UNA STRADA DA SCEGLIERE - 28/08/1000 - DuNgEoNmAsTeR

NON GDR
Rispondo a beneficio di tutti tanto do per scontato che le informazioni vengano condivise.

Morgon ricorda di aver letto da qualche parte che l'isola di Itheldown si trova nel centro del lago di Amsorak presso la Repubblica di Darokin, guarda caso proprio il luogo che avevate scelto come luogo per cercare nuove avventure e per sfuggire alla lunga mano della Duchessa Olivia di Karameikos.

Nell'immagine qui sotto ho provato a mettere in evidenza (cerchiata di rosso) la posizione dell'isola di Itheldown. Morgon ricorda anche un certo castello o dei ruderi di un castello legati al nome dell'isola, ma non ricorda altro.


GDR
Appena Morgon terminò di descrivere quanto ricordava ai compagni, in concomitanza al suo concentrarsi per vedere se ricordava anche qualcosa di un oggetto magico chiamato Pietra Passante successe una cosa strana. Nella mente di ognuno degli Artigli del Drago iniziarono  a fluire una serie di immagini in movimento. Potremmo dire che fu come se la mente di tutti gli avventurieri in quella stanza fosse in un luogo diverso da quella stanza stessa. Prima Morgon, poi Ayame, poi Brandibacco ed infine anche Pikel iniziarono ad assistere allo svolgersi di eventi che però non erano in grado di stabilire se passati, presenti o futuri.

Sta di fatto che la prima scena cui assistettero fu quella di un castello in rovina. Mura possenti che sembravano far parte di una qualche fortificazione in parte abbattuta trasudavano tristezza. Una scalinata, uno stendardo, pochi alberi spogli ed un freddo glaciale trasmisero a tutti un senso di solitudine infinita. Si meravigliarono di sentire freddo. Non c'era nulla che segnalava la presenza di vita in quel posto, poi, d'improvviso, da quello che sembrava essere un corridoio interno alla mura una luce si fece strada. Sembrava una lanterna barcollante che avanzava...


... e d'improvviso la scena cambiò.

Il nuovo luogo sembrava essere simile al precedente, ma molto più maestoso. Sentirono distintamente l'acqua fredda sotto di loro. Poco lontano il rumore del mare e dell'infrangersi delle onde su degli scogli era inconfondibile.  A parte questo tutto intorno era silenzio. Le rovine non avrebbero avuto nulla di particolare rispetto a tante altre rovine già viste o quelle della precedente visione se non fosse che una parte di esse fosse sospesa a mezz'aria. Un'isola galleggiante a mezz'aria nel bel mezzo di questo luogo, e su questo pezzo di terra che sembrava voler sfidare le leggi che costringono l'uomo a camminare per terra, delle rovine come di un tempio. L'attenzione di tutti poi fu catturata da una figura ammantata nell'ombra i piedi dell'isola galleggiante. Era un uomo. Immobile. Con lo sguardo rivolto verso l'alto. Fu quando estrasse da sotto il mantello una pietra lucente che la visione cambiò nuovamente...


La nuova visione era come sfocata. Non era nitida come le prededenti. Sembrava che oguno di loro avesse un velo trasparente davanti agli occhi. C'era un grande castello e quello a cui stavano assistendo sembrava l'arrivo di un gruppo di avventurieri al castello. Sembravano esserci cinque, sei individuidi nel gruppo. Qualcuno a cavallo qualcuno a piedi. Sembrava anche esserci una sorta di lupo o cane gigante tra di loro. Dal lato del castello invece c'erano due individui. Quando il gruppo fu abbastanza vicino all'ingresso si udì distintamente una voce roca pronunciare le parole "Lok'Tar Dure Sha'mael!" ed il primo del gruppo alzare un braccio in segno di saluto.
La visione iniziò a diventare sempre più sfocata ed alla fine, quando l'intero gruppo fu entrato nel castello, o almeno così sembrò... svanì.


Seguì una nuova visione di rovine. Un altro luogo. Di questo furono tutti più che certi. Sembravano delle rovine di un qualche tempio in un bosco. Delle figure incappucciate, non poche. Talune sembravano addirittura armate. In alto tra i ruderi una luce accecante lottava contro la nebbia e l'oscurità che pervadevano quel luogo. Quando l'ultima figura tra quelle presenti si voltò verso di voi, come se avesse notato la presenza di qualcuno, fu in quel momento che la visione cambiò ancora una volta...


Questa volta lo stupore li colse di sorpresa come non aveva fatto con le visioni precedenti. Ancora un paesaggio fatto di rovine. Ancora quell'atmosfera di solitudine che tutto sembrava pervadere in molte di quelle visioni. Ma ovviamente questa volta l'attenzione era tutta per il grande drago nero appollaiato su quello che un tempo era uno dei basamenti di una qualche colonna. Un gruppo di avventurieri stava lottando con la bestia e sembrava aver deciso per l'attacco frontale. Il drago trasse leggermente indietro la testa, segno che si apprestava a soffiare, e così fece di lì a pochi istanti. Una nube nera di gas venefico fuoriuscì dalla bocca della creatura. Il tempo di ossevare la scena di uno degli avventurieri venire investito in pieno dalla nube mortale e cadere a terra e tutto cambiò nuovamente.


Erano nuovamente nella cabina di Pikel. Tornati mente e corpo nello stesso luogo. Si ritrovarono sudati, infreddoliti, con ancora nelle narici il puzzo di Drago che pervadeva l'ultima visione. 

Rimasero in silenzio per alcuni istanti guardandosi negli occhi.

NON GDR
Non sapreste dire se i vari campi di scena che si sono susseguiti ed a cui avete assistito vi hanno mostrato scene consecutive nel tempo o se il vostro è stato piuttosto un andare avanti ed indietro nel tempo. 

Chissà poi quale "tempo". 

Spero di avervi incuriosioti e stuzzicati a sufficienza. 
 
Se per voi va bene attendo le vostre reazioni e/o decisioni in merito al da farsi fino a martedì prossimo poi manderò avanti l'azione a mia discrezione ;)


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