GDR Ripreso fiato, Hengist si gettò all'inseguimento del rachitico Goblin... ben consapevole di non essere per nulla uno scattista! Ma anche questa volta sembrò che Pelor avesse rivolto il proprio sguardo in modo più intenso del normale in direzione del pacioso Chierico; il Goblin era rapido e agile grazie alla propria corporatura asciutta e muscolosa, ma nonostante tutto (e nonostante il peso dell'armatura, dello scudo e della mazza), Hengist riuscì a recuperare terreno in brevissimo tempo: in un istante, la smorfia di fatica sul suo tondo volto si tramutò in un sorrisetto spezzato. Poi, improvvisamente, il Goblin scartò di lato, balzando fuori dalla foresta con un solo movimento. Hengist rimase stordito per un attimo, ma non aveva alcuna intenzione di abbandonarlo: voltando rapidamente in direzione della strada alla sua destra, uscì anche lui dalle fitte fronde... pronto a far fronte a qualsiasi situazione!

GDR Pikel non voleva, per nessuna ragione al mondo, lasciarsi scappare l'orchetto. Come lo vide partire sulla strada ad est gli corse subito dietro più veloce che poteva...che sia mai che un lurido orchetto batta in una corsa di resistenza un vero nano...eh no, che sia mai! questa specie di gara però sembrava durare all'infinito, le distanze tra i due non sembravano mutare, quindi l'inseguimento prosegui' sempre verso est...quando ad un certo punto sulla strada percorsa dal nano sbuco' un goblin dal bosco, ad una decina di metri circa da lui. Pikel lo vide e.......

GDR Per un solo attimo aveva pensato a cosa fare quando sarebbe arrivato sullo spiazzo delo posto di guardia. Si aspettava di trovarsi davanti i compagni in lotta e si stava preparando mentalmente a questa eventualità. Quando sbucò dalla foresta era pronto al combattimento. Bastone in pugno. Terminò la sua corsa pochi metri prima del focolare. La prima cosa che notò fù il cadavere del goblin vicino al fuoco accesso. Poi vide Hengist inoltrarsi nella foresta dalla parte opposta a quella da cui lui era arrivato. Poi con la coda dell'occhio vide Pikel, sulla destra, al di là del muretto di pietra, lungo il sentiero, di corsa. Poco più avanti un orchetto. - Bene...il piano deve aver funzionato...e ora...seguiamo il paffutello- - Corri, corri, corri,... - C'era solo un pensiero nella testa di Morgon.

NON GDR ROUND 4 Hengist prende fiato, dopo la scazzottata e guarda in che direzione corre il secondo goblin Pikel parte di corsa dietro al secondo orchetto Morgon arriva nel luogo del focolare. ROUND 5 Hengist parte di corsa dietro al goblin 2, all'interno della foresta. Il prosegue ancora verso est. Pikel continua la sua rincorsa all'orchetto che segue la strada verso est. La sensazione è di correre alla stessa velocità dell'orchetto. Chi resisterà di più? Morgon si butta all'inseguimento di Hengist e del secondo goblin ROUND 6 Hengist corre decisamente più veloce del secondo goblin...si trova ora a soli 3 metri dal suo avversario, quando il goblin svolta a sud e con un salto, esce dalla foresta per trovarsi sulla strada. Pikel, sta continuando a mantere la stessa distanza dal secondo orchetto, ma ad una decina di metri davanti a lui vede comparire dal folto della foresta un goblin trafelato Morgon continua a seguire Hengist. Nuovamente vi chiedo,

GDR - Corri, corri, corri,... - C'era solo un pensiero nella testa di Morgon. La sua parte l'aveva fatta. Prima di voltarsi nuovamente nel folto del bosco, gli era parso che la pietra avesse fatto centro e che orchetti e goblin fossero stati distratti. Ora non rimaneva che una cosa da fare. Correte. Poco prima di raggiungere il punto in cui aveva lasciato, legato ed imbavagliato, l'orchetto prigioniero, sentì un grosso tonfo alle sue spalle. - Accidenti, sono già qui, mi hanno raggiunto, merda merda merda, corri corri corri,.... - non si voltò a controllare, non si fermò a recuperare il prigioniero, come era sua intenzione fare, corse nel folto della foresta. Si fosse voltato avrebbe visto la pietra lanciata da Pikel ruzzolare fino contro ad un alberto. Corse a perdifiato ed improvvisamente uscì dalla foresta per ritrovarsi sul sentiero. Nel punto esatto in cui poco prima si era fermato con i suoi due amici. Non esitò nemmeno un istante, attraversò il terreno e si i

GDR " Pikel! Non lasciare che scappi! " urlò Hengist in direzione del proprio compagno, voltandosi rapidamente all'indietro. L'assalto al posto di guardia dell'accampamento si era dimostrato un successo, fino a quel momento; con la carica del Chierico, l'astuzia del Mago e la controcarica del Nano, i loro nemici erano stati presi facilmente di sorpresa: dei due Orchetti e dei due Goblin che componevano la guardia, ora come ora ne giacevano a terra uno ciascuno... con la mascella spaccata dalla pesante mazza di Hengist o con il cranio fratturato dalla lama dell'ascia di Pikel. Grazie a Pelor, Hengist non aveva ancora subito alcun tipo di ferita da nessuno dei due avversari. Intanto, di Morgon non si erano più avuti segnali di vita: Hengist l'aveva perso di vista nel combattimento con i due Goblin e poteva soltanto sperare che stesse bene. L'Orchetto e il Goblin rimasti, turbati dalla loro foga e presi alla sprovvista dalla rapida disfatta de

GDR Pikel stava raccogliendo una pietra dal terreno intorno quando vide Hengist partire di gran carriera all'attacco. Penso' che ne aveva di coraggio il paffuto chierico! ma sarà vero coraggio o forse pazzia improvvisa?Eheh comunque sia il gesto piacque molto al nano, anche se aveva paura che l'amico si fosse cacciato in una brutta situazione. Tirò quindi il sasso verso sud nel tentativo di disorientare i nemici con l'obbiettivo di far pensare loro che fossero accrechiati da più punti. Questa mossa però non ebbe risultato anzi, gli orchetti proprio non ci fecero caso!restava solo una cosa da fare quindi: inbracciare ascia e scudo e buttarsi nella mischia! con un grido di gioia adrenalinica si buttò con forza su uno dei due orchetti davanti al muretto mancando però di un soffio l'affondo con la sua ascia. I due nemici, ripresisi dalla sorpresa caricarono Pikel: quello armato di spada mancò clamorosamente mentre l'ascia dell'altro colpì con forza lo scudo

NON GDR Cari avventurieri, qui di seguito il resoconto dei primi tre round dell'attacco al posto di guardia. Qui trovate una banale descrizione non gdr degli eventi. Vi cheiderei, se potete, di descrivere in maniera GDR quanto succede nei primi tre round e di postarlo. In seguito vi chiedo di farmi pervenire, in via privata, una mail con la descrizione delle vostre prossime tre azioni. Iniziamo... ROUND 1 I due orchetti scavalcano il muretto di pietre per muoversi nella direzione da dove proveniva il sasso I due goblin si sono voltati indietro Morgon, dopo aver lanciato la pietra torna sui suoi passi di corsa, per allontanarsi Hengist, posa lo zaino e scudo e avanza verso il campo, i due goblin urlando gli si fanno incontro Hengist attacca per primo per la sorpresa: manca Goblin 1 attacca con 1 spada: manca Goblin 2 attacca con 1 spada: manca Pikel, lancia una pietra nella foresta a sud, che però non attira gli orchetti al di là del muretto, ormai anche loro si sono a

GDR Hengist seguì il nano all'interno della porzione di bosco a Nord-Ovest della strada acciottolata, mentre Morgon trascinò l'Orchetto in quella verso Sud; si erano mossi con rapidità e prontezza, ma in ogni caso il Chierico rivolse un paio di preghiere silenziose a Pelor perché il grosso Orco e il suo folto manipolo non si accorgessero di loro: per fortuna, la divinità del Sole ascoltò le sue imploranti richieste e   la colonna di creature proseguì il proprio cammino allontanandosi prontamente verso Ovest. Hengist trasse un profondo respiro di sollievo, quando vide una grossa pietra schiantarsi nel mezzo del piccolo accampamento di guardia alla strada partendo dalla sezione di bosco in cui si trovava Morgon; evidentemente, il mago aveva deciso davvero di attirare l'attenzione dei due Orchetti e dei due Goblin che fungevano da sentinelle per l'accampamento: i quattro esseri mostruosi, ovviamente presi di sorpresa, erano ormai in allerta rivolti verso la foresta a

GDR Dopo pochi istanti il gruppo di orchetti capeggiato dall'orco guercio si fermò proprio nel punto in cui prima si trovavano i membri del gruppo. L'orco fece segno con il braccio ed il pugno chiuso di fermarsi. Iniziò ad annusare l'aria tutto intorno. Osservò a destra e poi a sinistra. Il tempo sembrò fermarsi. Osservò per diversi istanti la foresta in cui si erano nascosti Hengist e Pikel. Poi con un sonoro "URGHLASHHHH!!!" intimò alla carovana di muoversi...e dopo pochi istanti furono lonanti dalla vista. Dopo qualche istante ancora, anche le voci si persero. Ora non restava che agire. Tutto era tornato alla normalità. Anche quelli del posto di guardia erano tornati a sedersi intorno al fuoco e chiacchierare, urlare, litigare. Dopo pochi istanti dal limitare del bosco a sud una pietra venne lanciata proprio nel bel mezzo del focolare. I tizzoni ardenti vennero fatti saltare per aria, creando più scompiglio che veri e propri danni. I due orchetti ed

GDR Pikel vide Morgon così deciso nel prendere questa decisione che non seppe opporsi, anche perchè di tempo per discutere proprio non ce n'era. Tocco' il braccio di Hengist ed insieme si nascosero nel punto indicato dal mago in attesa di vedere cosa sarebbe successo di lì a poco restando allo stesso tempo pronti ad intervenire.

GDR Morgon fece segno ai compagni di fare silenzio. Aveva letto da qualche parte durante i suoi studi che quelle bestiacce hanno un fiuto fenomenale. Fece segno ai compagni, puntando l'indice al suo petto ed indicando la foresta alle sue spalle (quella dove aveva nascosto e legato l'orchetto - la foresta a sud-est). Poi indicò i due compagni e fece segno indicando la foresta alle loro spalle (quella a nord, giusto per capirci). Poi bisbigliò " Dividiamoci...avremo più possibilità...non vi preoccupate per me...quando agirò state pronti a prendere d'assalto il campo...intesi? " disse sorridendo. Poi senza attendere una risposta si infilò nella foresta alle sue spalle. Non c'era tempo da perdere. Non avrebbe voluto imporre così una decisione, ma non aveva intravisto altra soluzione. Si infilò tra gli alberi e si acquattò vicino all'orchetto legato ed imbavagliato. Estrasse il pugnale. Lo puntò alla gola dell'orchetto e sussurrò " Se

GDR I tre compagni stavano discutendo su come procedere, quando una serie di forti rumori (versi gutturali e passi pesanti, per lo più) attirarono la loro attenzione: davanti a loro sulla stradina acciottolata si stava avvicinando un bel gruppo di Orchetti e Goblin, capitanato dall'Orco guercio che aveva guidato l'assalto al loro accampamento. Pikel il Nano li stava osservando con astio, certamente soppesando la possibilità di caricarli a testa bassa e farli a brandelli... o almeno provarci. Hengist fu ben sollevato dal vederlo abbandonare questa opzione per indicare gli alberi vicino a loro; certo, l'unica possibilità era nascondersi!!! Senza aspettare altro tempo, il Chierico si gettò sotto le fitte fronde, battendo una mano sulle spalle dei due compagni per invitarli a seguirlo e sussurrando loro: " Prendete il nostro amico Orchetto! " Il Chierico non aveva idea di quel che sarebbe successo. Ma se il manipolo in avanzamento sulla strada rappre

GDR Alla vista di quel branco di orchetti a Pikel cominciò a ribollire il sangue. Avrebbe tanto voluto buttarvisi in mezzo ed eliminarli uno ad uno ma in gioco non c'era solo la sua vita ma anche quella dei suoi compagni. Indicò con agitazione gli alberi poichè l'unica soluzione era quella di nascondersi. E il prigioniero? dov'era legato? se in vista bisognava recuperare anche lui prima dell'arrivo dei nemici altrimenti l'avrebbero scoperto!! OFF GDR Se non erro Morgon ha legato il prigioniero...ma dove? OFF GDR GaMe M a S t E r Riprendendo l'immagine della posizione in cui vi trovate (qui sotto) Vi ho indicato la posizione dell'orchetto (si trova nel boschetto indicato con la freccia) e la posizione attuale del gruppo di orchetti. Tra due round saranno nel punto esatto in cui siete voi. Tra un round spunteranno dalla curva di fronte a voi e vi vedranno!

GDR Mentre i tre stavano pensando a come procedere un rumore proveniente dalla zona dell'avamposto degli orchetti attirò la loro attenzione.  "URGHLASH!!!" tuonò una voce roca e roboante Stava succedendo qualcosa là davanti. Ma cosa? Lo scoprirono dopo poco. Tra le fronde degli alberi intravidero una lunga fila di orchi e goblin capeggiata da una grosso orco con una benda nera su un occhio. Era costui che continuava a urlare "URGHLASH!!!" ai compangni che lo seguivano. NON GDR Fatemi sapere cosa volete fare. Gli orchetti e i goblin che stanno venendo nella vostra direzione sono almeno 30 capeggiati da un grosso orco.

GDR ahah...Hengist aveva fatto una giusta osservazione...mente sbadata di un nano birrafondaio...il nostro mago non ha più incantesimi! urgeva un cambiamento allora. A Pikel non piaceva nè l'idea di mandare allo sbaraglio il loro prigioniero perchè era sicuro ne avrebbero ancora avuto bisogno in seguito, nè tantomeno l'idea di mettere troppo in pericolo Morgon al momento "senza cartucce". Spiegò questi concetti con il linguaggio dei gesti e fece la sua nuova proposta. Con un largo sorriso propose se stesso come "preda". Secondo il suo piano si sarebbe mostrato per poco tempo  ai nemici contando sul fattore "poca intelligenza" da parte loro prevedendo che l'avrebbero rincorso...a quel punto sarebbe rientrato al coperto delle piante preparandosi all'attacco, Hengist li avrebbe colpiti di sorpresa e Morgon avrebbe utilizzato un'arma a distanza. "Iiiii??" disse e aspettò una risposta dai suoi amici.

GDR Il Nano (e su questo Hengist non avrebbe dovuto avere alcun dubbio) aveva espresso chiaramente la sua opinione: eliminare la pattuglia, con un chiaro e ben congegnato utilizzo dell'effetto sorpresa. Il suo piano era, sulla carta (o meglio, sulla sabbia, visto che Pikel l'aveva spiegato attraverso una serie di pittoreschi disegni tracciati con il dito sul selciato), assolutamente valido... ma dava per scontato il fatto che Morgon potesse ancora lanciare incantesimo; sicuramente l'odio che il Nano provava per la schiatta degli Orchetti era talmente grande da avergli fatto passare di mente il fatto che un Mago non può lanciare incantesimi senza prima studiarli, ma tant'è: nel piano la posizione di Morgon era da riconsiderare. Hengist non gradiva particolarmente l'idea di dare battaglia, ma effettivamente era la loro unica possibilità concreta, in quanto nessuno poteva assicurargli che cercando di superare non visti il posto di blocco avrebbero avuto succe

Morgon osservò incuriosito il nano ed i suoi disegni. Quando il nano disegnò una sorta di saetta zizzagante che partiva dal puntino che lo rappresentava e che terminava proprio nel bel mezzo del posto di guardia, Morgon si rattristò. Non seguì più il proseguio dei disegni e del piano del nano. Semplicemente si voltò verso l'orchetto e ci si avvicinò. Si chinò su di lui ed estrasse il pugnale. Mettendo la mano libera sulla bocca del mostriciattolo, avvicinò l'arma ai lembi del vestito, o meglio, degli stracci che l'orchetto indossava. Facendo una leggera pressione, lo sollevò con un colpo secco. Strappò così un bel pezzo di stoffa che usò come bavaglio. Poi ripetè l'operazione e usò la stoffa ricavata per bendarlo. A questo punto si voltò verso i compagni e fece segno di rimanere in silenzio, e fece ampi gesti per far capire loro che avrebbe legato l'orchetto nella foresta. Così fece. Legò l'orchetto ad un albero. Si accertò che fosse ben

GDR Pikel guardò i suoi compagni e per attirare la loro attenzione alzò il dito indice e  disse "III!!". Fatto ciò si accasciò al suolo e riprodusse a somme linee la zona che li circondava indicando con delle linee i loro movimenti. Secondo il suo piano Morgon avrebbe dovuto nascondersi fra gli alberi nella parte sotto il sentiero ma in prossimità delle guardie pronto a lanciare un incantesimo. Lui ed Helgist invece avrebbero avvicinato la postazione nascondendosi il più vicino possibile sotto le piante a sinistra sulla mappa. Il mago avrebbe dovuto poi far partire un colpo seminando il panico mentre lui ed il chierico sarebbero intervenuti subito dopo dalla loro direzione nella linea nemica impreparata e sorpresa. Alzando gli occhi guardò l'orchetto e poi fece il chiaro segno di tappargli la bocca con un bavaglio, in maniera tale che non gli vengano in mente strani scherzetti. Infine propose di legarlo ben stretto all'albero più vicino a dove si trovavano ora,

GDR I tre amici e il loro prigioniero Orchetto si misero finalmente in marcia e nella mattinata coprirono una buona distanza; viaggiarono spediti e silenziosi, un'aria cupa e pesante era calata sul gruppo, certamente figlia della preoccupazione di Morgon e Pikel nei riguardi del loro equipaggiamento. La compagnia seguì l'Orchetto in direzione del suo accampamento, notando come diverse erano le tracce della spedizione che aveva attaccato il campo: probabilmente ce l'avrebbero fatta anche da soli a seguirle, cominciò a pensare Hengist, il respiro pesante e affaticato. Ma la presenza dell'Orchetto si rivelò estremamente preziosa quando raggiunsero finalmente una larga pista selciata, che la creatura identificò come un chiaro segno della vicinanza alla loro tana; inoltre, espresse nella sua lingua soltanto parzialmente comprensibile come poco lontano da loro (dopo una piccola curva della pista stessa) si trovasse un posto di guardia: certamente un gruppo di Orche

Il cammino per tutta la mattina procede tranquillo. Vi muovete in direzione sud ovest. Voltandovi indietro, individuate ancora la zona dell'attacco dal fumo della pira funeraria che avete eretto e accesso. L'orchetto procede davanti a voi, silenzioso, con passo lento. Avete risalito un pendio erboso e dall'altro versante avete trovato le prime tracce del passaggio degli orchetti e dei goblin che vi hanno attaccato. Attraversando un fiumiciattolo, le rive fangose dello stesso erano piene di impronte di quegli esseri immondi. Avete poi inboccato, dopo una piccola traversata di un fitto boschetto, una specie di piccola pista. Un sentierino tra le rocce. Il sentierino vi ha portato nel primo pomeriggio ad incrociare una pista decisamente più larga. La nuova pista incrocia il vostro cammino. La direzione in cui si sviluppa è da est verso ovest. La pista è un sentiero leggermente più largo rispetto al precedente e completamente immerso e circondato da alberi. L'orchett

GDR Quella grezza mappa poteva rivelarsi importante per loro. Pikel ne era certo. Con essa potevano controllare la direzione verso la quale li avrebbe portati il prigioniero, oppure farsi indicare con le buone o le cattive sempre da quest'ultimo la meta da raggiungere. Ora quindi cosa fare? ogni secondo perso qui vale oro, bisogna partire subito per tutte le nane barbute!! OFF GDR dai dai dai che sto nano fra un pò esplode se stiamo ancora qua! :-)

 Subito Pikel non sentì nulla. Dopo pochi istanti le ferite riportate nello scontro della notte precedente iniziarono a cicatrizzarsi per poi venire riassoribite. Era come se non avesse combattutto duramente durante la notte! Pikel guadagna 3 PF Si tratta di una POZIONE CURA FERITE LEGGERE (ora contiene ancora 3 dosi) - conservatela preziosa! Dalla perquisizione di Morgon venne fuori poco o niente e il mago stava per abbandonare la sua opera, quando infilando una mano in una delle tasche appese alla cintura dell'orchetto ne trasse fuori un foglio sporco e pieno di macchie scure. Un brandello di pelle, di chissà quale animale immondo. Pelle conciata su cui erano riportati dei segni. Morgon iniziò a studiarli. Era una mappa. La trovate qui sotto. Ve ne mando comunque una copia via mail più grande, in modo da poterla esaminare con cura. In rosso vi segnalo il punto in cui, abbastanza con certezza, pensate di trovarvi. Con il ritrovamento della mappa finisce la prima par

GDR Morgon rimase seduto pochi istanti, il tempo di osservare i compagni ad ammassare i morti. Poi estraendo il pugnale si alzò in piedi con un balzo e si avvicinò all'orchetto. Stette in piedi di fronte a lui con lo sguardo serio. Lo fissò il più possibile dritto negli occhi, giocherellando con il pugnale che aveva tra le mani, assiurandosi che l'orchetto ne percepisse la presenza. " Bene amico mio...è ora che io e te si faccia una chiacchierata con calma...so che puoi capirmi e che non è necessario che io usi la tua lingua. Non voglio sentire da te una parola. Risponderai a tutte le mie domande con un si o con un no muovendo semplicemente la testa. Se sentirò anche solo una parola dalla tua bocca, provvederò a chiedere al mio amico nano di usare la sua ascia per tagliarti la lingua. " Fece una pausa per rendere ancora più efficaci le sue parole e la minaccia che volevano portare. " Ti dirò quello che faremo ora, e tu mi dirai se hai capit

GDR Il Nano, vedendo il Chierico posare la boccetta nello zaino e dirigersi verso i corpi degli avventurieri per accatastarli uno sull'altro, lo aiutò: la forza delle braccia dei due permise al gruppo di non perdere troppo tempo nel costruire la pira funebre. Quindi, Pikel si fermò davanti a Hengist, indicando lo zaino con una mano e tendendo l'altra verso di lui; il Chierico ci mise un attimo a capire che aveva tutta l'intenzione di bere un sorso di liquido rossastro dalla boccetta!!! " Pikel, sei sicuro? Forse non sarà un veleno, ma non sappiamo quale tipo di incantesimo rechi al suo interno... e in quali condizioni ti possa mettere! " rispose Hengist avvicinandosi al Nano e mettendogli le mani sulle spalle, guardandolo in volto con serietà. Ma Pikel sembrava assolutamente irremovibile... come al solito. Con un profondo sospiro, Hengist tirò fuori dallo zaino la pozione rossastra e gliela porse, sussurrando: " Che Pelor possa esserti f

GDR Vide l'amico mago agitato e nervoso e capì che non potevano attendere oltre. Il legame che Morgon al libro era troppo grande, talmente grande che Pikel poteva solo cercare d'immaginare. Era quindi necessario partire subito alla ricerca ma prima bisognava sistemare un pò di cose. Facendosi capire con il solito linguaggio dei gesti chiese ai suoi amici di aiutarlo ad accatastare tutti i corpi in maniera tale da poterli poi bruciare. In poco tempo li raccolsero tutti e accesero il fuoco. Per lui come per tutti i nani è importante in queste situazioni fermarsi un momento per celebrare, anche in maniera breve ma profonda, il rispetto verso chi perde la vita sul campo di battaglia. Per questo volle che Helgist celebrasse, anche con pochi gesti e parole, la solennità della situazione. Successivamente prese l'iniziativa e si avvicinò all'orchetto, tirò fuori l'ascia e gli fece vedere molto accuratamente la lama, accompagnando il tutto con un ghigno che non presa

GDR "  Mmmh. Non credo che farla assaggiare al nostro prigioniero sia una buona idea: che abbia effetti positivi o negativi, a noi ne verrebbe soltanto del male! " disse Hengist continuando a osservare pensieroso la boccetta; poi continuò: " Prendi pure le 6 torce, Morgon, le mie potrebbero non bastare! La boccetta la prenderò io... " Infilatosi il piccolo contenitore di vetro nello zaino, il Chierico si avvicinò nuovamente ai due amici, guardandoli con serietà; quindi, chiudendo le braccia al petto, aggiunse: " Non posso permettere che i morti, per lo meno quelli che facevano parte della nostra spedizione, giacciano qui alla mercé delle bestie selvagge... ma comprendo che seppellirli ci chiederebbe del tempo, che noi ora come ora non abbiamo! Propongo di bruciare i corpi dei nostri ex-compagni, e ammucchiare quelli di Goblin e Orchetti lontano dalla strada: quelle creature immonde non meritano rispetto nemmeno dopo morte! " Detto

GDR Morgon si alzò di buon mattino, come sempre, pronto a sfogliare e studiare il suo libro. Ma non ce l'aveva più e la cosa lo rattristò non poco. Già il sonno agitato non aveva garantito un buon sonno, quel ritorno alla cruda realtà non aiutò. Morgon era cupo. Alla domanda del chierico pacioso allungò la mano. Prese la boccetta e ne osservò il contenuto. La boccetta era piena. Cercò di far mente locale sulle sue conoscenze. " Amici miei, non saprei cosa potrebbe essere...non credo sia un veleno...potrebbe essere una qualche pozione utile...era nello zaino di uno degli avventurieri di un altro carro...uno di noi dovrebbe berne un sorso...è l'unico modo...oppure ne diamo da bere un sorso al nostro amico ". " Decidete voi...l'altra opzione potrebbe essere che il nostro amico nano lo assaggiasse . In ogni cosa non è necessario farlo subito...lo possiamo fare anche in giornata " Rimase in attesa che i due compagni decidessero ed aggiu

GDR Ancora irritato dall'aver subito il furto del proprio zaino Pikel ispeziono' quello che rimaneva dell'accampamento insieme a Morgon. Vide una borsa, la aprì e vi trovo' dentro un bel pò di monete. ogni tanto una bella scoperta...consegnò il sacchetto a Morgon e continuò la ricerca. Trovo' ancora un sacco di armi di ogni tipo ma lui fortunatamente era ancora in possesso della sua amata ascia quindi decise di non prendere nulla anche per tenersi più leggero. Vide Hengist alzarsi dal suo giaciglio con un viso ben riposato e fresco, questa era una buona notizia perchè evidentemente l'impacco di cure aveva fatto il suo effetto benefico. Vide anche la boccetta rossa nelle sue mani ma lui di alchimia ne sapeva ben poco, nella sua lunga vita ha sempre preferito passare il suo tempo tra la forgia e le avventure. Bene, adesso era giunto il momento di prendere una decisione sul prigioniero. Pikel propose con gesti eloquenti di costringere l'orchetto a guidarc

GDR Furono i raggi del nuovo sole, potenti e caldi, a svegliare Hengist dal proprio profondo sonno. Riposato e nuovamente in forze grazie alla ferita al fianco ormai praticamente rimarginata, il Chierico si mise in piedi con un buonumore che, dopo il viaggio in carro da La Soglia e l'attacco dell'accampamento, non provava da tempo; attorno a lui, i suoi due compagni erano già svegli e all'opera: Hengist non dubitò che avessero riposato ben poco, preoccupati com'erano dalla perdita del loro equipaggiamento. " Buongiorno, amici miei... e che Pelor possa effettivamente renderlo tale! " esordì il pacioso Chierico dirigendosi verso Morgon e Pikel. Verso il centro del loro accampamento, disposti accuratamente a distanza dall'Orchetto, si trovavano una serie di oggetti di diverso tipo; di certo erano le ultime cose utili che i due avevano trovato nella carcassa fumante della zona: armi ed equipaggiamenti che avrebbero potuto di certo rivelar

NON GDR Scusate se ci ho messo un pò a rispondere, ma ora andiamo avanti GDR Tengo allora conto che Morgon e Pikel se ne vadano in giro per l'accampamento deserto, mentre Hengist si distende e procede con le cure. Molti carri stanno ancora bruciando. Molti corpi giacciono per terra. Morgon e Pikel rovistano qua e là, e trovano: 2 asce da battaglia 1 ascia a due mani 3 martelli e 25 chiodi di ferro 12 m corda normale 1 boccetta con un liquido di colore rosso 3 archi 24 frecce 1 balestra 1 martello da guerra 4 spade 1 spadone a due mani 400 monete d'oro 6 torce 1 acciarino Morgon dopo tutto questo se ne va a dormire e Pikel (che praticamente non ha bisogno di dormire) rimane a fare la guardia ai due compagni e al prigioniero Ora si cambia giorno (direi che per il primo giorno di avventura ne sono già successe di cose): siamo al 15/07 Morgon e Hengist si svegliano di buon mattino. Hengist recupera  3 PF. Potete decidere cosa prendere della roba che

GDR Con un po' di difficoltà, dato il pesante scudo del Chierico che premeva sulla sua guancia destra, l'Orchetto rispose alle domande; nessuna risposta particolare o fuori dagli schemi (anche grazie all'aiuto di Morgon nella traduzione): semplicemente i suoi compagni avevano trafugato qualsiasi cosa potesse sembrare loro utile. L'Orchetto si dimostrò anche pronto a condurre i tre amici al loro accampamento... ma d'altronde che altre opzioni gli si prospettavano? Sia Morgon che Pikel erano fondamentalmente contrari all'idea di fidarsi della creatura, ma anche convinti che fosse l'unico modo per riappropriarsi dei propri averi; ritrovata la calma, il Mago propose che il Chierico si riposasse e curasse finalmente la ferita al fianco, mentre lui e il Nano avrebbero perlustrato i resti dell'accampamento per scoprire se qualcosa di utile era fuggito dalle attenzioni dell'orda di Orchetti e Goblin. Hengist annuì, accettando la proposta c

GDR Anche per Pikel le parole del prigioniero avevano poca credibilità. In cuor suo temeva che seguendo l'orchetto quest'ultimo li avrebbe cacciati diritti in una trappola ma secondo lui non avevano altra scelta. Era convinto che lasciarlo libero si sarebbe rivelata una soluzione ancora più pericolosa. Attraverso l'ormai noto linguaggio dei gesti rivelò ai suoi amici questi dubbi in attesa di una loro risposta.

Morgon osservò Hengist parlare con l'orchetto. "Dice che sta dicendo la verità, che non è un bugiardo!" esclamò Morgon traducendo le ultime incomprensibili parole dell'orchetto. "Vieni Hengist, quello sarebbe disposto a giurare di non essere un orchetto, se in qualche modo questa cosa potesse salvargli la vita. Vieni a sederti qui e curati. Decidiamo un attimo come procedere" Si rivolse poi ai compagni sottovoce "Vorrei avanzare alcune proposte: per prima cosa, dato che sia io sia Pikel siamo senza uno zaino, direi di fare una breve ricerca di quello che possiamo trovare di buono in quello che rimane di questo accampamento. Proverei poi a dormire, e per domani mattina chiedo la vostra opinione: lo lasciamo libero e lo seguiamo o ci facciamo guidare? Cosa ne pensate?"

L'orchetto osservò prima il nano cercare con avidità qualcosa. Poi vide che si voltava verso di lui e allora iniziò a preoccuparsi. Fu rasserenato che quello che stava venendo a parlargli era proprio l'uomo grasso. Quello che di tutti e tre gl isembrava il più pacato. E così fu. Si limitò ad appoggiargli sul muso lo scudo e porre due domande. Capì che non aveva molta scelta. "zi...gnoblar gruntag...io...gvida te" disse con tono affatticato. "domanigth io gvida te su sentghiero piethgre" "io ghfare...io ghfare" "loro raghzia tutto. Fuoco. Morthe...Oro. Prenghderhe tuTHhto..." Decise allora di rischiare e guardò negli occhi l'uomo grasso. "Ighio dire Gullash! Io no Ghentra...io dire Gullash!"

GDR La risposta alla domanda di Morgon arrivò in pochi istanti, quando diventò chiaro che Pikel era alla ricerca di qualcosa nella zona in cui aveva precedentemente dormito e montato la guardia; non potevano esserci molte possibilità, il Chierico lo capì subito: l'orda di Orchetti e Goblin aveva trafugato anche il suo equipaggiamento... chissà perché. La cosa mise profondamente in confusione il pacioso Hengist; poteva comprendere che, per ragioni oscure, qualcuno avesse bisogno del Libro degli Incantesimi di Morgon... ma dello zaino di un guerriero Nano? Che cosa ci poteva essere dentro di così incredibilmente prezioso? Il Chierico non ebbe modo di pensarci troppo, poiché Pikel gli si avvicinò evidentemente contrariato, chiedendogli con perentori gesti delle mani di provvedere lui stesso a interrogare il loro prigioniero. Era una richiesta strana, e dettata incredibilmente da un autocontrollo che Hengist non credeva possibile per il Nano fino a pochi istanti prima

GDR Mentre Morgon era intento a richiamare all'attenzione Pikel, questi era alla disperata ricerca del suo zaino. Passarono i minuti ma la ricerca si rese sempre vana mentre la sua rabbia cresceva in maniera inversamente proporzionale ai risultati raggiunti. Quando dentro di sè raggiunse la sicurezza che le sue cose erano sparite sulle spalle di chissà quale spregevole orchetto si girò di scatto verso il prigioniero con uno sguardo che non prometteva nulla di buono. Quest'ultimo si accorse della cosa e cominciò palesemente a tremare, sapendo di essere in notevole pericolo. In maniera soprendente però Pikel non si mosse in alcun modo verso di lui ma piuttosto si avvicinò ad Hengist chiedendogli con gesti decisi di interrogare lui l'orchetto. Era la scelta migliore in questo momento, Pikel e Morgon non avevano la calma necessaria per svolgere questo compito.

Morgon cercò di non dare ascolto alle parole dell'orchetto. Annuì alle parole di Hengist. "Riposati amico. Ora mi sono calmato. Scusatemi. Grazie per avermi fermato. Ho perso la ragione. Ma come ben sapete, un mago senza il suo libro degli incantesimi non è nulla. Sono preoccupato, e non poco, ma sono altresì sicuro che lo ritroveremo. Lo ritroveremo vero amici?" "Sediamoci qui e lasciamo quell'essere ignobile legato lì vicino all'albero. Non andrà certo da nessuna parte." disse serio, e continuò alzando il tono della voce, per essere sicuro che l'orchetto lo sentisse. " E se solo ci proverà, provvederò io stesso alla cosa... " "Ehi Pikel, vieni, dobbiamo decidere cosa fare...ma cosa stai cercando?" chiese Morgon al nano che stava rovistando sotto pietre, smuovendo terra ed erba. Poi abbassando la voce chiese ad Hengist "Ma che sta facendo?"

GDR L'orchetto urlò come se gli stessero strappando le viscere mentre Pikel lo legava. Urlava come se qualcuno lo stesse scannando. "IO URGH...IO FARE SOLO GHKUK...IO FARE SOLO...ORGHDINI...AHHHHHH" "STRETTO...AHHH...IO NO GHSAPEGHRE DI LIBTRO...IO URGHHHHHAHHHHHHH!!!" POi quando capì che non lo avrebbero ucciso, si calmò e rimase in seilenzio. Osservava i movimenti dei tre con attenzione. Cercava di capire chi comandasse. Cercava di capire come agire per salvarsi la vita. Sicuramente si sarebbe tenuto lontano dal nano con quell'armatura, ne aveva letteralmente paura. Il pazzo con il coltello che lo aveva assalito non era da meno. Forse l'unico con cui avrebbe potuto provare a parlare era quello grasso. "Uomo krasso buono. Urgh...no male...Urgh porta voi tana di lui." "Urgh porghta voi da libghro! Urgh fare, si" Poi i tre si appartarono e non riuscì più a sentire cosa dicevano, non riuscì più a capire nul

GDR Hengist controllò i nodi di Pikel, ben robusti e stretti, senza riuscire a reprimere un sorrisetto; Nani e Orchetti si odiavano da generazioni e generazioni e in un modo talmente viscerale che la sola vicinanza spesso rendeva entrambe le razze totalmente ingestibili... ma la reazione del primo davanti all'armatura del compagno era davvero fuori da ogni normalità. Il particolare incuriosì molto il Chierico, che si annotò mentalmente di chiedere spiegazioni a Pikel, ma in un altro momento: non solo l'idea di affrontare una lunga discussione con lui lo metteva un po' in difficoltà, ma avevano ben altri problemi, in questo momento. Passarono pochi istanti e Pikel stesso iniziò a profondersi in una serie di gesti con le mani, che il Chierico (ma soltanto grazie alla lunga "esperienza" maturata in sua compagnia) comprese per quello che erano: incitamenti a decidere con una certa rapidità la prossima mossa da intraprendere per recuperare il Libro degli In

GDR Morgon parve calmarsi e allora Pikel cercò il sorriso migliore che poteva offrirgli ad un amico che ha bisogno di essere rincuorato e così fece. Lasciò la presa e vide il mago rialzarsi per poi accasciarsi nuovamente ai piedi del più vicino albero, chiedendo a lui e ad Hengist di legare quello sporco orchetto. Il chierico estrasse la corda e chiese a Pikel di aiutarlo e lui non se lo fece dire due volte, tanto era la rabbia che serbava verso queste creature. L'orchetto, quando vide da vicino la strana armatura di Pikel, andò ancora più nel panico ed un'espressione di terrore gli si stampò in volto. Accorgendosi della reazione, Pikel accennò una grassa risata accompagnata dal verso "iiii-aaa-eeehhh!!";  poi prese la corda e strinse con gioia i nodi intorno ai polsi e caviglie del malcapitato, il quale si lamentò a più riprese del trattemento ricevuto ricevendo però in risposta solamente altre tonanti risate. Immobilizzato infine quest'ultimo, si diresse ve

GDR Hengist vide una macchia scura scagliarsi con velocità verso Morgon; in un attimo, Pikel abbrancò il Mago per la vita e lo rovesciò a terra, guardandolo fisso negli occhi senza emettere alcun verso. " Ah, i Nani! " pensò il Chierico sorridendo di sottecchi: quella di Pikel era stata una reazione forse esagerata, dal suo punto di vista... ma sicuramente efficace! Morgon riprese il controllo della propria volontà, spiegando ai due che l'orda di Orchetti e Goblin di cui faceva parte il loro prigioniero aveva rubato tutto il suo equipaggiamento; era davvero un grosso problema: un Mago, senza il proprio Libro degli Incantesimi, non aveva sfortunatamente alcun potere reale. Liberatosi dal peso di Pikel, Morgon si allontanò dall'Orchetto chiedendo ai due compagni di legarlo perché non scappasse; il suo compagno necessitava evidentemente di qualche altro minuto per tranquillizzarsi e riprendere la propria tradizionale freddezza: senza dire niente, Hengist

GDR Morgon si sentì sollevare da terra, e lasciò andare l'orchetto. Si sentì roteare e poi finalmente posare a terra. Pikel lo stava guardando. "PIKEL, accidenti a te...lui ed i suoi compari si sono fregati il mio libro. Senza di quello non sono un mago, non sono un avventuriero, non sono nulla!!! Deve dirmi dove lo hanno portato! Deve dirmelo! ARGH TE LOGH IKGTER!!! RIDAMMELOOOOO!!! " Poi Hengist poggiò una mano sulla spalla di Morgon e gli disse "Calmati e parliamone tutti assieme, amico mio." "Come faccio a calmarmi Hengist...non ho più il mio libro degli incantesimi. E lo hanno preso loro, insieme al mio zaino" Ancora per alcuni istanti Morgon rimase in questo stato di agitazione. Poi calmandosi disse "Scusatemi...ma non so davvero cosa fare...senza quel libro sono finito!" "Leghiamolo" disse indicando l'orchetto "Chi di voi due ha una corda?" chiese ai compagni. "Poi decideremo il da

GDR Pikel non capì alla perfezione cosa stesse succedendo al suo amico. Lo vide terribilmente scosso, agitato e nervoso, quasi come se lo avessero privato di una parte di lui. Vide Morgon avvicinarsi con furia sulla creatura atterrata, estrarre il pugnale, puntarglielo alla gola mentre gli urlava parole che lui non comprendeva. Una cosa sola gli era chiara: se avesse anche solo per sbaglio ucciso l'orchetto le possibilità di capire quello che stava succedendo sarebbero svanite o quasi. Proprio mentre Helgist si avvicinò con calma al mago, Pikel invece si fiondò deciso su Morgon, lo strinse per la cinta, si produsse in un "aaaaiieee!!!!" e con un poderosa presa lo alzò da terra.Roteò su se stesso di 180° e ripose a terra l'amico senza però lasciare la presa. Poi alzò il viso, cercò gli occhi dell'amico e li fissò in maniera decisa e penetrante mantenendo l'espressione seria. Una cosa era chiara da quello sguardo, non avrebbe accennato minimamente a mollare