FUGGITIVI - 11/05/1489 - LoK'TaR

GDR

Lok'Tar si era portato le mani davanti al volto ed emise un urlo come non aveva mai fatto in vita sua. Ma quell'urlo invece di squarciare l'aria tutt'intorno si perse in un mugolio. Il caldo che percepì (anche se a questo punto sarebbe meglio dire "gli sembrò di percepire") non lo travolse, ma mutò praticamente in maniera istantanea in una sensazione di freddo ed umido, di bagnato.

Prese con la mano sinistra quella "cosa" che aveva appiccicata alla faccia, e la osservò schifato. Quella specie di polipetto continuava a dimenarsi con se dal contatto con la faccia di Lok'Tar dipendesse la propria vita. Tentò di avvinghiare i tentacoli al muscoloso avanbraccio del mezz'orco, senza riuscirci perchè il barbaro, avvicinandolo alla propria faccia, con un semplice gesto strinse la mano e schiacciò l'animale che schizzò un liquido bluastro tutto intorno, liquido che poi iniziò a colare sul braccio di Lok'Tar.

Solo allora si accorse dei goblin che, immobili, lo stavano osservando. Solo allora si accorse che anche i compagni erano seduti in quelle che ai suoi occhi sembravano le vasche da bagno delle migliori taverne di Specularum. Non che le avesse mai usate, che non sia mai, ma le aveva viste, una volta, di sfuggita, per sbaglio. 

Ringhiò in direzione dei goblin e con la sua voce cavernosa esplose:

"Che avete da guardare? Dove siamo?"

Accompagnò quelle parole con il lancio di quello che rimaneva del polipetto nella direzione dei cinque esserini verdastri, e poi, poggiando le mani sul bordo della vasca da bagno si sollevò ed uscì dall'acqua. Odiava quella sensazione di bagnato ed i vestiti tutti appiccicati ai peli del corpo.


NON GDR

Lok'Tar si muove verso i goblin per minacciarli e per capire dove si trovano. Nel caso tenta di afferrarne uno e di farlo parlare.


Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!


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