FUGGITIVI - 11/05/1489 - ArIeL

GDR

Non ci stava capendo più nulla. Un attimo prima si trovava in una situazione paragonabile al camminare nelle fogne di Specularum senza molletta per il naso e con il liquame fino al mento, ed un attimo dopo si ritrovava in un posto sconosciuto, buio, inquietante, in una situazione paragonabile al camminare nelle fogne di Specularum senza molletta per il naso e con il liquame fino al mento. 

Ora che effettivamente ci pensava la situazione non era molto cambiata. Anche se ora che sentiva quella cosa appiccicaticcia attaccata alla faccia fece un balzo. Se la strappò dal viso urlante e la lanciò a diversi metri di distanza.

Ma che diavolo di posto era quello? 

Dove diavolo si trovavano?

Quella tizia fantasmosa aveva parlato di un sogno? 

Aveva parlato di svegliarsi?

Quando sentì ringhiare il perticone muscoloso si voltò. Vide anche lei i goblin.

Decise che era arrivato anche per lei il momento di uscire da quella bagnarola in cui era seduta e capire cosa diavolo stava succedendo. Si mise in piedi e con fare tutto sommato agile saltò fuori dalla vasca.

Cic, ciac.

Fece appena due passi verso i goblin ed iniziò ad apostrofarli come suo solito, con fare irruento.

"Salve! Userò un approccio più gentile del mio zotico amico perticone. Sono colei che a breve sarà la vostra unica via di fuga dalla furia omicida del mio amico stangone. Perciò fate i bravi e vogliate essere così gentili da dirci dove siamo, chi siete, cosa è questo marchingegno e come facciamo ad andarcene. Vogliate rispondere prego, ma non tutti insieme. A voi!"

Alla fine del breve discorso saltò fuori dalla tasca il coniglietto dalle lunghe orecchie, Pimkie. Ariel colse subito la palla al balzo.

"E se lui non vi bastasse, il mio coniglietto mannaro mangia goblin provvederà al resto".

Mostrò un sorriso ai goblin, mentre spostava gli occhi da Lok'Tar a Pimkie per far intendere loro che non avrebbe pazientato a lungo.

NON GDR

Ariel cerca di dare manforte a Lok'Tar nel tentativo di far parlare i goblin.