UNA STRADA DA SCEGLIERE - 28/08/1000 - DuNgEoNmAsTeR


GDR
La decisione sembrava presa.
Parlarono ancora per diverse ore, nessuno di loro aveva sonno.
Cosa sarebbe successo l'indomani al tirorno di Achab? Cosa ne sarebbe stato di loro? Sarebbero riusciti a convincere Achab di farli scendere a Darokin o quello che segretamente avevano scoperto li avrebbe traditi?

La notte passò più velocemente di quello che pensavano e l'alba di quel nuovo giorno portò una nuove luce diffusa dappertutto.

Morgon comunicò ai compagni la fine dello studio degli oggetti magici trovati a bordo della Nauthilus. Elencò così quanto avevano trovato:

  • La spada dalla lama violetta con incisioni recanti strani simboli runici è una spada +1 con la possibilità di lanciare una volta al giorno l'incantesimo di Cura Ferite Leggere (si recupera 1D6+1 PF). Può essere usata da Pikel o Brandibacco.
  • Il medaglione di legno dalla forma di un'anello, con all'interno, nello spazio vuoto una pietra rossa come il fuoco, sospesa e sorretta da nulla è un medaglione ESP. Chi lo indossa, dopo essersi concentrato per 1 round, può ascoltare i pensieri di qualunque creatura entro 9 m da lui. Ci si può muovere normalmente ma non is può combattere o lanciare incantesimi. Può essere usato da tutti.
  • La scatola in legno con all'interno cinque frecce dalla punta lavorata ed incisa con una scritta che sembrava l'elegante scrittura elfica contiene cinque frecce +1. Concedono un bonus al Tiro Per Colpire di +1 ed un bonus al Danno di +1.
  • La scatola con all'interno un anello dal colore cangiante, sembrava che sulla superficie metallica divampasse un fuoco, per davvero. Era però freddo come la notte invernale. Si tratta di un Anello di Resistenza al Fuoco. L'anello protegge dal fuoco normale, questo non crea danni a chi lo indossa. Concede un bonus di +2 ai Tiri Salvezza contro incantesimi a base di fuoco e contro il Soffio del Drago (solo contro i Draghi Rossi). Può essere usato da chiunque.
  • La pergamena sapientemente chiusa da un nastro di color verde viene identificata come una pergamena che contiene un incantesimo per Chierici o Sacerdotesse. Solo Ayame, che è anche l'unica che può usare la pergamena, può capire che incantesimo c'è al suo interno.
  • La boccetta con all'interno un liquido giallognolo, con al suo interno delle bollicine che dal fondo del contenitore salivano verso la superficie viene identificata come una pozione con quatto dosi di Pozione Gassosa.

NON GDR
Bisogna decidere chi vuole cosa e chi prende cosa. Per questa volta propongo di fare così: il primo che scrive sceglie quello he vuole e agli altri rimarà da scegliere tra il resto. Ovviamente non vale dire "mi prendo tutto io!" non siate ingordi.

GDR
 Nè Morgon nè la sacerdotessa Ayame avevano potuto dormire a dovere quella notte per cui non potevano rispettivamente studiare o pregare per recuperare gli incantesimi già lanciati. Per quella nuova giornata, sul finire dell'ottavo mese dell'anno, che si prospettava calda come la precedente, avrebbero dovuto fare a meno della magia.

D'improvviso un colpo secco, seguito da colpi ritmati attirarono la loro attenzione al piano di sopra. Conoscevano quel rumore, si trattava di Achab e del suo incedere con la gamba di legno sul ponte della nave.

Il capitano era tornato.

NON GDR
Mando un poco avanti la storia. Se per caso volete giocarvi diversamente la cosa fatemelo sapere che modifico questa parte e la si gioca giorno per giorno.

GDR
Il gruppo fu tutto finti sorrisi e battute a doppio senso su quella che loro avrebbero dovuto sapere essere stata la nottata di Achab. Sorrisetti e ammiccamenti. Nei loro cuori invece la paura la faceva da padrona.
Tutto d'un tratto Brandibacco fu colto da un improvviso dubbio. Gli elementali sapevano. Gli elementali li avevano aiutati ad arrivare fino alla Nauthilus. Avevano aiutato lui e Pikel a raggiungere lo scafo della nave...
Se lo avessero comunicato ad Achab? Sarebbe potuto bastare quel piccolo sospetto per scatenare chissà cosa?

Fortunatamente non successe nulla del genere. Effettivamente si resero conto che Achab non chiedeva mai nulla agli elementali, si limitava a dare loro ordini e farsi servire da loro. In un qualche modo stava affiorando qualcosa di disturbante dalla personalità di quello che avevano sempre considerato un pacioso compagno d'avventura.

Era da circa passata l'ora di pranzo quando il rumore di legno scricchiolante ed acqua, riempirono l'aria. Tutti gli Artigli del Drago uscirono di corsa sul ponte della nave e videro Achab con i quattro elementali schierati attorno al timone. Achab aveva la mano alzata e stava salutando Promethea e la sua nave che si stava sollevando in aria. Achab terminò il suo saluto togliendosi il cappelo e prodigandosi in un profondo inchino. Promethea dal canto suo non sembrò scomporsi più di tanto, ma a grand voce urlò "...al prossimo incontro, mio caro Achab!".

La Nauthilus rimase sospesa per alcuni istanti con la nave che colava da sotto la chiglia per ricadere in mare, poi lentamente fu fatta virare in direzione della terra ferma e lentamente si avviò.

Presero allora il coraggio a due mani e comunicarono la loro decisione, tutti insieme, al capitano. Comunicarono di volersi recare a Darokin, per allontanarsi dalla lunga mano del potere della Duchessa di Karameikos.
Il capitano sorrise, quasi ghignò, e con il suo solito fare pacioso comunicò agli Artigli del Drago "Bè... Dai... Allora che si parta subito e non si perda... bè tempo!".
Scoppiò subito a ridere di una fragorosa risata per poi lanciare un'occhiataccia a Flynt che subito intuì l'ordine di Achab e fece partire la Maelstrom, direzione Darokin.


NON GDR
Per ora mi fermo qui per darvi/darci tempo di dividere gli oggetti magici: vi ricordo che useremo la modalità "chi prima arriva meglio alloggia".
Prossimamente... l'arrivo a Darokin.

La parola a voi!

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