GDR anche Pikel era stanco e stufo di aggirarsi in questi tretri e maleodoranti tunnel e quindi, non appena Morgon propose di tornare a La Soglia, fu immediatamente d'accordo con il mago. Comunicò a gesti il suo pensiero e si preparo' a muoversi.

GDR Guardando il corpo senza vita del piccolo halfling traditore Riddack ripensò all'intensa giornata nella miniera...era successo davvero di tutto!aveva combattuto orchi,serpenti,insetti enormi e un sacco di odiosi non morti...il ladro e i suoi compagni avevano rischiato la vita in più momenti specialmente contro il malvagio chierico nell'ultima stanza...se non fosse stato per l'omone con la cresta rossa...ecco,quello si che aveva fatto tremare Riddack,e come poteva essere altrimenti?la stessa aria tremolava nelle vicinanze di quell'individuo..e pensare che la sua ascia era lì per terra...il ladro non poteva non provare a far sua quell'arma di squisita fattura,ma ovviamente a quello non era sfuggito il suo tentativo...davvero un peccato! Mentre rifletteva su tutto ciò,udì la voce Morgon...il mago proponeva di tornare a La Soglia per riorganizzarsi e riposare...in effetti Riddack non ne poteva più di quella miniera infinita,anche la sua borsa non era mai stat

GDR Morgon, vedendo il compagno sedersi a terra, ne seguì l'esempio. Solo ora si rendeva conto di quanto fosse stanco, di quanto l'ultima giornata era stata frenitica e massacrante. Osservò con attenzione il corpo di Padan Fain ancora appoggiato alla porta di legno che stava cercando di impoccare, prima che Riddack lo raggiungesse con la sua lama. Inspirando profondamente cercò di ripensare brevemente a tutto quello che era successo dall'inizio della loroa avventura davanti alle porte di La Soglia, passando per l'attacco notturno degli orchi all'accampamento, l'entrata nella vecchia miniera abbandonata e poi tutto quello che era successo. " Credo fossimo attesi in questo luogo, non trovate? Non avete avuto la stessa sensazione? Sembrava che il chierico malvagio, quel chierico di Nerull ci stesse aspettando e avesse costretto quel traditore di un hobbit a portarci fino a qua. A voi non è sembrato così? Ma come è possibile che sapesse che eravamo di

I quattro avventurieri terminarono di spartirsi il bottino del loro ritrovamento, quindi chiusero nuovamente il grande portone dal quale erano entrati in quello che (con il senno di poi) avevano scoperto essere il santuario di Nerull. Hengist si sedette a terra, la schiena appoggiata alla parete di roccia squadrata, senza riuscire a staccare gli occhi dal cumulo di cenere che fino a qualche istante prima conservava ancora la forma del malvagio Chierico suo rivale. Quante cose erano accadute, in quelle ultime ore! La sua fede in Pelor era stata messa a dura prova, ma era anche servita ad aiutare lui e i suoi amici, vecchi e nuovi, contro le orde di creature non-morte che avevano affrontato: quando aveva guardato negli occhi il Chierico di Nerull aveva sentito l'ardore dello sguardo della propria divinità su di lui, come mai aveva sperimentato dagli eventi che l'avevano portato a diventare un sacerdote itinerante. Ora continuava a percepirlo, e assieme a esso percepiva la s

Il giorno 23 dicembre 2013 (sì, la pre-vigilia di Natale!), i coraggiosi avventurieri Jimmy, Civa, Mark e Lo Shamano si sono ritrovati nell’antro cuneese di quest’ultimo per proseguire un po’ più rapidamente con la loro avventura. Ecco come sono andate le cose. Avevamo lasciato Pikel, Morgon, Hengist, Riddack e Padan Fain nella forzata esplorazione di una sezione apparentemente “naturale” della miniera, dopo che qualcuno (o qualcosa) ha richiuso il passaggio segreto dietro al trono dell’Orco. Dopo aver sconfitto con facilità i due grossi vermoni che li hanno accolti a fauci aperte, i nostri hanno proseguito in direzione Est, imbattendosi in un altro crocevia; l’infravisione del Nano, li ha quindi aiutati a comprendere la natura di quel che avevano attorno senza doversi mettere in pericolo: nessun segno di vita intorno a loro, apparentemente. Il gruppo si è quindi spinto ancora a Est, imbattendosi in una piccola montagnola di pietre accatastate, da scalare se avessero avuto

Il gruppo si infilò dietro a Riddack, che in quel momento sembrava il più risoluto del gruppo, imboccando il corridoio che proseguiva ad est. Il ladro avanzava con la torcia in mano e la spada magica nell'altra. Avanzava con circospezione, controllando e scrutando tra le danzanti ombre che la sua torcia proiettava sul muro. Fecero pochi metri e si fermarono. Erano giunti ad un incrocio. Il corridoio proseguiva dritto davanti a loro verso est, verso sud (dove sembrava proseguisse però obliquamente) e verso nord. Nessun rumore proveniva da nessuna delle tre direzioni. Solo il rumore delle torce che bruciavano rompeva il silenzio di quel luogo. Dove si sarebbe diretto il gruppo?

GDR Lo spuntare dei due grossi e orridi vermi dal pavimento colse Hengist di sorpresa... ma il panciuto chierico fu ancora più sorpreso dalla rapidità con cui Pikel, Padan Fain e Riddack misero fine alle loro disgustose esistenze. Abbassando la balestra, Hengist sorrise nervosamente: nonostante non si fidasse ancora completamente di alcuni dei suoi compagni, averli dalla propria parte in quest'avventura era di certo meglio che averli come nemici! Riddack si dimostrò più pronto di tutti gli altri, e non solo interrogò direttamente l'Halfling su come si fosse aperto il passaggio dietro il grande trono, ma quando questo si richiuse improvvisamente, tagliando loro qualsiasi possibile via del ritorno, promosse l'unica soluzione possibile: muoversi, addentrandosi ancora all'interno della miniera. " Il Ladro ha ragione, se il cammino indietro ci è stato precluso, allora è avanti che dovremmo andare. Sempre meglio che rimanere fermi ad aspettare che i nostri nemici

GDR Padan Fain rispose alle domande nel suo solito modo chiaro e preciso e mentre Riddack rifletteva sul da farsi un forte rumore si udì alle loro spalle..il passaggio segreto dietro il trono era stato chiuso! 'Non siamo soli, leviamoci di qui! ' sussurrò Riddack ai compagni mentre si muoveva rapido e silenzioso verso il corridoio ad est.. Avere il nemico alle spalle era sempre una pessima situazione,soprattutto se il nemico era sconosciuto..bisognava trovare un luogo sicuro,e bisognava farlo in fretta..

NON GDR Se Pikel vuole usare l'infravisione dovete spegnere le torce o quantomeno spostarle in uno dei corridoi. La loro luce al momento illumina tutta la stanza. Nel caso fatemi sapere come volete operare. Le torce le hanno Morgon e Riddack. GDR Mentre Pikel meditava sul da farsi...voleva controllare i due buchi nel terreno da cui erano usciti i vermi, un profondo rumore di una porta che si chiudeva alla loro spalle li fece trasalire. Il rumore dello scorrere della pietra su altra pietra. La fioca luce che proveniva dal piano di sopra scomparve. Buio. Alle loro spalle, nel corridoio che riportava indietro, al primo livello di quelle miniere e buio nei corridoi che uscivano dalla stanza. Buio. Intanto al piano di sopra un possente guerriero dalla testa rasata e coronata da una lunga cresta rossa sfondò la porta di legno con un calcio. In una mano uno spadone a due mani che lui brandiva con una mano sola. Nell'altra una grande ascia bipenne. Diede velocemente un

GDR A Pikel non piacciono i vermi. Soprattutto quelli grossi come questi qua. E ancora di più quando si accorge di essere il loro bersaglio preferito....e no, sta cosa poi lo fa imbestialire. Lui non è il giochetto di nessuno pensò, e presto queste creature ne capiranno il perché! Grazie allo scudo e alla possente armatura riesce a resistere agli attacchi incrociati per poi affondare con un colpo preciso in uno dei due nemici. Di fianco a lui, Padain Fain combatte come un forsennato, è incredibile quanta forza riesca a sprigionare questo piccolo amico...amico? Pikel al momento è un po' confuso al riguardo in quanto, dalla sua comparsa, non si è mai fidato dell'halfling, in lui sente qualcosa di misterioso. Di sicuro però, in seguito si è rivelato un ottimo e fidato compagno di lame, uno che forse merita davvero fiducia...boh, comunque sia non è certo quello il momento di cadere in simili riflessioni, qui c'è solo da salvare la pellaccia ed eliminare i mostri! Dopo alcun

Padain Fain vide Pikel avanzare e, come già fatto in precedenza, si accostò al nano, gambe larghe, ben piantato a terra e ben bilanciato su entrambe. Reminescenze di un passato che ora sembrava molto lontano. Entrambi gli avversari decisero che il loro bersaglio sarebbe stato Pikel. Padain Fain non se lo fece dire due volte. Mosse la spada sollevandola per poi lasciarla cadere in direzione di uno dei due vermi. La spada trovò il bersaglio e si aprì la strada nella carne del mostro. Cercò di ritrovare posizione di difesa ed equilibrio e questo forse gli salvò la vita. Il secondo verme si scagliò verso di lui mancandolo. Padan Fain aveva schivato l'attacco, lasciando che la testa del mostro gli passasse sul fianco. Tutto, in qualche modo, sembrava calcolato. Colpì. La spada si abbassò con forza. Un urlò di gioia scaturì dalle labbra del piccolo halfling. Ancora una volta la sua spada era andata a bersaglio. Decise in quel momento che di quella spada non avrebbe più fatto a m

Alla vista di quei vermi spuntare dalla terra Morgon pensò di liberarsi le mani dalla torcia e di lanciarla a terra, andando così a creare un punto fermo ben illuminato. Strinse allora il nodoso bastone che portava sempre con sè con entrambe le mani.  Notò subito che i compagni non avrebbero avuto problemi con quei due vermi. Pensieroso, allora, si volse alle altre uscite della stanza per verificare che nessuno fosse stato attratto dai rumori di battaglia. Non arrivò nessuno e i vermoni erano ora a terra. Morti. Alle parole di Riddack, Morgon fece un cenno con la testa. Si limitò a quello. Mai gli avrebbe fatto sapere che era una buona idea. Ancora non si fidava di Riddack nè tantomeno di Padan Fain. Fece allora alcuni passi in direzione di Riddack verso l'uscita est di quella stanza. Non lo sorprese infatti la domanda di Riddack rivolta al piccolo e sanguinoso Halfling.

GDR Il vermoni erano usciti dal sottosuolo spezzando il silenzio della miniera e si erano gettati su Pikel...pessima scelta!il nano aveva parato i loro affondi mentre il piccolo Padan Fain ne trapassava uno e Pikel lo finiva con un tremendo fendente...Anche Riddack aveva approfittato delle solide difese del nano per attaccare l'altro vermone,prima con la torcia con la quale aveva mancato il bersaglio e poi con la spada,che invece aveva chiuso la questione tagliando il verme in due.. Nessuno del gruppo aveva riportato ferite e i vermi giacevano al suolo senza vita...ma non potevano restare li ad attendere il prossimo attacco! 'Spostiamoci di qui,ne potrebbero arrivare' disse Riddack ai compagni mentre si muoveva verso il corridoio a est,e poi rivolto a Padan Fain 'Come si è aperto il passaggio dietro al trono nel tuo turno di guardia??' NON GDR Grazie per la doppia g,anche la spada apprezza :P

NON GDR Sono arrivate tutte le mail con le descrizioni delle vostre azioni. Siete pronti a scoprire cosa succederà in questa stanza? Allora non avete da fare altro che proseguire nella lettura. Come sempre io adesso qui andrò a descrivere le azioni in maniera concisa. A voi il compito di rendere sotto forma di GDR le azioni qui descritte! ROUND 01 VERME 01 - Il primo vermone ritirò la parte anteriore del corpo all'indietro, proprio come fosse un serpente pronto al balzo. Ed in effetti balzò (bersaglio scelto a caso - sorry) verso Pikel (a questo punto non prendo in considerazione le tue due prime azioni, ma tengo buona soltanto l'ultima). La bocca spalancata mostrò, nonostante la poca luce generata dalle due torce una grossa fila di denti aguzzi. Il suo muso però impatta con forza contro lo scudo del nano. VERME 02 - Il secondo vermone segue il compagno in tutto e per tutto. Arretra la parte anteriore del corpo come fosse una molla e poi balza in avanti con

GDR Il gruppo si era rimesso in marcia da qualche minuto, con l'intenzione di esplorare i nuovi cunicoli scoperti da Padan Fain in quella miniera, che diventava sempre più misteriosa e inquietante. Che cosa poteva nascondere, ancora? Quali pericoli, e in che modo essi erano collegati al simbolo di Nerull, signore della morte e della putrefazione? Queste erano le domande che percorrevano la mente del panciuto Chierico... assieme alla preoccupazione che cominciava a condividere con Morgon per l'avere con loro il piccolo halfling. Raggiunta una stanza di forma quadrata, però, le preoccupazioni vennero spazzate via dal tremolio del pavimento, costantemente più forte secondo dopo secondo: qualcosa stava succedendo, sotto di loro. Ed effettivamente così fu; davanti al gruppo, attonito, si presentarono due grossi vermoni rossastri, dotati di crudeli e spaventose zanne sbavanti, evidentemente affamati. Non c'era tempo per pensare, si convinse subito Hengist, preso alla sp

NON GDR Ciao avventurieri, direi che è il momento di fare un passo avanti. Voi cosa ne dite? Sappiate che immagino due dei vostri personaggi (diciamo Morgon e Riddack) prendano le torce e le tengano accese. Se Pikel vuole usare l'infravisione, dovrà esplicitarmente dirlo e spostarsi dal raggio di luce delle torce per spostarsi nel buoio più completo. Al momento immagino entriate così nel corridoio che scende verso il basso: Pikel, Riddack (con torcia), Padan Fain (che non vuole allontanarsi troppo da Pikel), Morgon (con torcia) ed Hengist a chiudere la fila. Siete pronti? GDR Scendete verso il basso per alcuni metri, finchè le torce non illuminano una stanza scavata  nella grezza e nuda roccia. Il pavimento di terra attutisce il rumore dei vostri passi. Alla luce della torcia notate diverse uscite da questa stanza: una che parte verso nord, una che si dirige verso est ed una che punta in direzione sud. Avete percorso pochi passi all'interno della stanza