GDR I due compagni, all'insistere di Pikel e seguendo i suoi ampi e chiari gesti, uscirono dalla stanza dall'apertura a nord. Il corridoio proseguiva rettileneo, leggermente in discesa. Ma solo il nano se ne accorse, date le sue conoscenze in merito a costruzioni e gallerie. Per gli altri due, il corridoio era assolutamente in piano. Pikel si fermò all'incrocio con un altro corridoio. Indicando prepotentemente la porta di legno ad est (si veda l'immagine qui sotto). La porta era chiusa. Ad ovest il corridoio continua in diagonale...non vedi dove porta, ma è leggermente in salita. Poco più avanti un altro corridoio parte in direzione est. Il corridoio termina con una porta di legno chiusa, poco più avanti a nord. Tutti i corridoi hanno, ad intervalli regolari delle torce appesa che illuminano il corridoio. NON GDR Fatemi sapere cosa intendete fare.

GDR Alla domanda di Morgon Pikel indico' con grande energia il corridoio di uscita dalla stanza, facendo capire agli amici che vi era proprio una porta nelle vicinanze. La sua voglia di esplorare nuove stanze era tanta ma era comunque ben consapevole che i suoi amici avevano anche bisogno di riposare un po'. Si offri' dunque di montare di guardia mentre loro avrebbero dormito, chiedendo però prima un sorso del prodigioso liquido rosso per lenire in parte le sue ferite.

Morgon osservò i compagni, osservò velocemente il materiale che Hengist aveva trovato sul tavolo e decise che non era interessato a nulla in particolare. " Ragazzi, dobbiamo riposarci, non possiamo andare avanti così. Io inizio ad essere davvero stanco. Cosa ne pensate? Magari cercherei un'altra stanzetta, non proprio questa, visto che mi pare di capire siamo proprio all'ingresso. Cosa ne pensate? Pikel, c'è qualche altra stanza più avanti? "

NON GDR In attesa di sapere come intendete proseguire vi segnalo che: sul tavolo ispezionato da Pikel e nella stanza trovate:  15 metri di corda 2 lance 1 sacco pieno di formaggio ammuffito e biscotti 1 boccale di peltro vuoto 1 boccale di peltro pieno per metà di una disgustosa birra orchesca a parte Pikel, Hengist e Morgon iniziano ad essere stanchi (è ormai notte fonda) a voi!!! GaMe MaStEr

GDR Dopo che Morgon gli ebbe chiesto per quale motivo lui avesse tirato quel tremendo pugno al malcapitato, Pikel osservò meglio la creatura ed effettivamente si rese conto che non era l'orchetto catturato tempo fa...questo è un goblin....ahah!!a quel punto rise ancora più forte, "in fondo" penso' "vi è sempre un buon motivo per colpire queste immonde creature!!ahah!!". Successivamente si mise in posa, petto in fuori, e libero' tutto l'orgoglio che possedeva indicando le sue vittime a terra...eheh, con Pikel non si scherza!! passati poi un paio di minuti di grande euforia per la vittoria riportata penso' comunque che forse sarebbe stato meglio bere un pò di quella pozione rossa viste le ferite riportate...in fondo chissa' quali altri pericoli attendevano loro in quel labirinto! con il linguaggio dei segni fece questa richiesta e dopodichè descrisse agli amici tutto ciò che aveva visto più avanti anche se non era molto visto che non si er

GDR "Pikel?" Domandò Morgon al vedere il nano entrare nella stanza. "Pikel, ma sei davv..." Le parole gli si bloccarono in gola al tremendo colpo che il piccolo goblin ricevette dal nano. Il goblin venne scaraventato per terra. Morgon lo alzò e si accertò che fosse tutto intero.  Poi rivolgendosi al nano domandò "Ma perchè lo hai fatto?" Poi pentitosi della domanda si avvicinò al compagno e posatagli una mano sulla grossa spalla disse ancora "Sono felice di ritrovarti amico mio...ma questi tre morti sono opera tua? Arrivi da quel corridoio, cosa c'è lì davanti? Stai bene? Sei ferito?" NON GDR Scusate il silenzio di questi giorni, ma sapete com'è...

GDR Pikel sentì dei rumori...era indeciso se intervenire, eventualmente dalla sua posizione nascosta avrebbe potuto tentare un attacco di sorpresa se fossero stati dei nemici...poi sentì una voce familiare bisbigliare...era sicuro fosse il suo amico Morgon!allora erano riusciti a raggiungerlo!benone! provò a dare un'occhiata nel corridoio e vide anche quel lurido goblin...come un lampo si fiondò di scatto nel corridoio, si avventò sulla creatura e gli rifilò un gran bel pugno su quel grugno malefico. "Così impari un'altra volta a prenderti gioco di me!!ahah!" pensò producendosi in una grassa risata di gusto. Poi si rivolse verso gli amici, allargò le braccia, sorrisse e pronunciò un verso che ricordava tanto "ta-dan!!"

GDR Mentre Morgon stava ancora bisbigliando a Hengist he intanto ispezzionava la stanza, ecco quello che successe: un rumore metallico provenne dal corridoio di fronte a loro, quello che arrivava nella stanza da nord, la scarsa illuminazione e la sorpresa colsero Morgon ed Hengist, ma anche il piccolo goblin. Un nano armato di una strana armatura entrò nella stanza correndo a più non posso e con tutta la forza che aveva in corpo rifilò un clamoroso colpo con il pugno guantato al mal capitato goblin... La sopresa colse tutti quanti... NON GDR Ricordo a Morgon ed Hengist che siete entrati e stava arrivando la notte...iniziate ad avere sonno, ma siete liberi di fare come volete.

Morgon fu molto sorpreso di trovare quei morti in quella stanza. Cercò di non darlo a vedere ed afferrò subito l'orchetto per il cappuccio della sporca tunica che indossava. Tirandolo a sè disse "Se ci riprovi farai la fine die tuoi amici lì..." disse indicando i morti per terra. Poi rivolgendosi a Hengist sussurrò "C'è qualcosa di utile sul tavolo? I cadaveri? Ma Pikel sarà qui? Sarà opera sua questa?"

GDR Una stanza, ampia ma spartana, si aprì davanti agli occhi del Chierico e del Mago non appena attraversarono l'invisibile "portale", seguendo il Goblin in fuga; Hengist imprecò mentalmente: sapeva che non avrebbero dovuto fidarsi di quel Riko e che alla prima occasione sarebbe scappato... ma li aveva finalmente condotti all'interno della miniera e qualcosa gli diceva che Pikel non poteva essere troppo lontano. La stanza in cui si trovarono aveva i segni della permanenza di un qualche tipo di creatura apparentemente umanoide; era debolmente illuminata da torce e presentava un paio di giacigli di paglia: inoltre, su un tavolo posizionato poco lontano, trovavano posto alcuni oggetti metallici. Guardando rapidamente Morgon, Hengist si diresse verso i giacigli, intenzionato a ispezionarli alla ricerca di informazioni sulle creature che ospitavano: mentalmente, però, non smise di pensare a Riko, che era corso in avanti lungo il corridoio che si apriva nella parete

GDR La fila era così composta: per primo il goblin avanzava tremolante, seguito da Hengist e Morgon affiancati. Il sole era ormai tramontato. Le ombre lunghe del tramonto avevano lasciato spazio alle ombre avvolgenti della notte. I primi uccelli notturni iniziavano il loro canto alla luna, che timida e pallida stava sorgendo da dietro la grande montagna di fronte a loro. Arrivarono dinnanzi alla pietra dove poco prima si erano fermati. Il goblin si fermò e si voltò, ancora impaurito. "Qvi inighzia magia...voi seghuire Riko..." Il goblin avanzò seguito dai due avventurieri. Arrivato a metà del campo si fermò e si voltò e si incamminò verso Hengist e Morgon. Si fermò dinnanzi a loro. "Andare di là..."  Disse, indicando l'uscita dell'accampamento, la direzione da cui arrivavano. Morgon ed Hengist rimasero per un attimo perplessi, ma lo lasciarono passare in mezzo a loro e si voltarono. Arrivato a pochi metri dall'uscita dell'accampamento

GDR Il "piano" di Hengist sembrava aver avuto successo, anche grazie alla sempre acuta intelligenza dell'amico Morgon, che aveva recitato perfettamente la sua parte: il Goblin, seppur con l'idioma misto e semi-comprensibile che caratterizzava la sua razza, rivelò in parte il modo per trovare PIkel. Ma c'era da fidarsi di lui? Certo, spaventato com'era dai due avventurieri, grande era la possibilità che avesse detto il vero... ma sempre di un Goblin, astuti e subdoli per natura, si stava parlando. Hengist rivolse un rapido sguardo a Morgon, quindi abbrancò il Goblin per le spalle, piegandosi fino a parlargli nelle orecchie, il fetido odore della sua pelle che gli riempiva le narici. " Bene, Riko, hai capito che con il mio amico non si scherza affatto. Ora guidaci dal Nano e vedrai che nessuno si farà del male... soprattutto tu! " Detto questo, diede una leggera spinta al Goblin, avvicinandolo ancora di più a Morgon che ancora teneva in mano

GDR Il goblin ascoltò come non aveva mai ascoltato in vita sua. Questi due tizi, se aveva capito bene quello che avevano detto, gli stavano facendo più paura di lui. Come avrebbe potuto salvarsi la vita? Intanto sapeva di sicuro che se non avesse parlato sarebbe morto. Quindi, almeno per ora, era meglio parlare. Raccontare loro cosa volevano sapere. " Io parlare..urghhhh...Riko dire tughto...Se tuo amiko usckito akkampamento...lui entrato miniera... " " Ekko " " Vedi...noigh...engtrati miniera...usckiti kampo orki. Tu kapire? " " Usckire per entrare...entrare per usckire... " " Riko guida voi...dentro...vuole? " NON GDR Fatemi sapere se vi fidate e volete seguire il golbin

Morgon sorrise alle parole di Hengist. Aveva capito a quale gioco voleva giocare. In un attimo trasformò quel sorriso in una smorfia, inclinò la testa ed estrasse di scatto il pugnale dal fodero appeso alla cintura. Inclinò la testa dall'altra parte e scrutò il piccolo goblin dritto negli occhi. Poi si rivolse ad Hengist, sempre con aria trasognata, quasi folle e disse " Sai una cosa amico...quasi quasi spero che non parli e non ci dica nulla... ". Sollevando il pugnale, lo avvicinò alla gola del goblin e sussurrò " Spero davvero che tu non ci sia utile per niente... ". " Il nostro compagno stava uscendo dall'accampamento ed è scomparso. Ora tu ci dirai dove è finito. Vero? Vero che ce lo dirai? "

GDR Le suppliche del Goblin mitigarono parzialmente l'adrenalina nel corpo di Hengist; la rachitica creatura disse di chiamarsi Riko e implorava che il Chierico, in piedi davanti a lui con atteggiamento minaccioso, gli risparmiasse la vita. Hengist cominciò a respirare lentamente e profondamente, schiarendosi la mente e tentando di ragionare in modo sensato: Riko poteva essere utile a lui e Morgon, essendo probabilmente a conoscenza del segreto dietro la sparizione di Pikel, ma certo non potevano fidarsi di lui lasciandolo andare impunemente dovunque avesse voluto! Guardandosi rapidamente alle spalle, Hengist vide Morgon camminare verso di loro dall'entrata dell'accampamento (di certo anche lui era stato teleportato magicamente dall'interno della caverna); quindi, avvicinandosi al Goblin e mettendogli una mano sulla spalla in modo da rimetterlo in piedi e farlo girare in direzione dell'amico mago, disse: " Piacere di fare la tua conoscenza, Riko. Ora

Morgon, camminando con calma, si ritrova all'uscita dell'accampamento, esattamente come successo al goblin ed a Hengist, pochi istanti prima. Hengist ha raggiunto il goblin, che in questo momento si trova a terra (si è buttato a terra in ginocchio davanti al chierico quando si è sentito raggiunto). " Non fate male a RiKo. RiKo buono. POrta CenA. No GhueRiERO. PORtA cEna. No maLe. nO fArE malE. No "

GDR Morgon si fermò appena in tempo, quando aveva visto Hengist sparire davanti a lui. - E ora? Che faccio? Sono rimasto solo...non posso mica proseguire da solo in questa avventura, accidenti. Però, in fondo, non ho più nulla da perdere. Il mio libro ce l'hanno questi maledetti orchi e orchetti. Lo rivoglio -  Il pensiero del suo libro fu la molla che gli fece fare quei cinque passi avanti fino a raggiungere il punto in cui i due che stava seguendo erano spariti. " Andiamo.. " sussurrò NON GDR Morgon avanza con calma, camminando con cautela, soppesando ogni singolo passo.

GDR Hengist corse a perdifiato verso il rachitico Goblin, seguendolo mentre imboccava l'entrata della miniera: la smilza creatura era estremamente rapida, ma il Chierico non aveva alcuna intenzione di lasciarla scappare... poteva avere informazioni utili su dove era stato condotto il loro amico Pikel. Perso nei propri pensieri mentre guadagnava terreno sul Goblin, Hengist si costrinse a rallentare quando lo vide sparire da davanti. Un attimo solo, nessun segno, nemmeno il classico "puff". Semplicemente, il Goblin sparì dalla vista. Pochi istanti più tardi, Hengist sentì la fredda brezza della sera sul viso e, guardandosi attorno, non vide più il grigio della miniera... ma il verde della foresta: in qualche modo era stato spostato all'entrata dell'accampamento. Il Goblin correva a rotta di collo davanti a lui, voltandosi indietro ogni tanto per controllare la posizione del Chierico, rivolgendo un sorrisetto maligno alla sua espressione spaesata. Con Mo

GDR Scomparso. Eppure era lì, davanti ai suoi occhi, poco più di una decina di passi davanti a lui, pochi istanti fà. Scomparso. Ora non c'era. Era stato come avvolto da un manto ed ora non c'era più. Pochi istanti prima Hengist stava seguendo il goblin all'interno della miniera. Avevano percorso poco più di 10 metri all'interno della stessa ed il goblin era scomparso d'improvviso davanti ai suoi occhi. Hengist provò a fermarsi, ma non ce la fece. Troppo breve la distanza. Raggiunse in un attimo il punto in cui l'orchetto era scomparso. Morgon invece ha il tempo di fermarsi perchè si trova più indietro. Hengist ora si trova all'ingresso dell'accampamento, con le spalle all'accampamento e davanti a lui il goblin sta correndo via. Si trova ancora a pochi passi dal chierico. Tenete conto che ormai sta calando la sera...tra poco il sole tramonterà e sarà notte! NON GDR Hengist, se decidi di seguire il goblin lo raggiungi in 2 round.

Morgon fu colto di sopresa dallo strattone che l'orchetto diede per potersi liberare. Morgon fu colto di sorpresa dall'accoglienza che il goblin riservò al compagno d'arme. Morgon fu colto di sorpresa quando il pelle verde ancora vivo iniziò a correre verso la miniera. Morgon fu colto di sorpresa dalla fulminea decisione di Hengist di correre dietro al nemico. Morgon fu colto di sorpresa dalle sue gambe che non si mossero subito alla rincorsa del goblin. Quell'indecisione gli costò alcuni metri di distanza da Hengist. La figura del goblin spariva, coperta dalla mole del chierico. L'entrata della miniera era vicina...entrarono. Lo avrebbero raggiunto? Perchè si stava dirigendo proprio all'interna della miniera e non all'esterno dell'accampamento? Cosa li avrebbe attesi all'interno della miniera?

GDR La mossa, seppur rapida, del Chierico non ebbe il successo sperato; preso alla sprovvista, Morgon non riuscì a reagire con prontezza e si fece sfuggire il prigioniero: questi, gridando a gran voce con il suo idioma Comune imbastardito verso il Goblin appena entrato nell'accampamento, cominciò a chiedergli aiuto. Ma non fu aiuto, quello che trovò... ma la punta arrugginita della lancia del piccolo Goblin. Per qualche particolare motivo noto soltanto al suo cervello sottosviluppato, la rachitica creatura accolse il compagno affondando la propria arma nel suo stomaco, uccidendolo all'istante; quindi rivolse il proprio maligno sguardo verso Hengist e Morgon (entrambi con un'espressione profondamente stupita), partendo di corsa verso l'entrata della miniera: era strano, pensò il Chierico, che non avesse invece cercato di raggiungere il distaccamento allontanatasi in mattinata dall'accampamento. Lasciando Morgon, Hengist iniziò a correre verso il Goblin, pron

GDR "è il momento" pensò l'orchetto. Non appena Hengist fece per trascinare Morgon e di conseguenza lui dietro ad una tenda per nascondersi, l'orchetto si lanciò esattamente nella direzione opposta. La manovra funzionò (anche grazie al clamoroso 1 fatto da Morgon nella prova di forza...no comment). L'orchetto, libero, si lanciò verso il compagno urlando "FRAGHTEGGO...GHIUTGHTAMI...". Al vedersi venire in contro un fratello pelle verde, il goblin sobbalzò, si destò dal suo torpore e osservò con cura l'orchetto. Era legato. Significava che era prigioniero. Se era prigioniero e stava scappando, stava scappando dai suoi carcerieri. Quindi l'orchetto aveva portato alla miniera degli stranieri. Era dunque un traditore.  Al termine di questo ragionamento la faccia stupita del goblin accolse il fratello orchetto. -Davvero sono stato io a fare un ragionamento così? - pensò il goblin. Poi lo stupore lasciò lo spazio ad un ghigno

GDR A rispondere alle parole di Hengist non fu Morgon, ma il loro prigioniero Orchetto, che esibendo un'espressione disperata e confusa sottolineò come l'accampamento fosse precluso a quelli della sua razza; si trattava del "covo" degli Orchi presenti nella loro banda: il Chierico la percepì immediatamente come una menzogna, e comprese che non li avrebbe aiutati a ritrovare Pikel. Mentre i due compagni stava silenziosamente decidendo il da farsi, un piccolo Goblin armato in modo leggero e con una pesante sacca legata al collo entrò nel perimetro dell'accampamento: non sembrava essersi accorto di loro e continuava ad avanzare a testa bassa. Senza pensarci troppo, Hengist abbrancò Morgon e il prigioniero per un braccio, cercando di trascinarli verso la tenda più vicina. Non c'era tempo da perdere: dovevano nascondersi!

GDR Morgon non ebbe il tempo di provare a formulare una risposta all'amico che l'orchetto prese a parlare e disse  " Io non sapere...kui sempre kasino urghrande...io mai stare qui...io sempre urghfuori...kui orki grandi...noi pikkoli fuori akkampaurghmento...ora tutti via...rovista...koraggio...trovare tesori...monete... " al termine di queste parole un piccolo goblin entrò nell'accampamento. Portava una lancia in resta, una sorta di armatura leggera ed un piccolo elmo. Morgon ed Hengist non capirono bene se era una guardia di ronda, poi però videro che portava a tracolla una grossa sacca. Forse non era una guardia. Il piccolo goblin continuava a camminare a testa basta, come se non li avesse visti. NDG Che si fà? A voi. Avete un round a disposizione. Se volete nascondervi avete la possibilità di provarci.

GDR " Stregoneria! Per Pelor! " pensò Hengist subito dopo aver messo piede al di fuori della tenda... o meglio, di UNA tenda: a causa, evidentemente, di qualche peculiare magia, il pacioso Chierico si era ritrovato al di fuori di un'altra tenda dell'accampamento, assolutamente non quella dalla quale era entrato. Ma non era il solo. Anche Pikel si trovava davanti a una tenda diversa da quella in cui era entrato pochi attimi prima, e sembrava gradire ancora meno di Hengist la faccenda: mettendo mano alla sua fidata ascia, il Nano si spostò a imperiose falcate verso il loro prigioniero Orchetto, che se ne stava apparentemente immobile davanti a Morgon (il quale a sua volta guardava preoccupato e interessato i due compagni). Arrivato a pochi passi dal prigioniero, però, Pikel scomparve improvvisamente. Hengist e Morgon si avvicinarono in risposta alla sparizione del loro amico, certamente spaventati dal non vederlo sbucare da nessun altro punto dell'accampamen

Morgon osservò il suo amico Pikel venirgli incontro, e conoscendolo, sapeva benissimo che le sue intenzioni non erano delle più buone. Pikel, come tutti i nani (almeno così aveva letto sui libri su cui aveva studiato), non erano amanti della magia; e sicuramente quanto era lì all'opera aveva agitato, e non poco, il suo amico. Morgon non vide l'orchetto sorridere per la seconda volta. Era ancora preso dal cercare di capire, o meglio di ricordare se aveva mai letto di una qualche magia di quel genere, quando Pikel, letteralmente scomparve da davanti a lui. Pochi passi. Un'attimo c'era. L'attimo dopo, no. La prima reazione che Morgon ne ebbe fù quella di guardare all'interno del campo per capire da dove sarebbe sbucato il suo amico.  Nulla. Il suo amico non stava comparendo da nessuna parte. Morgon sapeva bene che non c'era tempo da perdere. Prese di peso l'orchetto e spingendolo entrò anche lui nel grande spiazzo dell'accampamento.

GDR Pikel si diresse a passa lunghi (per essere un nano) e decisi verso Morgon e il prigioniero orchetto. L'orchetto sembrò non essere per nulla intimorito. Morgon pensò fosse strano. Ma non ci badò troppo, in effetti, la maggior parte della sua attenzione era ancora rivolta a quanto successo pochi istanti prima. Magia, sicuramente magia. Ma quanto potente? La risposta arrivò pochi secondi dopo quando d'innanzi ai suoi occhi Pikel letteralmente scomparve. Pikel era arrivato a pochi passi da Morgon e dall'orchetto e scomparve. L'effetto visivo che Morgon percepì fù come se Pikel avesse attraversato un velo, leggero, morbido, invisibile. Era semplicemente scomparso. L'ultima cosa che Pikel vide fù un breve ghigno comparire sul viso dell'orchetto. Poi buio. NON GDR Pikel...al momento continuiamo io e te in privato via mail. Per gli altri invece si continua qui.

GDR Pikel entrò nella tenda e, a parte sporcizia ed altre schifezze, non trovò nulla degno di nota. Quindi usci' e....non era quella da cui era entrato!! sgranò gli occhi, fissò prima una tenda e poi l'altra per capire se fosse improvvisamente impazzito ma la realtà era proprio quella... pensò: quale sinistra magia stava operando in questo luogo? estrasse l'ascia e si mise in posizione guardinga, non tranquillo per ciò che stava succedendo e poi pensò: visto e considerato che il nostro caro prigioniero apparteneva a questo accampamento, forse era il momento giusto di farsi dare qualche spiegazione...girò il volto verso l'orchetto, lo trafisse con uno sguardo decisamente poco amichevole e si diresse verso di lui pronto a strappargli di bocca una spiegazione...e sarebbe stato conveniente per la sua sua salute non fare il furbo!!                                  

GDR Il piccolo orchetto sorrise, non visto, quando i due entrarono nel campo. Morgon alle sue spalle, puntava il coltello alla schiena dell'immondo essere, ed osservava al contempo i movimenti dei due compagni. Hengist e Pikel. Li vide entrare, con attenzione, all'interno delle due tende. Per un brevissimo istante a Morgon sembrò di cogliere una specie di bagliore sfocato. Non avrebbe saputo descriverlo.  Dopo poco vide i due uscire da due tende diverse rispetto a quelle in cui erano entrati e sgranò gli occhi. Pikel ed Hengist, si erano avvicinati alle tende senza far rumore. Se si fossero voltati avrebbero colto il sorriso sul volto dell'orchetto rimasto al limitare del campo in compagnia del mago. Entrambi si guardarono prima di balzare dentro la tenda. Hengist scostò la tenda che si trovava all'ingresso e fù colpito dall'orrendo puzzo stantio. Pelli, paglia, resti di cibo giacevano per terra. Diede un'occhiata veloce, ma non trovò nulla. 

GDR Pikel vide Hengist dirigersi verso alcune tende e, condividendo il pensiero del panciuto amico, si diresse a controllare le tende dall'altra parte...

GDR Come previsto, Pikel rifiutò qualsiasi tipo di cura, sostenendo forzatamente che non avevano tempo di attendere: Hengist non si scompose, il mettere "la missione" davanti alle proprie condizioni di salute era tipico per un Nano. Seguirono quindi le indicazioni di Morgon, nascosero i cadaveri dei due Goblin e dei due Orchetti e ritrovarono il prigioniero; per tutta la durata del combattimento, questi non aveva accennato alcun tipo di reazione... un po' strano, pensò il Chierico, ma era anche vero che non avrebbe avuto molte opzioni da vagliare. Il gruppo si rimise quindi in cammino proseguendo la strada lastricata verso Est e, verso sera, si imbatté prima in un gruppo di fortificazioni recanti i chiari segni di attività orchesca e poi nel vero e proprie accampamento; appena giunti, Hengist rimase strabiliato dal gran numero di immagini arcane appartenenti ai Goblin e ai loro "cugini" Orchetti e Orchi: certo, erano creature selvagge e violente e Pelo

GDR I tre presero il corpo del goblin e dell'orchetto e li gettarono nel bosco, nascondendoli con fronde e foglie. Tornarono poi indietro seguendo il sentiero ed arrivarono al posto di guardia. Mentre Morgon si recò a prendere il prigioniero che avevano lasciato nel bosco, Pikel e Hengist nascosero i corpi di quelli che erano stati uccisi. Tutto fu fatto in poco tempo. Finito il tutto, calò uno strano silenzio. La foresta che li circondava sembrò fermarsi per un lungo istante. Poi tutto si ridestò con il rumore di un gruppo di uccelli che improvvisamente prese il volo. Il rumore proveniva da sud. L'orchetto li guardò. Indicò la strada di fronte a loro. Il gruppo si incamminò e proseguì lungo il sentiero per tutto il resto della giornata. Sul far della sera l'orchetto si fermò d'improvviso. Di fronte a loro una grande roccia a lato della strada era stata ricoperta di scritte in lingua orchesca. Immagini strane e arcane. Insomma, sozzura da orchi. L'orche

GDR Foglie. Rami in faccia. Per quanto agile, la corsa forsennata dietro a Hengist che a sua volta correva dietro un goblin stava iniziando a diventare fastidiosa. D'improvviso, prima il goblin, poi Hengist svoltarono. - mmmm...ci mancava solo più che si mettessero a fare zig zag...- pensò il mago. Svoltò anche lui e d'improvviso si ritrovò fuori dalla foresta e nuovamente sul sentiero. Si fermò appena in tempo per non sbattere contro Hengist che troneggiava sul corpo esanime del goblin. Si voltò appena in tempo per vedere l'ascia di Pikel frantumarsi sul corpo dell'orchetto, e vedere quest'ultimo afflosciarsi al suolo.  Sorrise. " Bene... " " Concordo con te Hengist...è bene muoversi...se qualcuno torna indietro e si accorge...che il posto di guardia è vuoto, non ci metteranno...molto a lanciare l'allarme. Prima di proseguire vi propongo solo...di nascondere i corpi, qui ed al posto...di guardia, ed ancora di recuperare...il nost

GDR Pikel continuò la sua rincorsa verso l'orchetto che intanto non sembrava minimamente voler rallentare il ritmo...ma quanto corrono questi maledetti!! che nessuno fraintenda però: mai come un nano, popolo di grandi maratoneti!ma vabbè, questo non era certo il momento per Pikel di distrarsi con questi pensieri, bensì era giunto il momento di chiudere una volta per tutte questa contesa podistica. La fortuna sembrò sorridere al nano perchè il frapporsi di Hengist alla traiettoria intrapresa dall'orchetto lo fece arrestare sul posto. Quest'ultimo però con sguardo feroce si volse verso Pikel, puntò l'arma verso di lui e iniziò la rincorsa per la carica. Niente di più bello potè capitare al nano, il quale con un urlo di gioia si posizionò per il corpo a corpo che a breve sarebbe iniziato. Lo scontro fu duro, le armi sibilarono a destra e a sinistra alla ricerca del punto debole nella difesa dell'avversario. Pikel tentò un affondo diretto verso il ventre dell'a

GDR Con un urlo acuto, il Goblin alzò la testa proprio mentre la grande mole di Hengist il Chierico di Pelor caracollava come una valanga di acciaio, cuoio e carne; la mazza pesante tenuta da Hengist ancora ben stretta nella mano destra calò come un masso sulla sua testa, aprendovi una concavità spaventosa: per la creatura non c'era più niente da fare e il suo urlo si interruppe improvviso com'era iniziato. Con ancora l'adrenalina della corsa e del combattimento in corpo, Hengist si trattenne dal correre incontro all'ultimo Orchetto rimasto, che ora osservava alternativamente lui e Pikel con espressione sempre più tesa. Ben consapevole che non sarebbe sfuggito al proprio destino, l'Orchetto si lasciò trasportare dalla furia barbarica che contraddistingue quelli della sua razza e si gettò con forza sul Nano dietro di lui, l'ascia impugnata con entrambe le mani; il combattimento tra i due fu breve ma incredibilmente intenso per uno "spettatore" co

NON GDR ROUND 07 Hengist: raggiunge il goblin e lo colpisce con la mazza - il goblin cade a terra come un sacco di patate Pikel continua a rincorrete l'orchetto che ora si trova tra du fuochi: dietro Pikel, davanti Hengist. L'orchetto si ferma ed impugnando saldamente l'ascia si lancia contro Pikel Morgon non è ancora arrivato ROUND 08 Pikel: colpo mancato Orchetto: colpisce e ferisce con l'ascia. Pikel subisce 2 PF Morgon spunta dalla foresta dove si trova Hengist ROUND 09 Ipotizzo che Hengist e Morgon corrano per dare manforte a PIkel in combattimento Pikel, colpisce e uccide l'orchetto Come al solito vi chiederei di mettere in versione GDR i tre round sopra, poi andremo innanzi con la nostra avventura...il covo non è distante!