UN PROBLEMA SORGE AD OVEST 26/08/1000 - Brandibacco (& Ayame, per gentile concessione)

Non sarebbe stata una notte di riposo... nonostante la stanchezza per le innumerevoli vicissitudini della giornata precedente, ricca di combattimenti, incontri e... colpi di scena!
Sì, perché non si poteva definire altrimenti la comparsa di quei sei misteriosi (?) individui che aveva dato agli Artigli del Drago una notevole mano per concludere felicemente la missione e... portare a casa la pelle, per tutta l'erba pipa di tutti i Decumani!
Ma la missione era davvero conclusa? Pareva proprio di no, in quanto proprio i loro alleati erano stati categorici: "Il Barone non deve essere ucciso..." Sembrava esserci qualcosa di profetico in quelle parole, e se la loro salvezza era dovuta all'intervento di quegli strani (?) figuri, avrebbero dovuto seguire certamente quel consiglio e non lasciare che il Barone venisse giustiziato, come la Duchessa si apprestava a fare! E di lì a poche ore, per giunta!
A complicare il tutto, oltre all'ormai cronica assenza di Hengist e la recente... scomparsa di Riddack, anche Morgon se n'era andato la sera prima (ma dove? E quando sarebbe tornato?), pertanto la responsabilità ricadeva ora tutta sulle spalle di Brandibacco, Ayame e Pikel!
Dato che il Nano si trovava al castello, Brandibacco, visto che di dormire non se ne parlava affatto, decise di recarsi nella stanza di Ayame per decidere il da farsi...
Era da poco passata la mezzanotte, e probabilmente anche la Sacerdotessa non stava dormendo: infatti non appena l'halfling bussò alla porta della sua stanza Ayame gli aprì immediatamente e lo fece entrare, non prima di aver controllato che nessuno li spiasse...


"Mia cara amica, la situazione è difficile... credo convenga intervenire il prima possibile per "prelevare" il Barone dal carcere, in modo che non venga giustiziato... domattina, scortato dalle guardie in città e sotto gli occhi di tutti, credo sarebbe troppo tardi! L'unica è recarci al castello, dove il buon Pikel tiene d'occhio la situazione, e studiare un piano di intervento..."
Ayame, assorta nei suoi pensieri, riflettè per un paio di minuti che al mezzuomo parvero interminabili, dopodichè, pacatamente, rispose:
"Hai ragione, piccolo Halfling, dobbiamo sicuramente intervenire, ma senza dare nell'occhio e il più furtivamente possibile... peccato non siano con noi Morgon e Riddack, ci sarebbero di sicuro tornati utili in un tale frangente... ma una mezza idea ce l'ho, e se con il tuo aiuto e quello del Nano riuscissimo a creare un diversivo forse l'impresa non sarebbe così impossibile da attuare... Presto, raduna il tuo equipaggiamento (armi, pozioni curative, oggetti utili...), sgattaioleremo fuori da questa locanda tra quindici minuti, e ci troveremo davanti alla porta a nord di Forte Destino... può darsi che considerati gli sviluppi favorevoli della giornata di ieri, non ci siano guardie a controllare le uscite dalla città... in tal caso potremo raggiungere il castello senza essere visti... in caso contrario, studieremo qualcosa... non indugiamo, l'alba arriverà in fretta... a fra poco, Brandibacco!"
Senza dire altro i due si accomiatarono, e pochi minuti dopo, quasi invisibili nella notte buia, due figure uscirono dalla locanda, per avventurarsi tra i vicoli e le stradine buie di Forte Destino... e ritrovarsi poco dopo nei pressi della porta cittadina che conduceva verso il castello...



NON GDR

Com'è la situazione, Esimio Master? La strada è sgombra o controllata?

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