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Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

RINNEGATI - 03/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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Seguirono Pikel. L'entusiasmo del nano in qualche modo sembrava aver contagiato il gruppo. Si mossero in avanti e si affacciarono all'apertura che si apriva sulle scale che scendevano verso il basso. Il fascio di luce passava appena sopra le loro teste e rimbalzava su di uno specchio che lo deviava verso il basso illuminando la scalinata. Sarebbe bastato alzare una mano per interrompere la luce, ma chissa come mai, a nessuno venne in mente di farlo. Le scale terminavano diversi metri più in basso su di un corridoio che poi svoltava bruscamente a sinistra. Dal corridoio proveniva una luce danzante e tremolante che invadeva tutto ed illuminava a giorno l'intera area. Scesero con cautela. Osservarono dietro l'angolo e videro ancora un corridoio ed ancora una brusca svolta a sinistra. La luce tremolante proveniva da la dietro. Avanzarono ancora, cauti, per giungere all'angolo.  Quando svoltarono videro davanti a loro una sorta di portale, la sup

RINNEGATI - 03/09/1000 DI - Morgon

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Non era tranquillo. Non lo era mai stato in spazi angusti e ristretti. Sentire Pikel che sembrava sentirsi come a casa accentuava ancora di più il disagio. Sollevò la lanterna che aveva in mano e la spense, senza consultare gli altri, visto che ora era tutto illuminato da quel fascio di luce bisognava risparmiare l'olio della lampada. Tutta quel marchingegno ingegneristico non lo aveva fatto impazzire, prediligeva le cose magiche; nonostante ciò doveva riconoscere una certa maestria in quella realizzazione e nell'effetto che nell'insieme veniva creato. " Concordo con Pikel, l'unica opzione che abbiamo è andare avanti e scendere. Non possiamo fare altro che proseguire nell'esplorazione. Ma facciamo attenzione... "

RINNEGATI - 03/09/1000 - PIKEL

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GDR Pikel osservo' il generarsi del fascio di luce a bocca aperta, in un misto fra estasi ed esaltazione: la ricerca di un qualche meccanismo nascosto aveva funzionato!! Continuo' ad osservare il tutto e, non appena udi' l'ultimo rumore in lontananza non ebbe alcun dubbio su quello che era intenzionato a fare..."Amici!" disse guardando con due occhi sgranati gli  altri, diciamo come quelli di un bambino che scopre un nuovo gioco. "Avete visto che roba?? il fascio di luce ora punta verso le scale in basso...quella è la strada che dobbiamo prendere! dobbiamo capire fino a dove prosegue questa luce...dai che l'avventura ci attende!!". Terminata la frase rise di gusto e si appresto' ad andare verso le scale che conducevano in basso, incurante della reazione dei suoi compagni: dentro di lui scorreva una curiosità pazzesca, una sensazione che infondeva in lui energie fuori dal comune ed alle quali non poteva in alcun modo non dare ascolto. C

RINNEGATI - 03/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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NON GDR Ayame avvicinandosi alle pietre preziose che compongono gli occhi delle statue riconosce delle vere gemme, almeno per quella che è la sua esperienza. Quando Ayame si concentra sulla luce non sembra percepire nulla di strano. Sembra davvero luce naturale che proviene dall'esterno e che viene incanalata in questo strano posto attraverso un gioco di specchi e grazie alle pietre incastonate nelle statue. Tuttavia, quando la sua mente si proietta verso l'uscita della stanza, uscita dalla quale proviene quel bagliore strano, Ayame sente come un brivido alla base del cranio. Difficile dire se si è trattato di una sensazione dovuta all'umidità o a qualcos'altro. Ricordo solo che qqest'informazione, anche se scritta qui a beneficio di tutti ed anche se letta da tutti, è conosciuta solo da Ayame. A meno che lei non riveli ad alta voce quanto percepito, nessuno degli altri giocatori ne è a conoscenza e non può sfruttarla. Dunque cari avventurieri

RINNEGATI – 03/09/1000 – Ayame

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RINNEGATI – 03/09/1000 – Ayame “Wow! Che spettacolo…” Ayame mosse alcuni passi tra i fasci di luce multicolore. Poi esaminò le pietre preziose incastonate nelle orbite delle statue e inclinò il capo di lato, facendo una smorfia. “Questo invece è un po’ inquietante. Di certo l’artista che ha scolpito questi personaggi sapeva il fatto suo, eppure mi mettono i brividi.” A quel punto si spostò a guardare la luce bianca e chiuse gli occhi per un istante, concentrandosi per cercare di percepirla a un livello più profondo.     Quando la botola si era chiusa alle loro spalle, Ayame aveva sentito un tuffo al cuore, e ora, nonostante il desiderio di proseguire in fretta per trovare un modo di riemergere in superficie, sentiva di doversi muovere con estrema prudenza. Sperò che i suoi sensi la aiutassero a capire la natura di quella strana luce. Una via d’uscita o un magico inganno che li avrebbe messi ancora più nei guai?

RINNEGATI - 03/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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Pikel prima e Brandibacco subito a ruota si avvicinarono alle statue dividendosi i compiti legati all'esplorazione. Le mani sapienti di Pikel, accompagnate da uno sguardo esperto, esaminarono la prima statua, mentre la vorace curiosità di Brandibacco aveva già superato la prima ed era alla seconda. La prima cosa che emerse da quell'analisi più attenta furono delle targhette, posizionate nella parte bassa di ogni statuta, coperte da strati di polvere e sabbia, facilmente sgretolatasi dalle statue stesse, recavano dei nomi. Ogni statua ne aveva una.  La statua del tizio che sembrava essere deforme, senza faccia, recava sul'incisione la scritta: Lu Ac'Hab La Ro. La figura della belissima elfa: Lu Li-La-Lith La tizia con il vestito ed i capelli che parevano mossi dal vento e caratterizzata da una benda sull'occhio: Pro La-Te'Me Thea Il nano in armatura era accompagnato dalla scritta: LoSha' Mael La piccola halfling circodata dai corvi: Clo Ra