RINNEGATI - 03/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR


I nostri 4 avventuri indugiavano davanti allo “specchio” d’acqua magico da ormai parecchi minuti, quando fu Brandibacco a rompere gli indugi e a dare un’occhiata: con l’aiuto dei suoi amici si fece legare da una robusta corda ed entrò in quello che a tutti gli effetti sembrava un lago, dall’altra parte del “portale”. Decise quindi per un secondo tentativo che lo portò fuori dall’acqua, come se una corrente ascensionale lo trascinasse con sè (sicuramente c’entrava la magia in tutto questo) e si ritrovò riemerso, e nemmeno bagnato, in una sala spaziosa ma buia, tetra ma allo stesso tempo attraente, al fondo della quale si ergevano due grandi bauli di pietra… In tutta la sala vecchi abiti ormai consunti e rovine, come se fosse stata un tempo utilizzata, ma molto, molto prima…

Fu solo grazie ad un’improvvisa ondata di coraggio che anche Ayame, Pikel e Morgon, non vedendo tornare il loro compagno, si “tuffarono” nello specchio d’acqua, per poi ritrovarsi con Brandibacco nella sala, non senza prima avere di nuovo avuto quelle strane “visioni” di terre lontane, luoghi ameni ed inesplorati e paesaggi arcani che li avevano già colpiti, come dei flash magici, poco tempo addietro…

Ma bando alle ciance, messisi a curiosare nella stanza, aprirono uno dei due bauli: ne uscì un simpatico spiritello alato ed etereo, che disse loro di chiamarsi Ariel: era lì prigioniera da tempo immemorabile… Quasi priva di ricordi del passato, ma decisa ad uscire da quel lugubre posto e ad unirsi ai nostri avventurieri, con i quali si era subito instaurata una certa simpatia, Ariel si aggregò alla comitiva… 

La proverbiale avventatezza di Pikel lo portò a scoperchiare l’altro baule: grosso errore, come ebbe a dire il burbero Morgon, in quanto ne fuoriuscì un’ombra spettrale, che oltre a far scorrere i brividi sulla schiena degli Artigli del Drago, li attaccò immediatamente! Si scatenò una battaglia senza esclusione di colpi: purtroppo Pikel, forse a causa di una certa stanchezza o di un momento “no”, non riuscì a mettere a segno un sol colpo, rischiando anzi di farsi male: lo stesso Morgon, a parte un Globo di Luce esploso contro l’Ombra, non riuscì a fare altri danni… 

Anche Ariel era in difficoltà: fu grazie alla spada fiammeggiante di Brandibacco, alla magia di Ayame e al suo martello da guerra che l’Ombra fu messa in ginocchio, non senza fatica, per poi essere finita dal colpo di Pikel, finalmente ripresosi dall’accidia…

Ancora una volta vittoriosi, seppur un po’ acciaccati…

Decisero di controllare il contenuto del baule, non senza un certo timore, e qui vi trovarono per fortuna un immenso tesoro: impossibile prendere tutto, ma qualche gemma e alcune monete potevano certo far loro comodo…


Ora dove andare? Provarono a proseguire diritto, nel corridoio davanti a loro, utilizzando le torce appese alle pareti della stanza; inoltre Ariel era dotata del potere di rendersi invisibile, pertanto si prestò volentieri ad esplorare per loro la parte più avanti: il budello si apriva su una specie di stanza a “L”, con due strane colonne ai due estremi e proseguiva poi diritto davanti, nella semioscurità… una puzza tremenda che arrivava dall’apertura e un certo sesto senso fecero decidere ai 5 compagni di non proseguire di lì, ma di tornare nella stanza dei bauli per poi prendere l’uscita a destra: questa li portò in una specie di “rotonda” circolare, con una vasca al centro che sembrava colma di quell’acqua in tutto simile a quella del portale: l’innata curiosità di Brandibacco lo portò a immergervi la faccia, ma di nuovo una serie di arcane visioni e il timore di essere “risucchiato”in qualche vortice magico, gli fece decidere prudentemente di non tuffarsi dentro e si misero ad esplorare il resto: tutto attorno c’erano quattro strane statue,in tutto simili per fattezze e ispirazione a quelle strane figure umane che avevano già visto scendendo la scala dell’apertura sotterranea a quei luoghi… anche le iscrizioni erano le stesse: che tutto ciò fosse legato ad eventi e personaggi i cui segreti avrebbero svelato loro l’essenza e il fine del luogo misterioso che stavano esplorando? Quasi sicuramente sì, ma per ora possedevano ancora pochi elementi per valutare…

Da queste riflessioni furono destati da uno strano “click”: si girarono e videro Morgon, impacciato, fermo sul primo scalino di una delle due scale opposte che dalla sala salivano ai piani superiori: mannaggia, una trappola! Tra le imprecazioni di Pikel, i nostri riuscirono, appoggiando il sacco con le monete prese nel baule del tesoro sullo scalino, a fare retrocedere il Mago senza scatenare la trappola…

Si rivolsero dunque all’altra scala (prudenza!), ma con l’accortezza di controllare scalino per scalino la presenza di eventuali trabocchetti… Ben fatto!

Effettivamente il primo e l’undicesimo scalino presentavano trappole… Evitati dunque accuratamente, salirono al piano superiore, dove si apriva una sala lunga e stretta, con numerose scaffalature piene di libri e pergamene… mentre Ayame, Morgon e Brandibacco osservavano incuriositi i numerosi volumi, un grido di Pikel li fece voltare: erano stati colti di sorpresa da due grossi Hobgoblin, spuntati dalle altre scale in fondo alla stanza, che li attaccarono senza indugi!

Fu una battaglia cruenta, in cui i nostri non si risparmiarono (a parte il solito Pikel… fuori forma, eh?)… Le sorti sembrarono volgere decisamente al peggio quando un maleficio riuscì a pietrificare i poveri Brandibacco ed Ayame! Ma i tre Artigli superstiti moltiplicarono le forze, ed un incantesimo di Morgon (oltre a far crollare mezza sala) riuscì infine a sconfiggere i due esseri malvagi… Vittoria anche in questo caso, seppur a caro prezzo…

Il maleficio lentamente lasciò Ayame e Brandibacco liberi di nuovo di muoversi, seppur un po’ malconci e “duri”… Ayame stessa si prodigò nella cura delle ferite dei suoi compari… la Compagnia era di nuovo pronta ad affrontare nuovi pericoli, curiosa di scoprire il segreto di quei sotterranei e cosa ancora celavano loro le misteriose profondità di Darokin…Ma ora dovevano decidere come muoversi, mentre l’eco di sinistri rumori giungeva alle loro orecchie e il richiamo del pericolo di attraeva inesorabilmente verso nuove avventure…


NON GDR
Un grazie prezioso a Brandibacco per il riassunto della serata di gioco in intorno al tavolo.
Un caloroso benvenuto ad Ariel, novella giocatrice di ruolo alla sua prima esperienza.
Ed ora cari avventurieri rimango in attesa di una vostra scelta. Fatemi sapere dove volete andare e se volete fare un riassunto di quanto successo dal punto di vista del vostro personaggio sappiate che siete i benvenuti.

Al momento vi trovate nella sala del pozzo, avete due torce ad illuminare il vostro cammino. Tutto intorno a voi il silenzio avvolge tutto ed è rotto soltanto dal rumore di gocce d'acqua che cadono in lontananza. 

Da parte mia attendo di sapere dai vostri personaggi cosa intendono fare.
 



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