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Visualizzazione dei post da giugno, 2016

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 24/08/1000 DI - MoRgOn

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Morgon era ancora frastornato da tutto quello che era successo.  Ricordava con precisione il momento in cui venne portato via dal Tempio di Nerull, ricordò i mesi passati in una cella oscura, ricordò le torture, ricordò con precisione tutte le volte che quelle voci sussurrarono ai suoi orecchi “ Ti hanno abbandonato… sei solo… ti hanno abbandonato… ” Poi più nulla, fino al momento in cui aprì gli occhi, in una cella della fortezza di Molten Kratz. Nonostante il viaggio interdimensionale fosse stato sconvolgente, nonostante la battaglia con il drago nero fosse stata durissima, nonostante quello fosse il momento meno indicato, con qui pensieri in testa si avvicinò al suo vecchio amico Pikel, gli diede una grande pacca sulla spalla e disse << Grazie amico mio… grazie per non avermi abbandonato… >>. Poi si rivolse verso Riddack e Brandibacco << …anche se ci conosciamo da meno tempo… grazie anche a voi… sono in debito con voi… >>. Poi si rivolse ad

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 24/08/1000 DI - DuNgEoN mAsTeR

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L'attraversamento del portale fu come attraversare uno specchio fatto di acqua gelatinosa, ma senza bagnarsi. Un ultimo sguardo a Thorgrim Forgiarune che sorrise di rimando, stava armeggiando con strani simboli scolpiti su di una pietra, spostandoli come se fossero stati solo incastrati, e poi tutto di fece buio. La sensazione di calpestare qualcosa di molliccio ed al contempo resistente fu davvero strana ed unica nel suo genere. Poi d'improvviso il buio si fece luce fortissima. Ed il silenzio che fino a quel momento aveva accompagnato la brevissima traversata si fece rumore. Un rumore assordante. Un urlo. Un urlo di dolore. Un urlo stridente a metà strada tra un ruggito e l'urlo di una persona. Era l'urlo del Drago Nero che aveva attraversato il portale poco prima degli Artigli Del Drago. E poi ancora altre urla. Urla in una lingua che solo Morgon fu in grado di comprendere. Erano degli orchi e degli orchetti che stavano urlando nella loro lingua, presi alla

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 24/08/900 - Brandibacco -RIASSUNTO GIOCATA DAL VIVO 18/06/2016-

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Cari Amici Avventurieri, la seduta di gioco "dal vivo" di sabato scorso 18 giugno è stata un'epopea di avventura, colpi di scena, rivelazioni e... un solo combattimento, ma... di quelli che non si dimenticano!! Orsù, però, procediamo con ordine... Avevamo lasciato i nostri eroi in una situazione a dir poco "delicata": dopo aver ucciso la viverna, che da par suo aveva fatto già molti danni (Pikel ferito con l'aculeo avvelenato che la bestiaccia ha sulla coda, Brandibacco e Riddack grondanti sangue, Ayame ferita...), gli Artigli del Drago si trovavano ora con Morgon (o Morgoroth?), il loro antico compagno d'avventure, svenuto tra le braccia di Riddack dopo aver tentato di far loro la pelle (che fosse sotto l'influsso malefico di qualche nemico? ma chi?), e circondato da orchi molto poco amichevoli.... Brandibacco, basandosi sul suo carisma, aveva provato ad annichilirli a parole, per creare un diversivo in modo da avere la prima moss

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 24/08/900 - PIKEL

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GDR La viverna cadde e Pikel fece un mezzo sorriso di sollievo. Non poteva sapere quanto sarebbe riuscito ad andare ancora avanti con la battaglia, molto probabilmente era stato avvelenato dal colpo inflitto da quella maledetta creatura e le sue forze lo stavano lasciando inesorabilmente. Aveva bisogno immediato di cure e, vedendo avvicinarsi l'amica chierica, decise di chiederle aiuto: "Ayame...credo...credo che la puntura della viverna mi abbia avvelenato...ho bisogno di cure rapide poichè anche se ho la pelle dura non so per quanto posso ancora resistere al dolore che mi sta avvelenando...puoi fare qualcosa?"

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST – 24/08/900 - Ayame

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Ayame aveva ancora gli occhi spalancati sul corpo morto della viverna quando si accorse dello sguardo di Brandibacco che cercava il suo sostegno e quello dei compagni. Una volta intuito ciò che l’halfling aveva in mente di fare, annuì e si slanciò incontro a Pikel, che era il più vicino da raggiungere, per aiutarlo a togliersi di mezzo. Gli aveva appena dato una mano a rialzarsi (nonostante i suoi brontolii scontrosi e incomprensibili) quando una voce roca che si imponeva su tutto il resto la gelò sul posto. Vide l’orribile orco che si era fatto avanti, poi si girò di nuovo verso Brandibacco, come per domandargli: «E ora?» L’essere riusciti a far capitolare la bestia aveva infuso nuovo vigore e determinazione alla squadra, ma li aveva anche lasciati piuttosto provati nel fisico. E poi c’era la questione di questo Morgon… quando si era tolto la maschera i suoi compagni erano impalliditi, neanche avessero visto un fantasma…

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 24/08/900 DI - DuNgEoN MaStEr

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"Morte! Morte e distruzione ai nemici degli Artigli del Drago! La bestia immonda è morta! Il vostro "caro" Morgoroth è privo di sensi e in mano nostra... e di voi non avremo pietà... così come i nostri amici che vi stanno dando battaglia sugli spalti e alle mura... guardatevi attorno!State perdendo su tutti i fronti!" Le parole di Brandibacco risuonarono sulle urla degli orchi e sul rumore della battaglia (NON GDR: il tiro sul Carisma è stato portentoso!). Tutto si fece silenzio per un istante, poi una voce roca e profonda, ma titubante nel suo incedere esplose. << Fermi fratelli... FERMIII... Ki...essere tu...per dare ordini a Muaddib il Guerkhio...perkè io deve seguire cosa te dire? Dove tu volere nascondere voi? >> La voce proveniva da un orco con un armatura nera e puntellata di corni. Portava una benda su un occhio, la quale però non celava del tutto un'orrenda ferita. Al suo fianco una mano guantata di pelle marrone accarezza