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Visualizzazione dei post da luglio, 2015

AVVENTURA A SPECULARUM - 02/08/1000 DI - HENGIST

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- Ufff! - Hengist si abbandonò appesantito a terra, sul selciato che ricopriva la zona del porto, sfinito. Lui e gli altri compagni di viaggio avevano girato per tutto il giorno chiedendo informazioni, cercando di convincere la diffidente gente di città, origliando conversazioni, scrutando negli angoli... un lavoro tutt'altro che fatico, specialmente con tutto il peso che lui doveva portarsi sempre dietro! La giornata era stata tutt'altro che infruttuosa, però. Fortunatamente. Alcune cose avevano colpito il pacioso Chierico più di altre. Prima di tutto, il fatto che la piccola Lucia avesse respinto un pretendente Torenescu, fatto che di certo doveva aver fatto infuriare qualcuno; in secondo luogo, la festa che quella sera stessa un'altra famiglia nobiliare avrebbe dato... un posto in cui, nella remota speranza che vi fosse per loro possibilità di introdursi, certamente avrebbero potuto trovare informazioni molto interessanti. Peccato che tra di loro non ci fosse nessun

SOTTOTRAME - 02/08/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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Bargle sorrise vedendo il giovane chierico riprendere conoscenza. Il trattamento era dunque terminato. La mente del giovane prelato di Nerull era stata come scavata senza andare a toccare il suo particolare dono. Ora era come un contenitore da riempire a disposizione del Barone.   Avrebbe fatto tutto quello che il Barone avrebbe voluto. Ci erano voluti alcuni giorni per portare a termine il rituale. Quel giovane era stato decisamente più resistente del previsto e quella sua naturale predisposizione ad aprire portali verso altre dimensioni era semplicemente straordinaria e risvegliava nel vecchio Bargle una curiosità che non pensava di avere più. Quando scese dalla sua torre per comunicare al Barone i risultati del rituale, trovò il suo collerico padrone, particolarmente corrucciato. “ Bargle…gli orchi non hanno trovato l’artefatto. Eppure le terre di confine con le Cinque Contee sono state messe a ferro e fuoco. Ho ordinato ad alcuni di loro di spingersi anche all’intern

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I Lupi di Faradur non faticarono molto a trovare le tracce del loro compagno. I suoi membri infatti erano soliti lasciare tracce del loro passaggio quando erano separati dal branco, proprio per occasioni come questa. Brokk Frontetruce seguì piccoli segni sulle cortecce degli alberi, nodi sui rami più sottili, mucchi di pietre ed altri segni ancora; guidò così i suoi compagni fino ad avvistare in lontananza due giovani umani, che armati di una pala ed una zappa, stavano scavando una fossa poco lontano dalla strada. E poco distante da dove si trovavano un corpo a terra. L’idea di andare a sud era stata senza ombra di dubbio corretta. Brokk ed i suoi compagni riconobbero subito il loro compagno. Si misero a correre, come se fossero posseduti. Ovviamente i due giovani contadini, la cui unica colpa fu quella di voler dare degna sepoltura ad un corpo morto trovato lungo la strada, provarono a scappare. La fuga, inutile dirlo, fu vana. Brokk si inginocchiò a fianco del compagno c

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Quando le possenti mura della città che gli era stata indicata dal suo nuovo padrone gli si palesarono innanzi, l’essere che ormai aveva poco di quel tempo passato che ogni tanto scalfiva i suoi sogni notturni, si guardò le mani ed i piedi. Aveva corso per chilometri. Senza sosta. Si era nutrito poco in quei giorni. Pensava solo a correre e la vendetta era stata sua compagna di viaggio per tutto quel tempo. Le mani ed i piedi era sanguinanti. Ma lui non sentiva più dolore. Il suo padrone gli aveva dato grande potere. Si arrampicò su di un albero, tra le fronde e li rimase a guardare. Da quella posizione poteva tenere sotto controllo l’ingresso alla città e l’andirivieni dei soldati sulle mura. Era mattina e la coda della gente che voleva entrare in città si stava facendo lunga. Le grandi porte si aprirono al cigolare dei cardini e la pesante saracinesca venne sollevata. La gente in coda iniziò a muoversi.   Le guardie raccoglievano da ognuno il dazio. La strana figura ammanta

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Maximus aveva passato i giorni precedenti chiuso nella stanza dove riceveva gli ospiti a leggere e rileggere le scartoffie che i suoi informatori gli recavano ogni giorno. In quei giorni erano particolarmente ricchi di notizie e non solo di pettegolezzi. Sembrava che l’omicidio di Lucia Vorloi avesse smosso in qualche modo la situazione di stallo in cui permaneva la città. Alcune notizie, provenienti dalla Guardia Cittadina, riportavano come responsabile di quel gesto efferato, la Società Velata. Voci provenienti dal Porto di Specularum (zona notoriamente sotto il controllo della famiglia Radu) riportavano insistentemente come responsabile della cosa la Famiglia Torenescu. Altre notizie parlavano della rivolta e di come fosse nata sempre nella zona del porto e sempre da voci contro i Torenescu.  La sua indole guerriera era poco avvezza a quel genere di cose.  E poi la sua attenzione, in quel periodo, era focalizzata su due cose: portare a termine il piano di suo padre e

AVVENTURA A SPECULARUM - 02/08/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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Era un fresco pomeriggio quello. Riddack, Pikel, Brandibacco ed Hengist erano presso uno dei moli di Specularum. Avevano appena perso il loro prigioniero. Ma sapevano in qualche modo che il porto centrava in qualcosa in tutta quella vicenda. La gente per strada non era molta. Sicuramente la repressione della rivolta da parte della guardia cittadina, il giorno precedente, aveva invitato, involontariamente, la gente alla prudenza. Nella zona del porto non erano visibili molte tracce della rivolta, ma guardando sopra le case verso la fortezza del duca che si stagliava in lontananza, alcune colonne di fumo indicavano roghi non ancora domati. Dalle voci che raccolsero tutto il giorno ricavarono alcune cose interessanti: Lucia Vorloi poco prima di essere uccisa aveva respinto un giovane rampollo della famiglia Torenescu che non l'aveva presa troppo bene. Quella sera stessa la famiglia Silvershaper (una famiglia che a detta di tutti era sotto il diretto controllo dei Torenescu o v