GDR mentre Pikel stava ispezionando questo lato della stanza un brutto essere che pareva proprio un coboldo sbucò dal nulla davanti a lui pronto a colpirlo con un coltello! la creatura disegno' una traiettoria nell'aria con la sua arma nel tentativo di ferire il nano ma Pikel, passato l'attimo di sorpresa, fece il movimento giusto per scansare l'affondo. Senza pensarci su troppo impugno' fortemente la sua ascia, la porto' sopra la sua testa e con forza la fece cadere violentemente in direzione del coboldo. Risultato? testa frantumata della creatura ed espressione di gioia del nano! EEhaaa!!!!ahahahah e scoppiò a ridere come un bambino...trovava sempre divertente giocare alla guerra con questi scherzi della natura, i suoi avversari un po' meno ma tant'è, se la cercavano pure eheh....pieno di gioia si girò verso gli amici e gli disse a gesti che questo secondo lui era un buon posto per riposarsi e per....magari bere un sorsetto di quel buon liquido ro

NON GDR Bene bene...ecco che l'avventura riprende più che velocemente! Grazie a tutti i giocatori! Vediamo cosa è successo al nostro gruppetto di amici in questa stanza che ha tutta l'aria di essere un deposito. In realtà le cose si sono risolte piuttosto velocemente. Non ci credete? Continuate a leggere allora. ROUND 01  - Il coboldo prende di sorpresa Pikel, quindi attacca Pikel. Messaggio personale per Pikel: inizia a tremare perchè si tratta del coboldo più forte dell'intero universo di D&D. Infatti, il braccio del colboldo si alza e scende verso la tua gola e....manca!  - Pikel risponde al tentativo di attacco facendo calare l'ascia sulla testa del piccolo coboldo. Preso! Centrato! La testa del coboldo viene aperta come un melone! Il colboldo prova un tiro salvezza contro testa-frantumata, ma fallisce. Coldo morto e stecchito.  - Morgon accenna uno scatto verso il combattimento...tutto inutile, tutto finisce prima di essere iniziato.

GDR La stanza poco illuminata si aprì davanti al gruppo di compagni nuovamente riunito, con il suo grande numero di sacchi e di materiale di diverso genere; Pikel e Morgon non persero tempo: il primo si fece avanti "in punta di piedi" (per quanto possibile ad un Nano!), l'ascia in mano e la fronte corrugata dalla concentrazione, mentre il secondo raggiunse il tavolo sulla parete Sud, ispezionandolo con espressione palesemente stanca. Hengist, senza nemmeno la forza di dire nulla agli amici, posò la superficie del proprio scudo sul petto del goblin, guardandolo con aria severa: l'avrebbe sorvegliato per bene. Quando Pikel sfiorò la cassa appoggiata alla parete Nord, però, successe qualcosa. Qualcosa di così rapido e caotico che difficilmente il Chierico avrebbe poi potuto ammettere che fosse avvenuto; dall'interno della cassa stessa fuoriuscì un piccolo esserino storto e deforme, antropomorfo ma dai tratti simili a quelli di un pallido cane dagli occhi rossastri

Morgon entrò ed ispezionò il lato sud. Colpi secchi e decisi sui sacchi per terra alzavano polvere e poco altro. Pikel si mosse in direzione del muro a nord, con fare cauto e silenzioso (per come poteva fare un nano) . Il concetto di muoversi cauto di Pikel era quello di tutti i nani, ascia in pugno! Hengist con il goblin prigioniero rimasero sulla porta a controllare il corridoio. Morgon era quasi arrivato al tavolaccio che si trovava nell'angolo sud-est della stanza, mentre Pikel, parallelamente aveva quasi raggiunto la cassa che si trovava nell'angolo nord-est. Fu proprio qui che avvenne tutto. All'approssimarsi di Pikel una creatura salta fuori da dietro la cassa. Si tratta di una creatura piccola, sembra un ibrido tra un cane ed un uomo. Ha in mano un pugnale, gli occhi visibilmente spaventati, e sta facendo di tutto per colpire il nano. Ricapitolando: al momento solo Pikel è in corpo a corpo, gli altri ci mettono almeno un round per arrivare mandatemi la s

Morgon entrò nella stanza dietro a Pikel.  I sensi all'erta.  Cercò di stringere gli occhi per affinare la vista ed adattarla alla poca luce della stanza.  Aveva la netta sensazione di essere particolarmente stanco e la mente non proprio lucida ne era testimonianza. Teneva stretto il bastone con entrambe le mani.  Entrato nella stanza, lo utilizzo battendo alcuni sacchi appoggiati per terra, meglio andare sul sicuro nel caso ci fosse stato qualcuno nascosto il quel mare di materiale ed oggetti. Morgon ispeziona il lato sud della stanza, fino al tavolo che si vede nell'immagine.

GDR Pikel aprì di netto la porta e subito dopo impugno' velocemente l'ascia in caso vi fossero degli ospiti indesiderati all'interno. Fortunatamente ad un primo sguardo non vide anima viva ma solo sacchi di varie dimensioni e barili. Decise di dare una perlustrazione più approfondita prima di invitare i suoi amici a cercare riposo in questa stanza.

NON GDR Stavate già disperando vero? Ecco un'altra avventura di D&D che inizia e poi viene interrotta dopo poco. E invece non sarà così. Ci siamo. Desiderosi di giocare. Tutti con tanti progetti tra le mani. Tutti con il desiderio di vivere avventure e di continuare a divertirsi con D&D.  Quindi? Quindi siamo qui e proseguiamo nell'avventura! GDR I tre si erano riuniti. Avevano finalmente ricostituito il gruppetto. Morgon, Pikel ed Hengist. Un mago, un chierico ed un nano.  Con loro un prigioniero goblin. Occorreva decidere cosa fare del prigioniero. Occorreva riposarsi. Occorreva ritrovare l'equipaggiamento di Pikel ed il libro degli incantesimi di Morgon. Tante cose da fare. Non tutte potevano essere fatte contemporaneamente, per cui decisero di fare il primo passo. Entrare nella stanza che avevano di fronte. Pikel aprì la porta. Di fronte a loro una piccola stanza buia, o meglio, scarsamente illuminata, piena di sacchi, bar

GDR Hengist non ci poteva credere. Tutto era successo con una tale velocità da impedire al suo corpo stanco e affaticato di reagire con la stessa prontezza: lui e Morgon erano entrati nella miniera seguendo il Goblin Riko e vi avevano trovato tre cadaveri di Orchetti... uccisi nientemeno che da Pikel, il loro compagno scomparso diversi minuti prima, che ora era davanti a loro in forma smagliante!!! Morgon salutò il Nano calorosamente mentre questi rifilava un potente pugno al Goblin (giustificato soltanto dall'avversione naturale della sua razza per quella dei pelleverde); Hengist era sfinito e rimase in disparte, rivolgendo però al compagno ritrovato il sorriso più sincero e largo che riuscisse a presentargli: finalmente erano di nuovo tutti uniti. In breve tempo fu chiarissimo che tutti e tre i compagni necessitavano di un riposo lungo almeno qualche ora e Morgon propose a Pikel di sistemarsi in una stanza poco lontano, nel caso ce ne fossero: rimanere in quello che aveva

GDR arrivati davanti alla porta dove in precedenza si era appostato, Pikel fece grossi segni d'incitamento verso i compagni nel tentativo di convincerli a scoprire cosa vi era oltre. Lui era deciso ad entrare ed è risaputo quanto siano testardi i nani...per i suoi amici sarebbe stato difficile fargli cambiare idea!