UNA STRADA DA SCEGLIERE - 28/08/1000 - DuNgEoNmAsTeR

NON GDR
Attenzione attenzione al cambio di data, il mese 08 dell'anno 1000 Dopo l'Incoronazione del primo imperatore di Thyatis sta per volgere al suo termine.

Per indossare l'armatura di piastre Pikel ci metterebbe troppo tempo ed anche Brandibacco non ha il tempo di indossare la sua. Ovviamente però le armi le potete recuperare.



GDR
Pikel e Brandibacco si era trovati un piccolo anfratto buio, proprio dietro una pila di casse di legno. L'ombra li avvolgeva completamente, e l'invisibilità ne celava ancora maggiormente la presenza. 
La lanterna spenta venne posata a terra e nascosta dietro le scatole anch'essa.

Le loro mani stringevano le else delle loro armi come se da quella stretta avesse dovuto dipendere la loro stessa vita, e forse sarebbe stato così.

D'improvviso il rumore di passi si fece sempre più vicino e si accompagnò a due voci che conversavano tra di loro con tono pacato, ma con una nota di preoccupazione.

"...solo ieri" disse la voce femminile.
"Capisco, ma non possiamo attendere ancora molto, lo sai, il risveglio di un altro dei nostri fratelli è prossimo, non possiamo attendere!" disse perentoria la voce maschile.

Le due voci non erano ancora riconoscibili, ma si stavano senz'altro avvicinando.

"Non c'è più la lampada... quegli scimuniti l'avranno nuovamente portata da qualche altra parte. Dopo mi sentiranno!" disse la voce femminile. 

Si udì lo scostarsi della tenda ed i due figuri entrarono nella stanza delle casse di legno, la stessa stanza in cui Pikel e Brandibacco erano nascosti.

"La sai una cosa?" disse lei. Lei era Promethea, la capitana della Nauthilus.

"Che domanda stupida... dimmi cosa vuoi dirmi e smettila con queste domande retoriche..." rispose lui. Uno strano figuro, vestito di tutto punto, con una giacca blu, dei capelli bianchi che diventavano un tutt'uno con i baffi, delle sopracciglia molto lunghe e curate. Guanti bianchi tenevano al fianco una spada nera con un grosso gioiello incastonato nell'elsa.


"Non ho mai capito perchè ti piacciono così tanto i travestimenti..." disse lei poco curante della brusca risposta ricevuta pochi istanti prima.

Promethea non ricevette risposta dall'uomo.

"Oh va bene, tieniti pure i tuoi segreti...vecchio tricheco che non sei altro...".

"Hai finito? Abbiamo questioni molto più urgenti da affrontare"

Lei fece silenzio e poi riprese.

"Hai ragione, hai ragione. Cosa vogliamo dunque fare? Qui ho raccolto così tanti tesori ed oggetti magici da poterci campare dieci vite se solo li vendessi... ma dieci vite le ho già vissute e non mi interessa la ricchezza. Che cosa ce ne facciamo? Mi hai mandato a raccattare tesori in lungo ed in largo per un anno intero ed ora?"

"Ora useremo tutti questi oggetti magici per il rito del risveglio di un'altro dei nostri fratelli. Ma fino ad ora ci mancava ancora questo." disse traendo fuori da una tasca un grosso pezzo di pietra nera che risplendeva di una strana luce violacea. 

"Una Pietra Passante? Una delle pietre dell'antica era? Come è arrivata in mano tua?"

"Dopo tante ricerche..." disse l'uomo. "L'ho trovata a Forte Destino...mi erano giunte voci di un grande potere magico sorto in quella così piccola baronia e della follia votata sempre più al male in cui era caduto il suo governante. Mi sono documentato tra gli antichi testi e sono andato a cercare. Il mago di quella terra, alla fine, ma solo alla fine è stato particolarmente collaborativo, e così mi ha ceduto la Pietra Passante..."


"Ora faremo così... " proseguì l'uomo con tono perentorio. "Svolgeremo il rituale del risveglio presso la fortezza abbandonata sull' isola di Itheldown... e dopo saremo in tre della nostra antica razza...

"Ora risaliamo... qui ho visto tutto quello che dovevo vedere... sei stata brava... "

Stavano uscendo quando Pikel e Brandibacco colsero ancora uno scampolo di conversazione che li fece rabbrividire.

"Approposito... ma cosa te ne fai di quei quattro che hai  raccattato sulla tua nave?" chiese Promethea.

"Non lo so ancora, ma a Forte Destino si solo rivelati più utili del previsto... e poi approposito lo dico io, proprio una bella idea far entrare il dubbio nelle loro teste con quella frase - ... non fidatevi di Achab -  ... "

"Caro e vecchio Achab, sei proprio un inguarib..."

E le voci si persero, troppo attutite per capire le parole seguenti. 

NON GDR
Ed ora a voi! Come intendete agire? Cosa volete fare?


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