FUGGITIVI - 11/05/1489 - LoK'TaR

Sbirciò da dietro la nicchia tutto quello che stava succedendo: dallo scambio di parole, ai compagni che senza farsi troppe domande decisero di seguire i nuovi arrivati. Una sorta di rabbia improvvisa gli salì dentro. Davvero stavano abbandonando Damien, Ayame e Brandibacco che potevano essere da qualche parte in quel dedalo di stanze e grotte alla mercee di chissa chi?
Non poteva credere a questa cosa. Era furioso e tutta quella sensazione di rabbia esplose in una specie di urlo misto ad un ruggito, mentre abbandonava il suo rifugio e saltava direttamente nel corridoio dove fino a pochi istanti prima c'erano i suoi compagni.

"MA SIETE IMPAZZITI? DA QUALCHE PARTE QUI DENTRO CI SONO DAMIEN, AYAME E BRANDIBACCO!"

"LI VOLETE ABBANDONARE?"

"E CHI SONO QUESTI TIZI CHE AVETE DECISO DI SEGUIRE A TESTA BASSA!"

"SIETE DEI PAZZI SE PENSATE CHE LOK'TAR ABBANDONI QUALCUNO INDIETRO... VOI ANDATEVENE, IO TROVERO' I MIEI AMICI!"

Gli occhi erano seri ed esprimevano rabbia allo stato puro. La bocca era chiusa e serrata. Il respiro accelerato. Era fuori di sè.
Solo in quel momento si rese conto di avere l'ascia ed il martello in mano e di stare stringendole con forza.
Le gambe erano piantate a terra, larghe. Sembrava una belva pronta al balzo.

Passati alcuni secondi in silenzio Lok'Tar sembrò calmarsi.
Passati altri secondi in silenzio si voltò e si incamminò verso un'apertura sul fondo di quello stanzone pieno di vasche.


"Addio!"

Queste ultime parole furono appena sussurrate ed anche se non se lo sarebbe aspettato, dovette asciugarsi gli occhi umidi di lacrime.




Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!



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