UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 26/08/1000 - Morgon

Morgon si era chiuso nella sua stanza. Silenzioso. Pensieroso.
Lo sciabordio delle onde che leggere s'infrangevano sulla chiglia della nave lo aiutava a concentrarsi.
Due erano i pensieri che continuavano a tormentarlo. 
Il primo era a cosa fare ora del Barone, non potevano certo lasciarlo libero, un individuo come quello sarebbe tornato a fare enormi danni, ne era sicuro. Ma non potevano nemmeno portarselo dietro, sarebbe stato un peso inutile.
Il secondo pensiero invece era rivolto alla Duchessa Olivia di Karameikos, la loro mecenate. Morgon si domandava se avesse intuito qualcosa in merito al loro coinvolgimento nella liberazione del Barone e se di conseguenza, ora, era cosa saggia fare ritorno a Forte Destino e presentarsi come se nulla fosse successo, tornare a Specularum facendo avvisare la Duchessa del loro itinerario, o sparire e basta. Ovviamente ognuna delle ipotesi poteva portare a delle conseguenze spiacevoli.

Fu in quel momento che lo colsero all'improvviso le parole di Brandibacco. Provenivano dalla sala comune e raccontavano di un lauto pranzo e di una grossa dormita. Le parole s'interruppero d'improvviso per essere seguite da un sonoro russare.

Morgon sorrise divertito ed in cuor suo ringraziò per la presenza dell'halfling, come quella di Ayame e Pikel, altri preziosi compagni di viaggio. Un pensierò lo distrasse. Era un pensiero che descriveva l'immagine di due volti amici, che ora non erano lì con loro.

Si alzò all'improvviso ed borbottò tra sè e sè "Pezzo di goblin che non sei altro... potrebbe andare... provare non costa nulla."

Si alzò ed uscì di gran lena. Era intenzionato a proporre ai propri compagni d'avventura ed al capitano Achab di tenere il Barone sulla nave, come sguattero. La Maelstrom era un posto sicuro, ben difeso, che avrebbe potuto tenere il mondo al sicuro dalla malvagità di quell'uomo.

NDG
Segno il bonus di 500 PX

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