RINNEGATI - 03/09/1000 DI - Morgon

"Sento puzza d'inganno da qui... oppure te la sei fatta addosso vecchio?"
disse Morgon con fare tagliente.

"Secondo me dovremmo lasciare che il nostro Pikel ti strapazzi per bene... ti ho mai detto di quanto i nani odino essere bagnati dalla testa ai piedi?"

Morgon fece una pausa voluta e teatrale.

"Ah no? Oh! E ti ho mai detto di quanto i nani odino la gente che mente?"

"Ah no? Oh! Entrambi sappiamo che stai mentendo vero? O almeno non ci hai ancora detto tutto? Poi immagino che un tipo sveglio come te abbia notato quanto ha piovuto sulla testa del nostro amico nano... vero?"

"Credo tu abbia una sola scelta... dirci proprio tutto."



Morgon lo guardò da lontano, poi si chinò verso Pikel e bisbigliò all'orecchio del compagno, non troppo piano perchè nella sua intenzione c'era quella di farsi sentire da Smail...

"Credo che il nostro ospite non creda che tu lo colpirai... credo pensi di farla franca...

Tornò in posizione eretta.

Si guardò intorno. 

"Brandibacco, Ayame, propongo di lasciarli un attimo soli... andiamo a vedere se troviamo qualcosa al centro del tempio maledetto? Laggiù dove l'acqua entra nel sottosuolo? Che ne pensate?" disse in maniera gentile voltandosi verso i due compagni rivolgendo loro l'occhiolino.

-Vediamo se Pikel riesce a strizzarlo come uno straccio ed a cacciargli fuori tutto quello che sa di questo tempio, di quei tizi incappucciati di prima. Altrimenti lo prendo a calci io questo schifoso sfruttatore di bambini-

I modi di Morgon erano una cosa, ma nella sua mente i suoi pensieri erano sempre i soliti taglienti pensieri.


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