UNA STRADA DA SCEGLIERE - 27/08/1000 - Morgon

A Morgon non piaceva per nulla la vita sulla nave. Era a bordo da soli due giorni e già la cabina gli stava stretta. Gli sembrava di essere in prigione. Non poteva andare dove voleva, era costretto al ponte della nave o alla sua stanza. Non faceva proprio per lui.

Quando fu l'ora di cena si presentò al tavolo pulito e con la sua veste migliore. Aveva appetito e quei due giorni di riposo stavano giovando. Nonostante il problema della mancanza di spazio, era grato agli dei che intorno a quel desco ci fosse la maggior parte di coloro che aveva imparato a chiamare amici.

Per un istante, che il mago nascosce alzando la coppa del vino, i suoi occhi furono velati da un lampo di tristezza ed il tutto si accompagnò ad un pensiero diretto ad Hengist e Riddack "Tornate presto... amici!" (NON GDR - pensiero rivolto anche ai due rispettivi giocatori, ovviamente ;) ).

Ascoltò Achab e poi Brandibacco in silenzio.

"E se non si bevesse la nostra storiella..."
"...per la barba di Pikel..." disse indicando il compagno seduto al suo fianco, "... e se non si bevesse la storia e sospettasse di noi? Se una volta presentatisi a coorte quella ci facesse fuori? Da quel poco che ho capito, la duchessa Olivia di Karameikos non è una che va per il sottile..."

Fece poi una pausa, per enfatizzare ancora di più le sue parole.

"...e se non si bevesse la nostra storiella? Io non lo so. Sono molto dubbioso per la miseria se lo sono. Certo essere sotto l'ala protettrice di Olivia Karameikos sarebbe qualcosa che molti avventurieri sognano per una vita intera, ma potrebbe rivelarsi anche una lama a doppio taglio e portare a delle conseguenze."

"Non è una scelta da prendere a cuor leggero..."

"Pikel, Ayame, voi che ne pensate?

Commenti