RINNEGATI - 03/09/1000 - PIKEL


GDR


E poi successe quello che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Morgon che cade senza vita, abbattuto dall’arma che tante volte lo ha difeso. Dall’amico che spesso aveva preso le sue parti appoggiandolo nella lotta con ogni fibra dei suoi muscoli. Proprio lui, Pikel…nano d’altri tempi, con un codice d’onore ferreo in difesa del prossimo e della vita, ora ridotto a sua insaputa a mero burattino di qualcun altro….arma letale nelle mani di uno spietato individuo.
Con occhi sbarrati e privi di ogni sentimento o ragione, il nano rimase fisso con lo sguardo sul corpo del mago ormai morto. Irrigidito nella sua posizione e con un’espressione inumana resto’ lì…quasi come se dentro di lui qualcosa lottasse per venire fuori ma impossibilitato a farlo…
I secondi passarono e poi, quasi come un automa, si girò verso l’elfa. Con uno sguardo sempre più perso aprì le labbra e disse:” Ho fatto ciò che mi hai chiesto, sei contenta di me?”

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