UNA STRADA DA SCEGLIERE - 28/08/1000 - Brandibacco (e Ayame, per g.c.)

Mentre la Maestrom volava silenziosa nella notte quieta, Brandibacco, come i suoi compagni parzialmente sollevato dalla reazione "amichevole" di Achab, ma in cuor suo preoccupato per i nuovi risvolti che la situazione aveva preso, vide Morgon passeggiare sottocoperta passandosi tra le dita, intento nell'osservazione, il medaglione con la sfera rossa che avevano trovato nell'altra nave...
"Per tutta l'Erba Pipa di tutti i Decumani!" esclamò il mezzuomo... "Mi ero completamente scordato degli oggetti trovati sulla Nauthilus!"
L'amico Mago gli spiegò brevemente, con il suo fare succinto e un po' scontroso, la descrizione dei vari manufatti. Al che l'halfling decise di tenere per sé la spada dalla lama violetta... in qualche maniera gli ispirava fiducia...



Ayame, che era accanto a lui durante il dialogo con Morgon, decise invece di far buon uso dell'anello dal colore cangiante contenuto nella scatola... sarebbe potuto tornarle utile, annuì la sacedotessa...
Il viaggio proseguiva tranquillo, le lunghe ore di volo scivolavano via senza intoppi, il paesaggio mutava e filava via leggero sotto di loro... apparentemente tutto era dunque tranquillo, eccetto quell'ombra di strana inquietudine sull'immediato futuro che velava i cuori degli Artigli del Drago...


Commenti

  1. Ad Ayame deve andare anche la pergamena, è l'unica che può leggerla!
    Rimangono:
    Le frecce (Brandibacco o Pikel, chi dei due ha un arco?)
    La boccetta

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