero l'unico sopravvissuto nanico a sapere di quella reliquia del suo popolo, ma evidentemente non è mai stato così.

Gli avventurieri, tutto parecchio scossi (tre di loro soprattutto per il fatto che Pikel abbia cominciato a parlare!), continuano quindi il cammino verso Specularum.
La capitale è piena di gente, ed è in festa: in particolare, si tratta di una celebrazione per Lucor, Chierico "patrono" della città; molte sono le genti che si accalcano alle porte della città, dove alcune guardie richiedono un dazio per entrare e predispongono che le armi dei presenti siano legate e coperte di stracci per evitare il più possibile disordini pubblici. Anche i nostri devono sottostare alle leggi cittadine, e nonostante l'armatura di Pikel, Flame e Soren attirino non poco l'attenzione, riescono a entrare nella capitale.
Facendosi largo con le proprie cavalcature, Brandibacco, Hengist, Pikel e Riddack assistono alla processione dell'imponente statua di Lucor per le via cittadine, che viene però interrotta da un alterco tra due figure male in arnese e il "capo-Chierico" alla testa del corteo: uno dei due tizi sputa sulla statua di Lucor, volano un paio di cazzotti, ma quattro uomini in livrea verde arrivano a pacificare gli animi e il cammino della processione può riprendere.
I 4 avventurieri seguono il lento incedere della grande statua per tutta la città, fino alla Baia di Specularum. Qui, la statua viene poggiata su una barchetta e lasciata andare sulle acque calme del lago, mentre le autorità cittadine, compresa una certa Lady Magda a cui l'intera cittadinanza acclama a gran voce, osservano e applaudono.

Qualche minuto dopo, la gente comincia a defluire: le celebrazioni di rito per Lucor sono terminate.
Brandibacco, Hengist, Pikel e Riddack sentono il bisogno di mangiare, e quindi di procedere con la ricerca di informazioni sulla possibile posizione di Morgon, il loro compagno disperso...

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