GDR Aveva trovato la trappola,ma non era riuscito a disarmarla in tempo...una parte del soffitto era crollata e il ladro se l'era davvero vista brutta..l'avevano salvato i suoi pronti riflessi e agli anni passati a scovare tranelli di quel genere ma ora finalmente poteva vedere se il suo forzo era servito a qualcosa... Mentre i suoi compagni si precipitavano nella stanza per vedere cos'era successo, Riddack si avvicinò alla cassa di pietra,ora aperta,e ne tirò fuori un gruzzolo niente male...guardando gli altri con un sorriso trionfante disse:         'Ne è valsa la pena...questi li dividiamo dopo,adesso è meglio uscire di qui' e mettendo con cura le monete trovate in un sacchetto, si avviò verso l'uscita della stanza ormai piena di polvere e detriti..

Riddack si avvicinò al contenitore di pietra ed iniziò ad armeggiare. Questo era quello che pareva agli altri. Stava in realtà cercando trappole. Osservò con cura il piccolo buco nel contenitore. Preso uno dei suoi strumenti che portava sempre con sè, uno di quelli che ogni buon ladro usa per aprire le porte che sono chiuse. Subito intuì che c'era qualcosa. Un meccanismo aggiuntivo, una sorta di ghiera che reggeva un sottile filo. Dalla posizione in cui sitrovava non poteva scorgere altro. (NDG - Hai trovato una trappola con un clamoroso 24 su 25% di probabilità). Ora come lui ben sapeva, e come aveva imparato a sue spese a forza di mani pizzicate da trappole da allenamento, una cosa era trovare una trappola, una cosa era invece disarmarla.  Innanzitutto comunicò la scoperta ai compagni e la sua intenzione di rimuoverla. Fece un profondo respiro e poi iniziò a lavorare, quasi in apnea. Era consapevole che al minimo errore quella trappola avrebbe fatto scattare qual

Lupi. Questo l'appellativo che avevano nel loro clan. Erano stati cresciuti con un compito ben preciso. Cacciare. Entravi a far parte dei Lupi solo dopo averlo ampiamente dimostrato e soprattuto, dopo aver sfidato un'altro dei membri che ne facevano parte. L'antico libro del clan Faradur, recitava che i Lupi erano sette, e a tale regola il clan si atteneva. Far parte dei lupi era una grande onorificenza, ma richiedeva anche tanto. A dirla tutta, veniva richiesto di sacrificare tutto e mettere l'onore del clan davanti a tutto.  Brokk Frontetruce era a capo dei Lupi da quasi trent'anni. Mai nessuno prima di lui aveva comandato tanti i Lupi di Faradur. Questo la diceva lunga sulla forza fisica e di spirito di questo nano. Avanzarono come lupi nella boscaglia. Non si fecero vedere dalla piccola pattuglia di orchetti che era stata posta a guardia del sentiero. Li presero alle spalle e li trucidarono. Il tempo di ripulire le loro armi sul vecchio pellame che qu

Lo strano figuro era a La Soglia da due giorni. Aveva osservato, nascosto dalle ombre, quei nani entrare in città. Li aveva seguiti fino alla locanda di Hoblander, ma non aveva avuto modo di seguirli all'interno per sentire cosa dicessero all'oste. Li aveva però visti andare via visibilmente scocciati. Sempre ammantato dalle ombre (nessuno infatti, fino a quel momento, lo aveva visto muoversi in città) osservò però una cosa particolare. Dapprima sentì la porta della locanda chiudersi pesantemente e sentì il chiavistello chiudersi. Hoblander aveva chiuso la locanda. Si mosse allora velocemente e con un balzo, che non ti saresti aspettato da una figura tanto minuta, fu sul tetto della locanda. Da quella posizione privilegiata osservò il corpulento oste uscire di tutta fretta dal retro del suo locale e dirigersi verso le mura di La Soglia in direzione nord.  Era sul punto di seguirlo quando sentì una vocina leggera leggera " Ehi signore, cosa ci fate la sopra? State gioc

GDR L'attenzione del ladro fu subito attratta dal grosso forziere in pietra che occupava buona parte della stanza...era perfettamente liscio a parte un piccolo buco e guardando meglio Riddack notò che era la serratura di una chiave...meccanicamente tirò fuori dalla tasca la grossa e pesante chiave nera che aveva trovato sul corpo senza vita della capa delle amazzoni e stava per infilarla nella toppa quando pensò: ' Mmm troppo facile...la cosa mi puzza, magari han lasciato qualche trappola a proteggere il contenuto del forziere'  e si mise a cercare, come aveva imparato negli anni, eventuali meccanismi e tranelli nei dintorni della cassa di pietra... Mentre si dava da fare notò le facce perplesse dei compagni, soprattutto Hengist, e quindi disse: 'Ho la chiave che dovrebbe aprire il forziere ma vorrei evitare sorprese mentre lo apriamo...datemi un paio di minuti...poi lo apriremo,se non ci sono pericoli!'

GDR Niente. A parte un grosso contenitore di pietra non c'era nulla all'interno della stanza dalla quale erano spuntate le donne-guerriere e la loro imponente leader. Hengist fece qualche passo all'interno, avvicinandosi al grosso contenitore, squadrato, perfettamente liscio e apparentemente inamovibile. Ne sfiorò lentamente la superficie, constatando la mancanza della polvere che copriva quasi ogni cosa fosse presente in quella "strana realtà" che raggiungevano ogni volta che si appropriavano di uno dei talismani del Drago Bianco. Con l'indice destro, poi, si soffermò un po' di più sul piccolo foro al centro del lato del contenitore rivolto verso di lui. "Che si riesca ad aprire soltanto con una chiave?", pensò il panciuto chierico, riflettendo sulla possibilità.

NON GDR Rispondo a Brandibacco: la spada la puoi prendere senza problemi, tieni solo presente, che se la usi, essendo una spada di dimensioni normali, tu, in quanto halfling, la devi usare come se fosse una spada a due mani. Questo significa che non potrai indossare alcuno scudo quando la usi in corpo a corpo. Quando la impugni la trovi particolarmente leggera. Queste le specifiche: 1D8+1 sia a Tiri Per Colpire (TPC) sia ai Danni. GDR Il gruppo si mosse attraversando la sezione di parete mobile dalla quale erano fuoriuscite le sacerdotesse, capitanate da Pandora. Entrò in una stanza abbastanza grande quanto vuota. Poca la polvere sul pavimento. Nel centro della parete est un grande contenitore di pietra sembra essere ancora al muro. Nel centro della parete del contenitore, rivolta verso il centro della stanza, c'è un piccolo foro. Il coperchio di pietra che sigilla il contenitore sembra essere troppo pesante per essere sollevato o rimosso a mano. Tutto

"Beh, niente male come gruzzoletto..." osservò Brandibacco quando il Ladro gli consegnò la sua parte di bottino. "E strano che a fare le suddivisioni sia proprio un Ladro, per tutta l'erba pipa di tutti i decumani!" pensò, stavolta, l'halfling, ovviamente senza dirlo ad alta voce... sia mai che qualcuno all'interno del gruppo si offendesse! Quante cose erano accadute nelle ultime ore, e quanti nemici avevano dovuto affrontare!Per fortuna avevano dato loro una gran mano le due elfe guerriere, sennò... brrr, meglio non pensarci, tra lucertoloni arrabbiati, seguaci di Nerull a go-go, api giganti come se piovesse, giganti suscettibili e sacerdotesse guerriere che non te la menano per il naso! Ma nonostante tutto erano ancora vivi! E anzi, la compagnia si era allargata.., ehm, vabbè, prima ristretta e poi allargata... mannaggia, dove poteva essere finito quell'imprudente di un Mago? Vuoi vedere che per controllare la porta mentre loro combattevano si f

Hengist soppesò la propria borsa di cuoio, che il ladro aveva appena riempito con la parte destinatagli del bottino che avevano raccolto nel corso delle ultime esplorazioni, guardando Riddack fisso in volto. Doveva ammetterlo a se stesso: appena fatta la sua conoscenza, era stato restio a fidarsi di lui. Non quanto Morgon, ovviamente, ma come chierico trovava difficile affidare la propria vita a quelle lunghe e sottili mani da scassinatore. L'esperienza e i fatti, però, l'avevano spinto a ricredersi; Riddack si era rivelato un compagno fedele e davvero utile, stranamente attaccato agli ideali di rispetto e lealtà che lui stesso era stato felice di aver costruito assieme al mago e a Pikel... certo, il fatto che l'avessero trovato "casualmente" all'interno di una miniera abbandonata era qualcosa che ancora doveva spiegarsi, ma non esiste uomo che non abbia dei segreti. "Già, li hanno tutti", si disse Hengist mettendosi di nuovo la borsa a trac

GDR Subito dopo aver terminato l'ennesimo combattimento in quella strana realtà Riddack, sentendo il richiamo dell'oro, si apprestò ad esaminare i corpi senza vita delle amazzoni alla ricerca di tesori...oltre alle maschere di ottima fattura sotto cui vide bellissimi e giovani volti, il ladro trovò una chiave nera, molto pesante e una spada di ottima fattura... 'Dovrei provare a usare le due spade in combattimento..' pensò impugnando l'arma appena trovata '...l'elfa dopotutto ci riesce senza problemi!'  e mentre soppesava la nuova possibilità il suo sguardo cadde sul'Halfling e sulla sua spada logora, allora disse rivolto ai compagni:   'Qui c'è una spada di ottima fattura, qualcuno la vuole?Brandibacco?altrimenti la tengo io...' Mentre aspettava una risposta si mise a contare i tesori trovati durante l'esplorazione del castello e della realtà parallela e iniziò a suddividerli facendo una stima delle varie maschere, anell

Il gruppo si trovava dunque in una stanza, che era senza ombra di dubbio, il tempio di quelle sacerdotesse guerriere, che al momento giacevano a terra, prive di vita. Perchè delle giovani fanciulle avessero dedicato la loro vita all'adorazione ed al culto di una divinità oscura come Nerull, lasciò non poco perplessi gli avventuerieri. Quando Riddack, da buon ladro, si apprestò a recuperare le maschere d'oro dai volti delle fanciulle, scoprì dei volti giovani e belli.  Quando Riddack arrivò alla fanciulla che le altre avevano chiamato Pandora, colei che sembrava essere la loro guida, oltre alla bella maschera d'oro; più bella delle altre, Riddack trovò una chiave di metallo nero, e poi notò la spada che la sacerdotessa guerriera ancora impugnava stretta nella mano sinistra. Era una spada che recava alcune rune magiche, elfiche forse, alla base della lama, laddove la stessa si innesta nell'elsa. La spada sembra davvero molto bella. ( NON GDR - Tra i vari tesori c

Avevamo lasciato i nostri eroi Morgon, Pikel, Hengist, Riddack e Brandibacco in un combattimento senza quartiere con due lucertole giganti, le quali avevano già inflitto gravi ferite al coraggioso mezzuomo. Nonostante la resistente pelle a scaglie dei due animali, il gruppo riesce a eliminarle entrambe ma... ritornando indietro nel corridoio, presidiato dal Mago per evitare eventuali brutte sorprese, i nostri eroi devono constatare la sua scomparsa: esatto, non c'è più alcuna traccia di Morgon. I quattro avventurieri decidono quindi di proseguire avanti, nella speranza di ritrovare l'amico (probabilmente catturato dai cultisti che popolano la piramide); al termine del corridoio, davanti a una nuova, imponente statua raffigurante un gigantesco essere deforme, però, si trovano costretti a combattere con nientemeno che 10 nemici armati di spada e dal volto coperto con una pesante maschera d'oro massiccio. Come se non bastasse, poi, proprio mentre infuria il combattimento,

GDR La pesante testa di legno e acciaio della mazza di Hengist s'infranse su quella a scaglie verdastre della lucertola in combattimento con Pikel. Nulla. Non accadde nulla: l'animale rimase intontito per qualche attimo, senza però riportare alcun tipo di danno. "Curioso", pensò Hengist, sinceramente sorpreso. Non era mai successa una cosa del genere; quell'arma era potente, più di una mazza normale, e non l'aveva mai tradito. Era tempo di provare qualcosa di diverso!

Faceva male, molto male... la lucertola femmina (o così sembrava, era più piccola di quella che era sbucata da in fondo alla stanza) lo aveva morso, scorticandogli il fianco da cui ora usciva copioso il sangue del povero mastro halfling! "Per tutte le partite avariate di erba pipa dei Decumani!!" aveva imprecato il dolorante Brandibacco, ricevuta la ferita, "ho sempre odiato quelle vie di mezzo di rettili che non possono aspirare al rango di draghi, ed ora ho un motivo in più per detestarle... ma non sia mai che un prode halfling qual mio pari venga tacciato di vigliaccheria! In fondo sono il pronipote di Aginulfo l'Errante, grande Mezzuomo esploratore dell'Era passata... da parte di madre, ovviamente..." Pertanto aveva deciso di proseguire il combattimento, seppur dolorante e un po' confuso... sperando che le lucertolone, ormai ferite, potessero avere la peggio in breve tempo! Tanto più che ora c'erano anche il Ladro e il Chierico a dare manf

Morgon aprì la porta e davanti a lui sfilarono prima Pikel e poi Brandibacco. Pochi istanti, pochi battiti di ciglia e pochi respiri. Una lucertolona in fondo alla stanza alzò la testa. Pikel fece un passo verso di esse, dietro di lui Brandibacco, quando una lucertola si lasciò cadere dal soffitto. Morgon pensò subito a Riddack ed Hengist nella stanza accando. Intanto Pikel si sollevò da terra, quasi lanciando via la lucertola. Fece per uscire dalla stanza quando nel corridoio si imbattè in Riddack, che stava già accorrendo, e poco dietro, Hengist. Suggerì loro di fare piano e poco rumore, per quanto potevano, al fine di evitare che il tizio che prima era uscito da una stanza lì vicino, uscisse nuovamente. Rendendosi conto poi, che era difficile, per i compagni, impegnati in combattimento, di fare rumore, decise di piantonare l'angolo tra i due corridoi per evitare che qualche nuovo problema giungesse nella stanza.