PROBLEMI NELLE TERRE ALTE - Morgon - 16/07

Morgon fece un enorme respiro di sollievo quando vide Pikel scattare e frapporsi tra lui e l'orchetto. Fu anche allora che si accorse del colore rosso che inzuppava la camicia di Piekl e che sembrava partire da sotto la sua spessa armatura di piastre. Avrebbe voluto ringraziare il nano, ma sapeva anche che se ci avesse provato, nella furia del combattimento, avrebbe anche essere scambiato per un nemico e decapitato da uno dei micidiali colpi del nano. Lo avrebbe ringraziato dopo.
L'orchetto fuggito.
Morgon saltò con un balzo l'orco disteso sul ciglio della porta della stanza e si lanciò nel corridoio. Si spinse di qualche metro verso sud fino ad incrociare l'altro corridoio. Arrivato qui, si fermò e sbirciò oltre l'angolo. Nessuno. Tutto sembrava tranquillo. Rientrò allora nella stanza e vide Pikel estrarre l'ascia dal torace del povero orchetto, Hengist che si passava una mano sulla faccia e poi appoggiava il pesante scudo sul petto dell'orco, costringendolo a terra, Riddack ancora steso a terra e l'Halfling  lì vicino che osservava tutti con l'unico occhio buono.

"Bene, allora organizziamoci. Se siete d'accordo io darei un'occhiata a quello che c'è in quelle casse e addosso agi orchetti..."

Detto questo Morgon iniziò a cercare in giro nella stanza.

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