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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - ??/??/???? DI - DuNgEoNmAsTeR

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Il buon Brandibacco con la sua idea e con la sua speranza, che traspariva dalle sue parole, sembrò portare una sorta di luce in quel luogo così oscuro. Quel piano avrebbe funzionato? Tutti se lo stavano domandando, ma senza altre idee, valeva la pena provare. Il gruppo si organizzò. Venne deciso che Brandibacco (il più piccolo) si sarebbe nascosto dietro ad Hengist (il più gras...grosso). La catena venne fatta passare dietro Ayame, lungo la parete di pietra e nascosta per come si poteva sotto quel pagliericcio lercio. Gli avventurieri confidavano che l'oscurità avrebbe fatto il resto. Si prepararono. Il tempo passò. Quanto? Difficile a dirsi. Il nano rasato e malconcio, altro ospite della cella, non disse una parola. Sembrò disinteressarsi completamente rispetto a quello che confabulavano o facevano gli altri. Il loro carceriere arrivò puntuale come le pioggie autunnali nelle regioni dei monti Tapes. Entrò. Questa volta, tutti, a parte Brandibacco, buttaro

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - ??/??/??? - Brandibacco

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Indolenzito, con un paio di costole fracassate, il morale sotto i piedi, negli occhi il volto affranto dei suoi compari (e chissà come era il suo!), il povero Brandibacco stava masticando mal volentieri quella poltiglia oleosa e pestilenziale che rappresentava la loro unica possibilità di sopravvivenza... Bleah! Se lo si poteva chiamar cibo... Alla fine lui e gli altri Artigli del Drago (quel nome altisonante un po' strideva, certo, nella situazione in cui si trovavano, loro malgrado...) avevano fatto buon viso a cattiva sorte, e come l'altro prigioniero, quando il loro "custode" lasciava  loro la pentolaccia, a turno mangiavano un po' della porcheria che vi si trovava... almeno per non crollare senza forze... quanti giorni erano trascorsi dalla loro cattura? Due, tre... sette? Chi poteva dirlo? Ai ricordi confusi della battaglia in cui erano stati fatti prigionieri si alternavano i dolori fisici e morali che li attanagliavano... un sacco di domande senza risposta

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - ??/??/???? DI - DuNgEoNmAsTeR

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Quando aprite gli occhi la prima sensazione che vi colpisce è la quasi totale oscurità che avvolge il luogo dove vi trovate, poi rapido e pungente arriva il dolore. Ognuno di voi è pieno di lividi e dolori un pò ovunque. Chi ad un braccio, chi ad una gamba, chi al torace ed in particolare alle costole, chi al viso, chi ad una mano. Poi arriva la sensazione di puzzo che vi circonda. Il pagliericcio marcio su cui siete seduti o  sdraiati emana un odore tra il dolciastro e il nauseabondo. Un puzzo di latrina arriva da un angolo della stanza (per intenderci, l'angolo più vicino a Riddak nell'immagine sottostante). Ognuno di voi, istintivamente prova a portare una mano al braccio, o al viso o alla gamba, da dove il dolore arriva più forte e scopre di essere incatenato al muro. Una catena abbastanza lunga da permettervi solo qualche metro di movimento (contate grosso modo tre quadretti, anche in obliquo, di movimento. Prendendo sempre ad esempio Riddack, arrivi fino al quadretto a f

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 12/08/1000 - Hengist

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Una cosa era certa: la loro nuova avventura non iniziava PER NULLA sotto i migliori auspici. Appena giunti alla Baronia dell'Aquila Nera, pronti a iniziare la loro investigazione per conto della Duchessa... erano finiti nel bel mezzo di quella che aveva tutta l'aria di essere un'imboscata. Orchi. E molti. In aggiunta, due enormi creature dall'odore e dall'aspetto disgustoso (Troll, forse? O qualcosa di ancora peggiore?), con ben impresso sul petto nudo e mucoloso e viscido il terribile simbolo di Nerull: la falce arrugginita e il teschio marcio.   Il Chierico di Pelor rabbrividì, come sempre gli capitava di fare, e lo stesso simbolo che lui portava impresso (ormai su un braccio) iniziò a prudergli: non con violenza, come aveva fatto durante il combattimento contro Katharandamus, ma con costante fastidio. Per un attimo, Hengist pensò di tentare di nuovo di sfruttare la presenza del marchio di Nerull sul suo corpo per convincere le creature delle loro inte

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 12/08/1000 - Brandibacco

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Brandibacco era incredulo e spaventato... L'entusiasmo per una nuova avventura, il tranquillo viaggio con la Maestrom, la divertente parlantina dell'eccentrico Capitano Ach' Ab, la meraviglia di vedere all'opera gli Elementali, la curiosità della scoperta dei nuovi territori che avevano iniziato a percorrere a piedi... tutto cancellato in un solo istante dall'arrivo di... di... quella marmaglia spaventevole di orchi, goblin, troll (o giganti di pianura?)... e poi quell'essere mascherato, la cui voce faceva gelare il sangue nelle vene... Flame  e Soren prigionieri! E loro... in trappola!? Automaticamente, come per un riflesso istintivo, le sue dita della mano destra si strinsero attorno alla spada corta nel fodero sul suo fianco, le dita della mano sinistra scorsero fino alla fionda che teneva legata alla cintura... ma cosa avrebbe potuto fare? Contro più di sessanta nemici? Da soli, colti di sorpresa, in territorio nemico? L'idea di opporre resistenza

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 12/08/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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Non appena Brandibacco, Riddack e Pikel ebbero detto la loro, il capitano Ach’Ab guardò prima Hengist e poi Ayame. Li guardo giusto il tempo per assicurarsi che non avessero nulla da dire in merito alla decisione presa, e poi urlò a squarciagola  << FLYYYYNTTT… bè dai... siamo ancora qua? Muoviamoci, si parte! >>. L’elementale dell’aria entrò nella stanza con un leggero turbinio. Si fermò a fianco del capitano in attesa di un’indicazione.  << Messer Brandi… bè… Bacco… dove sono codeste colline che avete decla… bè… mato? Bè dai… facciamolo! >> Estrasse da un armadio della sala da pranzo comune una mappa del Granducato di Karameikos e la srotolò sul tavolo. Non appena il piccolo halfling pose il dito sulla mappa Flint iniziò a turbinare sparendo all’interno del pavimento di legno. Passarono pochi istanti, in cui il capitano si mise il cappello a falde larghe sulla testa e si mosse in direzione del ponte esterno. Arrivato imbracciò il timone, ed i

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - PIKEL - 11/08/1000

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GDR Pikel fu incredibilmente felice di rimettere piede sulla nave volante, la paura di volare era ormai un lontano ricordo e poi c'era un certo "animaletto" che non vedeva da un pezzo...lo cerco' per la nave e, nel momento in cui meno se lo aspettava, si trovo' faccia a terra: qualcuno o qualcosa gli era montato sulle spalle con una forza mostruosa ed una finezza che poco apparteneva ad una educazione signorile. Prima ancora di poter girare il volto senti' un grugnito decisamente familiare e allora si mise a ridere di gusto e spinse Tonk lontano da lui:"Pussa via lurida scrofa puzzolente!" e detto ciò non si trattenne più dal ridere. L'animale, di tutta risposta carico' di nuovo il nano grugnendo di gioia e lo ributto nuovamente a terra. Questa volta Pikel cerco' di attutire ed accompagnare il colpo ma non provo' a fermarlo. Tonk, ormai in dominio sopra di lui, cominciò a leccarlo ed a grugnire mentre Pikel continuava a ridere.

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 11/08/1000 - Riddack

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GDR 'Di nuovo su questa nave volante' pensò Riddack tra sé e se, mentre saliva sull'imponente mezzo di trasporto e sentiva la voce del compagno animale che lo salutava, 'ci meritiamo un pò di riposo tra le nuvole eh Saga?sempre che il capitano Ac'hab non se ne inventi una delle sue..ma dobbiamo anche studiare la rotta per la prossima missione'... Dopo aver posato lo zaino nella sua stanza e controllato la sua cassaforte, il ladro si unì ai compagni che stavano discutendo sulla Baronia delle Aquile Nere e Brandibacco proponeva soluzioni d'atterraggio... 'Non conosco quelle terre quanto te Messer Halfling, per questo mi fido del tuo giudizio..' e guardò Pikel ed Hengist aspettando un loro parere NON GDR Scusate la lunga assenza, università permettendo sarà più presente :)

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 11/08/1000 - Brandibacco

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"Perdincibacco, che bel lupo!" pensò tra sé e sé Brandibacco, osservando il maestoso animale che aveva affiancato Ayame... "Conosciamo ancora poco la Sacerdotessa, ma credo proprio che ci tornerà utile in quest'avventura... sembra una tizia sicura di sé, anche se un po'... ecco... ombrosa... ma d'altronde siamo abituati a Riddack..." L'halfling fu felice di rivedere l'eccentrico Capitano Ac'hab, su quella che ormai era diventata un po' la loro "casa"... la Maelstrom! E fu ancora più felice di ingozzarsi del buon stufato di cervo servito per pranzo... che leccornia! Poi, secondo la sua tipica... buona creanza di mezzuomo, diede voce ai suoi pensieri con la bocca ancora piena di stufato: "Dunque... glomp... se vogliamo riassumere... gnam... le alternative che ci attendono per entrare in questa benedetta (si fa per dire...) Baronia (che gli dei la fulmino)... chomp... si può scegliere tra la strada a ovest, attraversando le

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 11/08/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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Dopo le parole di Brandibacco il gruppo si scosse, trovando in esse la saggezza che Pikel aveva parimenti esposto ma con maggiore rudezza. Uscirono dal palazzo ducale dalla stessa porticina da cui erano entrati, e furono subito accolti dalla più completa oscurità. Solo una torcia illuminava il loro cammino.  L'alba non era troppo lontana, ma ancora la notte la faceva da padrona. Tornarono alla locanda e si accordarono di dormire ancora qualche ora. L'indomani sarebbero partiti per la baia dove avevano lasciato la Maelstrom, la nave elementale.  La mattina dopo tre cavalli e due pony erano legati davanti alla locanda "i Gemelli", ed un ragazzo biondo stava spazzolandoli a dovere. Quando vide gli avventurieri uscire dalla locanda smise di spazzolare il manto degli animali e si fece da parte. Pikel prese le briglie del pony e portò il muso dello stesso all'altezza dei propri occhi e poi sussurrò alle orecchie dell'animale " Niente scherzi, intesi? &

UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 10/08/1000 - Brandibacco

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Giusto. Bisognava agire in fretta, ma con la massima circospezione e senza che "orecchie indiscrete" cogliessero troppi dettagli. Erano in un palazzo nobiliare, e da che mondo è mondo i palazzi nobiliari erano, come diceva il suo buon cugino Fridobrando di Serracinta, "covi di spie, tane di serpenti velenosi, luoghi di intrighi e giochi di potere... che gli dei ce ne scampino!". Il Nano aveva ragione... Brandibacco annuì alla sua proposta, e ribadì da par suo: "Io direi: alla nave volante, presto, per tutta l'erba pipa di tutti i Decumani!" Aggiungendo anch'egli sottovoce: "Lì potremo parlare  con calma e decidere il modo migliore di muoverci..."