UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 26/08/1000 DI - DuNgEoN mAsTeR

Le due guardie erano già all'erta. I rumori che provenivano dal piano di sopra non lasciavano sperare nulla di buono, riusciavano solo a cogliere alcune parole urlate di tanto in tanto, e la più ripetuta era "attacco".
Le esplosioni che poi sentirono provenire da fuori del castello non lasciavano spazio a dubbi.
Dall'interno della cella il Barone Von Hendicks urlava "FATEMI USCIRE, MALEDETTI, VE LO ORDINO! FATEMI USCIREEEEE...".

Tutto quel trambusto servì a coprire l'incedere non proprio leggiadro di Pikel, che, per quanto invisibile, quando si muoveva in armatura sembrava il carro di una banda di saltimbanchi, tanti erano i rumori ed i cigolii che produceva.
Questo gli permise di arrivare quasi a ridosso dei due ragazzi di guardia, che però, a quella distanza, udirono l'incedere del nano pur senza vederlo.
La prima reazione fu di stupore, si guardarono negli occhi e poi uno dei due, un poco timoroso, urlò al vuoto "Chi va là?", ed entrambi all'unissono, portarono le alabarde dalla posizione di riposo, verticale, in posizione di guardia, tenendole con entrambe le mani e spianando la lama in direzione del corridoio che ai loro occhi era vuoto.

Pikel, invisibile, si trovava proprio nel mezzo tra le due lame. Se le avessero fatte calare mezzo metro verso il centro del corridoio lo avrebbero preso sull'elmo o su uno spallaccio.

Il colpo che li raggiunse fu così potente, preciso e rapido che i due caddero svenuti in un batter d'occhio. Non appena Pikel li colpì tornò visibile, piantanto con i piedi per terra, proprio nel mezzo del corridoio.

Quando il Barone udì il tonfo dei corpi delle due guardie, smise di urlare e si appiattì nell'angolo opposto all'ingresso della cella.

Il resto fu abbastanza facile.


Le chiave della cella erano appese alla cintura di Henry, la guardia dai capelli scuri come la notte.

La porta della cella si aprì con un cigolio tipico e caratteristico, e mostrò in fondo alla cella ricoperta di paglia, schiacciato al muro, in un angolo opposto all'ingresso, il Barone.
L'espressione del volto tradì una certa sorpresa nel vedere coloro che lo avevano imprigionato.

"Cos... cosa volete?" disse con voce tremante che tradiva la paura di uan fine prematura.

NON GDR
Scusate per il ritardo.
Ora tocca a voi... convincerete il Barone a seguirvi con la forza o no?
Arriveranno altre guardie?
Sarete in qualche modo legati od associati alla fuga del Barone?
Lo scopriremo presto.

Buona continuazione



Commenti

  1. Cari avventurieri, fatemi solo sapere come intendete organizzarvi per proseguire... nuovi eventi vi attendono dietro l'angolo... nel vero senso della parola.

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