LA SOGLIA - 22/07 - DuNgEoNmAsTeR

Erano passate due notti e tre giorni dalla scomparsa del piccolo Pip.
Lo avevano cercato ovunque. Nulla. Ormai tutta la popolazione, compreso il barone Sherlane e sua figlia si erano rassegnati alla morte del piccolo.
Quello che nessuno si poteva aspettare fu di trovare il corpo del bambino, pietosamente ricomposto, adagiato sulla piazza principale di La Soglia. Nessuno aveva visto nulla. Eppure quel corpo, quella mattina, era lì.
Nessuno aveva visto la notte precedente Hoblander posare il corpo, mettergli le braccia sul petto, ed accarezzarlo su una guancia prima di salutarlo.
Nessuno vide Hoblander lasciare La Soglia. Nessuno avrebbe mai più potuto gustare la sua famosa birra nanica. La locanda del Drago Rosso non avrebbe mai più aperto.


La notizia della chiusura del Drago Rosso, e degli strani avvenimenti legati al ritrovamento del piccolo Pip, iniziarono a fare il giro delle fattorie vicine, iniziarono a girare nelle terre alte del Granducato di Karameikos, laddove la locanda era nota. Raggiunsero anche la cittadina di Kelven ed in particolare raggiunsero le orecchie di uno strano figuro ammantato in un grande mantello nero, decisamente troppo grande per le sue reali dimensioni. I lembi del mantello che strisciavano per terra nel fango erano sudici. 
Le voci lo raggiunsero in un vicolo oscuro, mentre si accingeva a portare alla bocca un grasso topo. Proprio prima di addentarlo, sorrise. I due uomini che stavano parlando all'ingresso del vicolo, si rammaricavano di come il Drago Rosso avesse chiuso.

La magra mano stinse ancora più forte il topo. Una bocca sdentata ne assaggiò la carne, non prima di aver sussurrato << La pagheranno cara… avrò la mia vendetta! >>

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